
Sorpresa!
Giunti all’undicesimo mese dell’anno in corso, c’è un temporaneo cambio di testimone dietro alla simbolica lente d’ingrandimento che rappresenta a pieno titolo lo spirito della rubrica d’approfondimento Zoom In. Ad accompagnarvi in questo ventiduesimo “track by track” non c’è il consueto padrone di casa Carmelo bensì, me medesimo.
Premesso questo, tranquilli, l’ordine naturale delle cose verrà ristabilito quanto prima.
Riassunto veloce. Dopo avervi proposto negli ultimi due appuntamenti, prima, Jangy Leeon con l’album ufficiale “L’Era Della Bestia” (Mad Soul Legacy / Believe Digital) e in seguito “Gemelli”, disco autoprodotto dal duo Ape e Asher Kuno, in questa occasione il nostro “Occhio di Sauron” si è focalizzato in modo benevolo su un gradito ritorno.
Lui è Gianni KG.
Uno dei fondatori della storica crew bolognese P.M.C. (Porzione Massiccia Crew) con la quale ha firmato pietre miliari dell’underground italiano – tra cui “Demolizione” e “P.M.C. vs Club Dogo” – Gianni KG è tornato con quello che è a tutti gli effetti il suo primo lavoro da solista: “Prima dell’alba”.
Dopo innumerevoli collaborazioni, a partire dai dischi della crew fino ad arrivare a quelle con artisti come Inoki, Joe Cassano, Rischio, Kronik, Fuoco Negli Occhi, il rapper della scena bolognese nato a Grosseto, ha scelto di pubblicare per Glory Hole Records un intero album, in un periodo storico nel quale il rap in Italia è soggetto a repentini cambiamenti.
“Prima dell’alba” è un disco personale, ricco di racconti ed introspezione, in bilico tra note autobiografiche e flussi di coscienza. L’autore racconta la vita, la società, l’amore e altri sentimenti attraverso la lente di un uomo maturo, dal bagaglio ricco di esperienze ma con lo sguardo rivolto al futuro.
Diverse le collaborazioni sparse lungo tutto il disco, sia al microfono che soprattutto alle macchine. Tra i produttori Davide Ice, Big Ben, J. Falla, Jacques Aigla, Drag One, Grabe, Shocca, Shablo, Dj Drogs e Frank Siciliano. Tra i featuring Kyodo, Kique Velasquez, Brain, Trais, Claver Gold, Rischio e Jasmin Amesquita.
Un lavoro massiccio su 18 tracce che potete acquistare in copia fisica su www.bucodelrap.it.
Buon ascolto e buona lettura!01. Sangue Blu (prod. Davide Ice)
Prima canzone dell’album. Propone un’indagine etica tanto nelle scelte di tutti i giorni quanto nelle cose più importanti. Tocca un ampio spettro di argomenti, dalla politica all’economia, fino ad arrivare alla sfera dell’amore e dell’eros, motivo comunque ispiratore della traccia. In fine dei conti però dà più domande che risposte, con lo scopo di stimolare l’ascoltatore a riflettere.
02. Com’era (prod. Big Ben)
Uno scorcio delle atmosfere e delle sonorità della golden age. Questa canzone è una finestra aperta sui ‘90 e su ciò che rappresentava l’hip hop in quegli anni, sia da parte di chi scriveva che di chi ascoltava; un inno alle speranze di chi si dedica alla musica, ai desideri e all’immaginario di chi ascolta.
03. Aspettando Sera ft. Kyodo, Kique Velasquez (prod. Davide Ice)
Descrizione dell’Italia nei suoi limiti e difetti, una società moderna plasmata fin dagli anni ‘70 da una televisione invasiva in cui si riflette l’uomo medio, tanto nelle sue speranze quanto nelle sue illusioni, artificialmente create da chi ci guarda dall’alto.
04. Inside You ft. Brain (prod. Davide Ice)
Canzone quasi magica, mistica, in cui il ritornello sullo show business e i suoi abbagli si sovrappone ad una strofa di impronta etico-religiosa, che esprime pensieri forse troppo seri e pregnanti per una traccia rap: si toccano infatti argomenti quali Dio, il diavolo, il bene e il male.
