
Il singolo è abbastanza differente dai precedenti. Il testo non è puramente politico, lo è solo in senso figurato; infatti la vicinanza alle persone in situazione di difficoltà decantata nel ritornello, che dà poi il titolo al brano, è un principio universalmente applicabile. I versi assumono un significato ancora più personale e distante dalla politica nel corso delle strofe, in cui il rapper fa spesso riferimenti ad aneddoti autobiografici. Un’altra differenza rispetto alle vecchie pubblicazioni è notabile anche nello stile di scrittura; infatti in “Io Sono Con Te” troviamo un Militant A molto maturo e riflessivo che adotta uno stile semplice e comunicativo, un po’ come in “Soli Contro Tutto”, l’ultimo libro da lui pubblicato. Un’altra particolarità è la metrica “rimbalzante” e poco lineare, che ritroviamo anche nel bridge di Militant A in “Saremo Tutto” de il Signor K.
Musicalmente parlando, invece, il brano rimane in linea con “Profondo Rosso” e con gli altri lavori precedenti; infatti il suono degli Assalti è, come mi disse personalmente lo stesso Bonnot, spesso influenzato da un suono Rock-Punk proveniente dalla formazione originale del gruppo. In aggiunta alla chitarra e al basso del produttore e polistrumentista bergamasco, alla batteria troviamo Christian “Tozzo” Montanarella dei Linea 77.
La regia del video è affidata a Marcello Saurino (alle riprese hanno partecipato anche Simone Mogliè e Lorenzo Casadio) e vede la partecipazione del pugile Lenny Bottai. Le immagini di Lenny sono tratte dall’incontro in cui, accompagnato dagli Assalti e da una comunità di diecimila persone, vinse il Titolo Italiano Professionisti Superwelter rappresentando la lotta delle palestre popolari. Le immagini lungo il corso del Tevere vedono Claudio Sisto al timone, mentre le altre immagini di Roma sono riprese tra le strade di Garbatella, del Tufello e nel centro sociale “La Strada”.
Nonostante trovi che l’insieme di questi elementi innovativi possa risultare un po’ confusionario e non ancora del tutto maturo, ho apprezzato molto l’idea del brano e la ventata di aria fresca che ha portato nella discografia degli Assalti Frontali. Dopo questo ascolto non posso fare a meno di aspettare il disco, sia per ascoltarlo, in qualità di fan, sia per portarvi la recensione!