Gli ospiti della puntata numero 21 di Zoom In sono i rapper milanesi Asher Kuno e Ape che ci presenteranno, traccia dopo traccia, il loro album “Gemelli” uscito lo scorso 17 maggio. La carriera musicale di Asher Kuno – all’anagrafe Giovanni Mei, classe 1983 – inizia ufficialmente nel 2002 quando pubblica il suo primo lavoro autoprodotto “Cenere Esplosiva“, al quale hanno collaborato Jack The Smoker, Bat One, Gomez e Zampa. In quello stesso anno entra a far parte della crew Spregiudicati che annovera tra le proprie file i già citati Jack, Bat One, Gomez ma anche i produttori Mace e Rubo. Nel 2003 collabora ad “Esuberanza” di Bassi Maestro e a “L’Alba” de La Creme. L’anno successivo ecco che esce il primo disco ufficiale di Kunetti: “The Fottamaker“, al quale hanno collaborato Ape, Rido MC, Zampa, Jack The Smoker, Mondo Marcio, Bassi Maestro, Mistaman, Vacca e DJ Ronin. Questo disco è stato prodotto da Mace e Rubo. Nel 2005 Kuno unisce le sue forze con quelle di Palla Da Phella e DJ S.I.D. per dar vita al progetto “Da Bootsleg“. Successivamente pubblica il mixtape “Rolling Flow” e la trilogia “HallWeedWod Stories“. Nel 2015, invece, pubblica il suo secondo album ufficiale: “Spregiudicato“.
Ape – all’anagrafe Matteo Vergani, classe 1978 – muove i primi passi nella scena rap italiana nel 1996 come componente del gruppo Trilamda. Nel 2002, chiusa l’esperienza con il gruppo, pubblica il suo primo progetto solista: l’EP “A Domani” con il quale si fa notare. Nel gennaio del 2004 il rapper milanese pubblica il primo capitolo di quella che, successivamente, sarà conosciuta come trilogia della gente comune: “Venticinque“. Gli altri due capitoli di questa trilogia, “Generazione Di Sconvolti” e “Morgy Mo’ e la Gente per Bene“, escono rispettivamente nel 2005 e nel 2007. Nel 2009 Ape pubblica in freedownload il suo quarto lavoro ufficiale: “Surplus“. Negli anni successivi pubblica solo qualche inedito e collabora in progetti musicali di alcuni amici. “Gemelli” è il suo ritorno sulla scena dopo anni di (quasi) silenzio.
Dopo questo excursus sul passato, focalizziamo la nostra attenzione sul presente e quindi su “Gemelli”. Il progetto musicale è composto da 13 canzoni, in cui troviamo i featuring di Kiquè Velasquez, Zampa, Dani Faiv e Jack The Smoker e tappeti sonori realizzati da Kennedy, The Beat Provider, Dafa, Eiemgei e Tyrelli. Nonostante i due rapper abbiano due stili diversi – siamo gemelli tipo Schwarzy e De Vito – riescono a trovare la giusta armonia ed a completarsi vicendevolmente su tappeti sonori che suonano freschi, ma coerenti con la produzione artistica precedente dei due artisti lombardi.
Dopo questa doverosa introduzione (per inciso: vi invito a recuperare la loro discografia) lascio a parola ai due protagonisti della puntata!
01. Goodfellas
E’ uno dei primi tappeti di Beat Provider che abbiamo scelto, ci è piaciuto subito perché ha un bel gusto classico ma suona fresh! L’idea era di fare un pezzo che potesse aprire il disco e ufficializzare la partenza del progetto. La strofa di Ape è un tributo all’omonimo film di Scorsese di cui contiene molte citazioni che gli intenditori dei gangster-movie anni 90 hanno colto. E’ stato molto divertente girare il video nel quale abbiamo di nuovo omaggiato il film di Scorsese travisando a modo nostro una delle scene cult del film.
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02. Musica Pesante
Sicuramente uno dei pezzi più apprezzati del disco, ci siamo innamorati istantaneamente della base di Beat Provider con un sound più attuale, il testo è venuto fuori spontaneamente in breve tempo. Musica pesante a cuor leggero, ci teniamo a proporre della qualità nelle nostre tracce, nonostante il rap non sia la nostra fonte di reddito principale, e questo ci permette di vivere il lusso di fare musica nel modo più spensierato possibile.
03. Il Prezzo Da Pagare
Eravamo alla ricerca di un beat che suonasse west coast, quando è arrivato abbiamo capito che avremmo potuto fare centro! Il pezzo è importante perchè racconta di noi e della nostra vita quotidiana e parla di situazioni con cui tutti ci confrontiamo: il lavoro, gli obblighi, la vita vera insomma. Abbiamo pensato di coinvolgere Zampa perchè sapevamo che con la sua musicalità avrebbe spaccato, alla fine anche Kiquè (cha ha curato la produzione) ha partecipato con il talk box regalandoci una hit! Anche di questo pezzo abbiamo fatto il video, un progetto lampo sviluppato in una settimana scarsa dal team Guerrilladowntown. Se ci fosse stato il Festivalbar non ci sarebbe stata storia sul vincitore…
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04. Coney Island
Primo singolo dell’album, con tanto di videoclip correlato, ma in realtà è stata l’ultima traccia conclusa prima di andare in mixaggio. Kennedy è un fuoriclasse della produzione e non servono presentazioni, e a noi serviva
all’interno del progetto un sound più “street” rispetto al resto, citare “Warriors” era d’obbligo. La vecchia fan-base di Ape si aspettava un ritorno più “classico”, e noi giustamente abbiamo deciso di non accontentarli proponendo l’esatto opposto. Nel Web si sprecano le invocazioni ad “Ape di Venticinque” o a “Kuno di The Fottamaker”, ma
dopo quasi 15 anni il cambiamento è più che scontato, tanto quanto l’ottusità e l’incompetenza di un certo tipo di pubblico. Giochiamo a fare la guerra, quando volete.
