

In occasione della XXII edizione del Tecniche Perfette abbiamo fatto una chiacchierata con Mastafive per capire il segreto dell’evento più longevo del “rap italiano”.
Ciao Mastafive, bentornato nella “Casa”, giusto per ricordare che non siamo di primo pelo, quale è il segreto per affrontare 12 anni di Tecniche Perfette e cosa è cambiato nel freestyle dal 2003 ad oggi?
Grazie dello spazio, è tanto che non passo da casa vostra, è un piacere fare due chiacchere con te…e lo testimoniano le telefonate prolisse di aneddoti, sporadiche ma intense.
Il segreto non è un segreto, nel senso che se hai ben chiaro a chi ti rivolgi perchè lo conosci sai di che parlare, quindi così come in altri eventi che organizzo ragiono da pubblico, alla domanda “Cosa mi piacerebbe sentire o vedere?” Do una risposta e il tecniche è la battle che mi piacerebbe vedere.
Tanti sono i talenti usciti fuori dalle battaglie del Tecniche Perfette, si va da Ensi a Clementino passando per Moreno, tra tutti questi nomi, da chi non ti saresti aspettato un salto mainstream e perché?
In realtà essendomi vissuto i vari cicli del rap Italiano dal giorno 1 da testimone in prima linea, so che la perseveranza accompagnata dal talento ripaga sempre. Quindi me lo sarei aspettato da tutti in realtà.
Ti faccio un parallelismo:
Chi si perde in discorsi tra vecchia e nuova spesso non era presente, sopratutto nella vecchia, l’underground ha sempre vissuto di nuova linfa e nuovi stimoli ogni volta che il genere che ne viene rappresentato è diventato fruibile a livelli di mercato di massa oppure c’era un mainstream solido.
Lo ha detto anche Salmo ultimamente : “Quando c’è una torta e ci mangiano tutti, è piu facile parlare di Underground e mainstream in convivenza dove sembrano tutti fratelli.” (fonte made in italy intervistato da Wad).
Negli anni le cose cambiano.
Cambiano i parametri e i criteri di misura, per esempio Gli IPAS dimostrarono che la musica indipendente fatta bene funzionava, Egreen oggi ha dimostrato la stessa cosa come metodi diversi ma con gli stessi risultati.
E gli introiti di tutti e due sono pari se non superiori al normale recording budget di una major.
Ovviamente sono passati 20 anni e i contenuti sono per forza diversi, ma il mezzo è lo stesso, il risultato pure.
Ribaltiamo la domanda precedente, chi da subito ti ha fatto dire: “Questo diventerà qualcuno”?
Ensi in un certo senso era gia qualcuno e se guardate la puntata di Down With Bassi capite di cosa sto parlando.
Di base l’ho pensato di tre: Mondo Marcio, Emiskilla, Moreno.
Marcio aveva proprio lo sguardo “oltre tutto questo” e mi ricordo che dopo la sua vittoria a parimerito con Ensi dissi ad uno degli organizzatori : Questo ragazzo di tutto questo frega fino ad un certo punto, ha lo sguardo oltre!
Emiskilla perchè è nato per non farsi mettere i piedi in testa, uno che si è sparato le yard notturne, sfidato i pregiudizi vestendosi con tutto il cattivo gusto zamurro dei tempi (apposta tra l’altro).
Moreno perchè è uno che quando si fissa su una cosa la fa o la ottiene, questo suo atteggiamento si riflette nelle battles, l’ anno che ha vinto gia nei suoi 30 secondi preliminari mi sono girato verso Double S dicendogli “mi sa che quest’anno vince lui”
Il “Tecniche” ha cambiato e cambia spesso nome oltre che aspetto da “Passa il microfono” a “Microphone Masta” passando per “Fuori per il cash”. Tralasciando la differenza tra le categorie dobbiamo aspettarci qualcosa di nuovo per il futuro? Quale tra le formule passate è stata quella vincente e perché?
Diciamo che come Tecniche Perfette c’è stata un edizione che abbiamo chiamato “Passa il Microfono” ed era prevista una sfida anche con i testi. A livello di iscrizioni ebbe una risposta bassa rispetto alle sfide di sola improvvisazione, scoprendo che molti MC hanno paura nella sfida con le proprie strofe, imparammo a trasformare la sfida tra testi da prova ufficiale a ultimo spareggio possibile.
Ma c’è nell aria l’dea di organizzare ancora quelche data ne 2016 di Passa il MIcrofono deidicato ai testi.
Fuori per il cash ( http://bit.ly/FuoriPerIlCash ) è una battle che c’entra relativamente con il T.P. in alcune sfide abbiamo messo in palio la partecipazione effettiva alla semifinale regionale, ma di per se è fine a se stessa.
Mentre per il T.P. c’è un regolemento (http://bit.ly/RegolamentoTP) abbastanza rigido, in FPIC non c’è proprio.
Si vince il premio e i soldi dell’iscrizione e non ha regole particolari.
E’ fatta per il solo gusto di farla e per svoltare due soldini , partendo da chi la organizza, chi la svolge, chi la vince, da qui il senso di chiamarla “Fuori per il cash”.
Mentre Microphone Masta si incrocia poco col T.P. (http://bit.ly/MicrophoneMasta) nel senso che chi lo vince si esibisce poi alla finale nazionale.
