
Prima di tutto grazie per il supporto che mi avete dato finora! Beh, che dire, la storia è semplice, sono nato e cresciuto nei Quartieri Spagnoli di Napoli e fin da piccolo sono stato affascinato dalla black music, sia grazie a mio padre (il primo disco rap che mi ha fatto ascoltare è stato The Blueprint di Jay Z!) sia grazie alla passione per il basket che mi ha fatto avvicinare alla cultura hip hop. Da lì ho cominciato ad ascoltare tonnellate di musica rap/r’n’b/blues/soul e, a quindici anni,per gioco, ho cominciato a scrivere la mia.
Parliamo un po’ di “Tutta la Notte”. Com’è nato questo brano? Com’è stato collaborare con Ghemon? Tra l’altro, il pezzo ha riscosso un ottimo successo mediatico, essendo poi finito in rotazione nelle maggiori radio italiane.
Il brano è nato da una mia riflessione sulle situazioni che vedevo intorno a me, parla di un/a ragazza/o che spreca il suo tempo dietro cose inutili. Noon ha steso il tappeto musicale e io la melodia e le parole poi, avendo molta stima per Ghemon e reputandolo il rapper giusto per condividere quel tipo di sound, gli ho proposto di collaborare. Il risultato mediatico nemmeno me lo aspettavo!
“Novilunio”, il tuo primo album da solista, uscirà prossimamente. Sin dai primi 2 singoli, “Tutta la Notte” e “Veleno”, si intuisce quale sarà la direzione delle sonorità e dei contenuti. Qual è la direzione che ha preso la tua musica, che si è già distaccata parecchio da quelli che sono gli standard del genere in Italia? Cosa dobbiamo aspettarci da “ Novilunio”? Mi permetto di accostarti a Ryan Leslie: ho, infatti, trovato molte affinità e un’attitudine molto simile nella tua musica.
TI ringrazio per l’accostamento, sono un fan di Ryan Leslie! Sto cercando di non chiudermi in un genere, mi sto lasciando influenzare da tutti i miei ascolti. Voglio provare a portarmi più lontano ogni volta che scrivo, senza però dimenticare la matrice iniziale. Novilunio è anche un po’ una sfida con me stesso: sperimento per conoscermi.
Come sono nate le collaborazioni di “Novilunio”? A chi ti sei affidato per le produzioni?
Gli ospiti nel disco sono tutti campani e sono tutti artisti che conosco personalmente. La collaborazione deve esserci quando c’è qualcosa di vero da condividere. Le produzioni sono affidate a ::noon::, Dat Boi Dee (QD) e Jesa.
“Veleno” è un pezzo molto personale che crea ancora più hype nei confronti di “Novilunio”. Com’è stato collaborare con il tuo conterraneo Luchè? Quanto Napoli ha influenzato la tua musica?
Luca è un amico, ormai da anni, e sono stato e sono ancora un suo fan. Sull’argomento del brano la pensiamo allo stesso modo ed entrambi avevamo molte cose da dire, quindi è stato facile collaborare. Per quanto riguarda Napoli, credo che abbia avuto un ruolo fondamentale nella mia musica. Anche se le sonorità sono d’oltreoceano, i contenuti sono frutto del vissuto e degli insegnamenti che la città mi ha dato negli anni. E’ una città storicamente influenzata da varie culture, di riflesso lo è anche la mia musica.
Ultimamente hai girato parecchio: dall’esperienza con Red Bull alle aperture dei live dei Planet Funk. Oltre a chiederti qualche dettaglio in più su queste esperienze, vorrei sapere da quando potremmo vederti live per apprezzare al meglio le sonorità del nuovo album.
Il tour con Redbull mi ha dato un sacco di soddisfazioni, era la prima volta che mi trovavo a suonare fuori dalla Campania, la risposta positiva della gente mi ha dato un sacco di energia. Intanto stiamo organizzando un nuovo tour, le date sono ancora da definire, per adesso posso dirvi che nel periodo estivo sarò in giro per alcune date con i Planet Funk, li ci divertiremo parecchio!
L’intervista giunge al termine. Ringraziandoti per la disponibilità, ti chiedo di ricordarci tutti i tuoi contatti per rimanere sempre aggiornati con le ultime novità sulla tua musica. A presto!
Se volete restare aggiornati potete seguire la mia pagina ufficiale di Facebook: Livio Cori e quelle di Instagram, Twitter, Snapchat come liviocori. Grazie ancora a voi, a presto!
Intervista a cura di Sandro Outwo