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05. Benessere
Hai presente quando non hai voglia di far nulla e fortunatamente non hai nulla da fare? Quindi Musica, Birra, Divano, Rime e Cazzeggio? Questo pezzo celebra esattamente questi momenti, quelli dove stacchi la spina ed il cervello e non pensi a nulla. La produzione è di Dafa, suona classica e ruvida ma c’ha un tiro pazzesco. Dedicata ai guerrieri della vita ordinaria che arrivano troppo spesso al limite!
06. Deja Vù
Gli anni passano molto velocemente, ma le situazioni di vita si ripetono costantemente con una facilità disarmante. Questo pezzo ci fa riflettere e sorridere, perché dopo 15 anni (e qualche impegno in più) siamo ancora qui a fare le stesse cose dell’epoca, ma con l’esperienza dalla nostra parte. La produzione di Eiemgei è un connubio perfetto tra vecchio e nuovo, non avremmo potuto concepire testo più azzeccato.
07. Cheat Day
Questo pezzo è nato per scherzo, Ape è un noto frequentatore di palestre da anni e oltre a questo si porta dietro tutte le abitudini alimentari che ne conseguono. Quindi ci sembrava giusto affrontare il tema ma da due punti di vista diversi anche perché Kuno diciamo che sta leggermente agli antipodi! La produzione è di Beat Provider,
per ora è rimasto un po’ nascosto all’interno del disco ma in futuro potrebbe diventare l’inno dei palestrati!
08. Basta Un Dito
La pecora nera. Tutto il nostro disco è stato concepito spontaneamente e in breve tempo, ma non in questo caso: ci siamo dannati per chiudere questo pezzo! Sono serviti mesi di lavoro e diversi “ping pong” d’idee prima d’inquadrare il testo. Il sound del beat di Eiemgei è molto lontano dalle nostre corde, la nostra sfida era comunque di cavalcarlo e raccontare qualcosa di concreto. Lo storytelling che ne consegue è molto cupo ma veritiero, spesso basta un dito per rialzarsi, oppure per cadere giù definitivamente.
09. Sextape
Nasce da un idea di Kuno che lo ha fortemente sponsorizzato! Ape all’inizio era perplesso per via del tema che aveva più volte affrontato e gli sembrava un po’ scontato. Alla fine si è convinto e, complice la produzione di Dafa, è uscita un’altra bombetta! Dal vivo è uno dei pezzi che piace di più anche perché parliamoci chiaro basta parlare di sesso e tutti si scaldano…. E non parlo solo dei maschi!
10. Numbers Don’t Lie
Kennedy ci inviò una cartella con diversi beat, tra cui questo. Senza accordi in merito, un giorno Ape si è presentato in studio con una strofa da 32 barre, decisamente contro corrente rispetto alle modalità attuali dei
nostri colleghi più giovani, soliti a scrivere strofe molto più brevi. Palestra di stile dove i numeri sono il fulcro di ogni barra, uno dei pezzi più spensierati e divertenti realizzati per l’album.
11. Cyberbully
Viviamo un po’ tutti l’overdose da social e chi più chi meno ci facciamo i conti, in questo pezzo abbiamo parlato di quello, della sovrabbondanza di cose inutili che vengono continuamente postate come foto e degli stati confusionali nei quali in preda al delirio le persone diventano filosofi, poeti ed opinionisti a seconda dei casi. Easy
ragazzi, perché il fatto di poter dire ognuno la propria sul palcoscenico Social non significa che quello che avete da dire sia per forza di cose interessante. E se è vero che ognuno può scegliere di seguire o non seguire è altrettanto vero che un minimo di autocontrollo eviterebbe tante figure di merda…
12. Il Capo Delle Giostre
Uno dei primissimi brani realizzati in combo, quando ancora l’idea di un album non aveva preso piede. Tyrelli è uno dei producer più apprezzati nel torinese, il tiro del beat coi synth “tamarri” riporta subito alla mente il sound dei Luna Park. Tra realtà e finzione, perché non parlarne? In fondo siamo stati adolescenti anche noi…
13. A Mani Basse
Questo è il banger dell’album ! L’unico dove abbiamo ospiti anche nelle strofe. Abbiamo coinvolto due artisti che stimiamo tantissimo: Jack che è in giro da anni e vive adesso il giusto riconoscimento di quanto ha fatto sino ad ora mentre Dani rappresenta il futuro del Rap: un talento incredibile ed un’umiltà disarmante. Per questo abbiamo deciso di chiudere il disco con loro, ci sembrava il modo migliore per terminare questo capitolo!