In ogni caso è una battle che mischia il mondo dei freestylers con quello dei BeatBoxer ed è una cosa che ci siamo inventati io e Dhap che lentamente sta prendendo piede pure a livello europeo e nei prossimi mesi stiamo cercando di concretizzarlo sempre di più.
Per rispondere alla seconda parte della domanda posso dirti che la formula “Classica” è quella piu seguita, 1 VS 1 e 4\4 a testa.
A parte le serate, le competizioni e i premi vinti, il “Tecniche” si è dimostrato oltre che il più longevo tra gli eventi “Rap” dello stivale anche l’unico a fungere da “aggregatore” per i giovani provenienti da varie regioni d’Italia. Mi permetto di dire che il segreto sta nei vostri referenti.
Quanto è stato difficile trovare le persone giuste e qual’è il segreto per mantenere un rapporto professionale a distanza con tutte queste persone?
Di base se viene un sacco di gente alle serate diventa piu facile mantenere un rapporto, perchè possiamo essere romantici quanto vuoi, anche solo muovere due persone dall’altra parte d’italia ha dei costi importanti e se la serata non è piena pochissimi sono i promoter che lo fanno per il solo gusto di aggregare gente.
Ci sono referenti che da anni ci aiutano a portarci a casa le semifinali, alcuni si rinnovano per alcune zone, altri negli anni cambiano o crescono e quindi è normale perdersi di vista.
Qualcun altro invece pensava di organizzare qualcosa solo per fare soldi e i risultati si sono visti…finiti i soldi finita la passione.
Con i referenti si fa un vero lavoro di squadra.
Il lavoro principale mio e di Double S è di rendere credibile il più possibile la competizione , quello dei referenti è quello di fare in modo che chiunque arrivi al locale trovi quanto di più vicino al mondo che il T.P. vuole rappresentare; l’aggregazione non è solo l’anima dei centri sociali (ambiente in cui spesso ci riconosciamo) ma anche di locali dove sanno mischiare nella programmazione delle serate Black\Club anche del Rap che spesso sfocia nell Hip Hop.
VI assicuro che in alcuni posti che siano centri sociali o locali a volte l’Hip Hop non è così rappresentato o preso in considerazione
Di mio posso dirti che il valore aggiunto che si trova alle eliminatorie e alle semifinali è dato da i ragazzi che arrivano nel pre e post serata sono sempre piu spesso portati allo scambio, all’interazione e nascono amicizie e a volte gruppi\collettivi che si trovano solo in situazioni come T.P.
Domanda scomoda ma inevitabile, quelle è stata la serata che ti ha lasciato l’amaro in bocca e di conseguenza quale ti ha fatto capire che il “Tecniche” sarebbe durato così a lungo?
Piu di una, quelle in cui per un motivo o per un altro non sono stato in grado di convogliare l’energia verso quello che stavo esprimendo.
A volte arriviamo in alcune date dove abbiamo fatto un viaggio di 10 ore magari dopo un altra data della sera prima, per un rapper che deve eseguire i suoi pezzi è piu facile camuffare lo stress, per me che devo interagire con i concorrenti, pensare ai vari turni, pensare a molte cose parlando a volte per 3 ore è difficile trovare le energie e il controllo necessario, così ad esempio alla finale della decima edizione sono riuscito a fare la figura dello scemo reagendo alle provocazioni di alcuni supporters di un MC che si lmaentavano lanciando oggetti sul palco per la sua eliminazione dopo il voto della giurìa e mi gettai a fare rissa perdendo il controllo. Anche se poi mi sono scusato e tutto…il premio per lo scemo dell’anno me lo sono meritato.
Invece il momento che capii che fosse durato a lungo arrivò quando il tecniche si trasformo in “qualcosa da ripetere”, quando gli addetti ai lavori, lo stesso Double S, i partecipanti e gli artisti ci chiesero di renderlo ufficiale.
Finchè ci sarà qualcuno che ama l Hip Hop e attraverso il T.P. riesce a realizzare qualcosa che lo rappresenta, questa cosa funzionerà.
Finche ci sarà un Host e un DJ che ama e si esprime attraverso l Hip Hop sul palco per far sfidare gli MC questa cosa durerà…
Le cose fatte solo per svoltare due soldi hanno la stessa funzionalità del loro obbiettivo, prendere i soldi e spenderli quindi finiti i soldi…finita la fiera.
Il 31 Ottobre ci sarà la finale della dodicesima edizione, cosa ti aspetti? C’è già un nome? Pronostici?
Mi aspetto sia una bella festa per tutti, perchè quest’anno abbiamo voluto farla in centro Italia (Mamamia – Senigallia) in un giorno di festa particolare, per cercare di farci raggiungere da più gente possibile.
I nomi presenti sono di mc forti e di MC fortissimi, ognuno di loro è un potenziale protagonista della scena di domani, pronostici sono difficili ma la mia posizione non mi consente di sbilanciarmi, il mio ruolo è quello di dare il massimo dell imparzialità.
Grazie della disponibilità, ricordaci dove possiamo seguire il Tecniche Perfette per rimanere sempre aggiornati.
La pagina FB : fb.com/tenicheperfette e il sito www.tecnicheperfette.com
Grazie alla casa del Rap, un abbraccione a te super Marvelous Mex e vi porto i saluti di Double S, anche lui sostenitore della Casa.
PS
fate un salto anche su fb.com/mastafive – fb.com/djmais – www.bmrecords.eu – www.zulunation.com
Peace Y’all!