Sudiamo tutti insime ascoltando un po di reggae.
"Jammu Afrika" può inziare!
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Si torna in Sud Africa a parlare di reggae, questa è la volta di un’altro pioniere del genere nel continente nero, Lucky Dube.
Lucky si forma musicalmente durante la scuola dove forma una band The Skyway Band, per poi entrare all’età di 18 anni a far parte nel gruppo zulù pop The Love Brothers del cugino.
E’ con loro che inizia a farsi un nome e a firmare il primo contratto come musicista col nome di Lucky Dube and The Supersoul.
Dopo cinque album di musica mbaqanga grazie ad un idea di Dave Segal, suo futuro collaboratore, si convince a provare un nuovo genere, il reggae.Lucky aveva conosciuto il rastafarismo durante la scuola, i suoi messaggi dai temi sociali ricevano un inaspettato feedback positivo dai suoi fan che ascoltavano le nuove canzoni ai concerti.
Nel 1984 nasce cosi "Rastas Never Die".
Il suo primo LP reggae vende molto meno rispetto ai precedenti lavori pop, per colpa anche dell’ostacolo del regime dell’epoca che fece ritirare dal mercato l’album per l suo attivismo anti-apartheid.
Il vero boom arriva l’anno dopo con "Think About The Children", successo indiscusso inmadre patria e non solo, diventando in poco tempo disco d’oro.
Il suo nome è sulla bocca di tutti, è dal 1989 con "Prisoner" poco dopo con "House Of Exile" esplode definitivamente in tutta l’Africa.
Nel 1993 con "Victims" vende più di un milione di copie in tutto il mondo, guadagnandosi un contratto con la Motown con la quale nel 1995 pubblica "Trinity".
La sua carriera 25ennale verrà stroncata il 18 Ottobre del 2007, in un sobborgo di Johannesburg.Ucciso da un gruppo di ladri di auto, condannati all’ergastolo nel 2009.
Lucky Dube è sicuramente la più grande figura reggae nata su suolo sud africano, vero simbolo della libertà di pensiero nonostante tutto e tutti.
Mr.Diallo