Segui le nostre dirette sul canale IGTV di @lacasadelrap

NewsNews Ita

Amir Issaa: un libro e un laboratorio Hip Hop

Amir.jpg

 

Nato e cresciuto a Roma nel quartiere di Torpignattara, figlio di un immigrato egiziano e di una donna Italiana, si avvicina alla cultura hip hop negli anni novanta, prima come breaker e poi come writer nella storica crew capitolina The Riot Vandals. Oggi ha 38 anni, è musicista, scrittore, conduttore televisivo, italiano di seconda generazione, un uomo impegnato nel sociale, voce delle periferie e di tutti quei ragazzi nati in Italia da genitori stranieri, italiani di cuore e di fatto, ma non cittadini.
Amir Issaa è uno degli esponenti più importanti del rap e dell’hip hop italiano ed è sufficiente scorrere la sua bio per capire quanto abbia da raccontare. La sua esperienza è diventata un libro, “Vivo per questo”, edito da Chiarelettere, che il 5 giugno verrà presentato in anteprima allo Spazio Lux di Fiorfood, in Galleria San Federico 26 a Torino.

BeSg7s5

Amir Issaa ha scritto l’autobiografia di una generazione di giovani italiani che italiani ancora non sono: un libro dal ritmo veloce, incalzante come un pezzo rap, una girandola di incontri, di creatività, di tentativi di fuga da quello che sembra essere il futuro già scritto di tanti giovani, figli di immigrati che vivono nelle periferie.
Un libro che parla della lotta quotidiana di questi ragazzi contro gli stereotipi sul colore della pelle, sul cognome straniero, sulle associazioni micidiali di idee che vogliono l’immigrato un terrorista, un ladro, ignorante e straccione e, in ogni caso, alieno alla “nostra” cultura: in due parole, la lotta al pregiudizio.

Dopotutto:
non mi devi accettare io sono già il futuro
io non mi vesto male non mi sento sfigato
non sono un ricercato
non mi chaimo bin-laden
sono cresciuto qua sotto le vostre case
mi chiami per votare
per fare il militare
mi chiedi i documenti te li mostro tranquillo
Amir Issaa, “Non sono un immigrato”.

“Vivo per questo” è un’avventura che attraversa un’escalation di esperienze ed emozioni. Per questo motivo Amir associa alla presentazione del suo libro il laboratorio “Power to the people”: i partecipanti vivranno un’esperienza diretta che li metterà subito all’opera, svelando l’immediatezza e l’efficacia del linguaggio dell’hip hop. Un laboratorio a ingresso gratuito e a partecipazione libera.

Nella prima fase del workshop vengono spiegate, attraverso proiezioni e storie raccontate da Amir Issaa, la nascita del movimento Hip Hop e tutte le sue forme di espressione, con focus in particolare su appartenenza e identità.
Nella seconda si darà la possibilità ai partecipanti di realizzare una canzone Rap e un accenno di costruzione di Lettere in stile “Graffiti”. Dai primi block party nel ghetto di New York, passando per la nascita del writing con conseguente appropriazione autonoma di spazi urbani, senza tralasciare la forza della parola ritmata di cui Amir è anche uno dei maggiori esponenti Italiani.

In occasione di una nuova discussione della legge sulla cittadinanza alla Camera dei Deputati, in programma il 15 Giugno, Amir Issa ha deciso – in collaborazione con Chiarelettere e Change.org – di attivare una nuova petizione: Presidente, che ne pensa dei figli di stranieri nati e cresciuti in Italia? #inclusione #stessidirittiedoveri #caropresidente

 

Conosci meglio

Superstite del forum, qui scrivo ancora con la passione di un utente. Con un focus sul panorama italiano, più che scrivere di rap lo ascolto e lascio spazio ai suoi protagonisti.
Iscriviti alla nostra Newsletter