05. Monna Lisa (prod. J. Falla)
La donna nella sua bellezza e nella sua debolezza, perfezione e limitatezza. È accostata nella descrizione all’opera di Leonardo per eccellenza, la Monna Lisa, personificazione della musa dell’artista.
06. Tra Il Cielo E L’Inferno (prod. Davide Ice)
Frutto di studi e riflessioni durate anni, questa traccia è un’indagine sulla vera essenza del divino e sul potere che realmente ha sul male assoluto e relativo.
07. Incantesimo (prod. Jacques Aigla)
“È per te che muoveranno le pietre e i mari”: celebrazione della musa, della donna, di Venere come divinità assoluta, ispirata al dolce stil novo, che vede l’amore sentimento assolutamente dominante.
08. Voci Dell’Anima ft. Trais (prod. Drag One)
Vera e propria dedica alle persone care che ci hanno lasciato, pensato anche in chiave di riflessione morale.
09. Paradiso ft. Claver Gold (prod. Grabe)
Cosa fa dio per noi? Esiste? Queste sono le domande si pone questa canzone, domande vissute nella quotidianità di chi scrive e di chi ascolta, di chi crede e di chi non crede ma non per questo smette di porsi simili quesiti.
10. Si Può Fare (prod. Shocca)
Remix tratto dallo street-tape di Rischio e Royal Mehdi “Bolotov”, su una base di Shocca originariamente sulla traccia “L.L.”, diventa una brano che parla d’amore con tinte a tratti blues.
11. Un Po’ Più In Là (prod. Davide Ice)
Canzone introspettiva in cui si mischiano le speranze per un avvenire migliore e la consapevolezza della fugacità del tempo, in cui si mescolano considerazioni su ciò che è giusto e sbagliato e su quanto bisogna lottare per ciò che si reputa giusto.
12. Soltanto Se Sarà Estate (prod. Davide Ice)
Il sottotitolo di questa canzone (roxan) è esplicito. Si tratta di uno storytelling in cui la musa ispiratrice è una ragazza sfortunata – forse una prostituta – che chi scrive vuole liberare, proteggere.
13. Supernova (prod. Shablo)
Dimostrazione di tecnica e stile su una base ispirata al jazz e firmata da Shablo, forse sfogo nei confronti di un pubblico troppo superficiale, che spesso non apprezza l’impegno e la serietà di chi studia ogni giorno per creare qualcosa di nuovo e di qualità.
14. Luce Gialla (prod. Dj Drogs)
Vera e propria poesia sull’eccellente base di dj Drogs: traccia davvero particolare sia nella melodia che nel testo, che cerca di descrivere l’amore nella sua completezza di eros-thanatos.
15. Solo L’Inizio (prod. Davide Ice)
Su un beat di Davide Ice con sonorità chiaramente riconducibili alla golden age, questa canzone si propone come un inno allo scrivere, al combattere, al non lasciarsi andare e scoraggiarsi davanti agli insuccessi – di qualunque genere siano.
16. Ancora Noi ft. Jasmin Amesquita (prod. Davide Ice)
Suonata in tempo dispari, eccentricamente ricercata, “Ancora Noi” è una descrizione quasi cinematografica di una storia d’amore, che lascia forse un po’ d’amaro in bocca alla conclusione.
17. Gli Occhi Della Verità (prod. Davide Ice)
Riflessione sul nostro periodo storico, su Occidente e Oriente; sulle zone calde del pianeta, sulle ragioni e sulle colpe degli enstablishment politico – economico – religiosi che da secoli tentano di controllare il mondo.
18. Astri Del Firmamento (prod. Frank Siciliano)
Outro del dell’album, traccia romantica che è una serenata alla donna, alla sua insicurezza, alla sua forza, alla sua semplicità: il beat di Frank Siciliano è perfetto per farsi cullare fino alla fine dell’ascolto del disco.
Al prossimo appuntamento!