Ciao ragazzi, eccoci con un nuovo report qui su La Casa Del Rap, questa volta vi racconto cos’è successo a Milano lo scorso weekend.
È ben noto che ogni anno in questo periodo la Design Week di Milano ci regala eventi di spessore (nelle scorse edizioni, è passato di lì anche Mos Def), e sicuramente quest’anno non è stata da meno, accogliendo nella città del Duomo una rosa di artisti assolutamente da non perdere. Sabato 18 aprile, nel corso dell’Elita Design Week Festival, infatti, il Teatro Franco Parenti (la suggestiva location) è stato invaso dalle sonorità hip hop, funk, soul, elettronica e sperimentale con degli ospiti davvero speciali.
Arriviamo al locale intorno alle 17 ed è tutto pronto per l’inizio del Red Bull BC One Milan Cypher, la tappa milanese del noto battle di breakdance, che accoglie un grande numero di persone ad assistere ma altrettante a partecipare: ben 102 bboys si sfidano l’uno contro l’altro sui potenti breakbeats di Dj Uragan. Diverse postazioni accolgono già da un po’ i cerchi di riscaldamento, poi la sfida parte nel cypher centrale. Dopo due ore di battle, 16 selezionati passano alle sfide nella Sala Grande per contendersi il pass per il Battle of the Year di Roma del 19 settembre prossimo, evento valido per l’accesso alla World Final 2015. Ancora un’ora e mezza circa di musica durante le sfide fino alla finale, che vede la vittoria di bboy Ibra.
Qui entra in gioco una formazione davvero speciale: per la finale, salgono sul palco un colosso della scena hip hop italiana, Ice One, che prende posizione ai giradischi, e viene circondato da una ventina di elementi della P-Funking Band, una marching band che ripropone i migliori pezzi funk e hip hop per i bboys (Jungle Boogie, Apache, tanto per citarne un paio) ed animare così la finale del BC One. Continuano con i loro strumenti ancora per un po’ e scatenano la folla che chiede anche numerosi bis. Alle 20 la Sala Grande si svuota per permettere la preparazione dei live della serata.
Alle 21 le porte riaprono ed il primo artista sul palco è Mecna, che presenta sul palco dell’Elita la sua ultima fatica, Laska, accolta positivamente dal pubblico. Immancabile il primo singolo dell’album, Non dovrei essere qui, insieme ad altri pezzi come Taxi e Dove sei tu. Per 31/08 sale sul palco il producer del brano, Yakamoto Kotzuga. Conclude con Fatto così, e Mecna lascia la sala, lasciando il pubblico sommerso da piccoli pezzettini di cotone che simboleggiano la neve e l’inverno, elementi sempre presenti nei lavori dell’artista.
Per la prima volta in Italia, dopo Mecna è il turno degli Shabazz Palaces, variopinti e particolari, sono sul palco avvolti da luci soffuse. Il duo di Seattle è composto da Palaceer Lazaro e da Baba, che costituisce un progetto sperimentale che fonde le sonorità hip hop con strumenti live come maracas, piatti e bongos. I pezzi viaggiano tra l’r’nb, il rap, una trap accennata. Recuperate il loro ultimo lavoro, Lese Majesty, per farvi un’idea. Decisamente uno show atmosferico, siamo stati trascinati nel viaggio del loro suono.
Il vero motivo per cui è valsa la pena di un viaggio a Milano è stato l’ultimo guest di questo Sabato 18 aprile all’Elita Design, ovvero il producer più massiccio della scena hip hop mondiale, padre di infinite tracks di successo, maestro dei giradischi, Christopher Martin anche noto come: DJ PREMIER. Se prima si faceva fatica a muoversi nella sala, quando sale sul palco Premier non c’è più spazio per respirare. Ma non importa, perché al primo tocco sul vinile tutta la folla inizia a muoversi all’unisono. Il dj-set è costituito dalla maggior parte dei suoi pezzi più noti, super classics alternati ad omaggi ad artisti scomparsi – Guru, Big L (anch’essi super classici, tanto con Premier dove vuoi andare a parare? ndr). Nas, KRS One, Dilated Peoples, Biggie, Mobb Deep, immancabili pezzi dei Gang Starr, e chi più ne ha più ne metta. Preemo alterna momenti di adrenalina ai giradischi animando il pubblico anche come MC, la gente lo segue entusiasta, io sono completamente su di giri. Un viaggio nel passato, che si combina perfettamente col presente, perché noi sabato c’eravamo. L’Elita Design Week Festival ha sicuramente lasciato soddisfatte tante persone, grosse scosse di emozioni, freschezza a palate.
Al prossimo appuntamento qui su La Casa (e preparatevi che sarà vicinissimo…)