
A seguito del live a Cagliari di Madman, organizzato da MIS concerti in data 20 Aprile, ho avuto il piacere di scambiare due chiacchiere con lui, riguardo il suo ultimo lavoro e dilungarmi, vista l’occasione, riguardo la legalizzazione della cannabis.
L’ultimo album di Madman, a differenza dei lavori precedenti, è un lavoro dalle tinte più chiare dove atmosfere cupe e mood tristi e depressi lasciano spazio ad una sincera serenità. Le capacità tecniche riaffiorano brano dopo brano, tema dopo tema. Certamente i featuring, prescindendo dal fatto che siano con gli ormai fidati collaboratori del rapper pugliese, mai lo mettono in ombra anzi vanno ad esaltarne il lavoro.
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Io partirei dal singolo di presentazione, Centro. Brano che rappresenta a pieno lo stile e il mood del nuovo album, dove, seppur non si smetta mai di dover dimostrare al pubblico le proprie capacità, metti da parte la rabbia, la tristezza per dedicarti pienamente al goderti la vita in un momento sereno e ciò lo fai anche attraverso la musica mantenendo comunque un livello artistico alto. Concordi?
Hai veramente centrato il significato dell’album. Ho vissuto la stesura dell’album con maggiore maturità e molta più serenità rispetto ai lavori passati, andando a focalizzarmi, anche spontaneamente, sul momento e sul mio stato d’animo molto più sereno. Ho voluto dimostrare che la musica si evolve con l’artista e che il cambiamento di tema non per forza significa un impoverimento e una decadimento del lavoro.
Per quanto riguarda la versione fisica dell’album troviamo l’edizione deluxe che comprende l’ MM vol 2. Perché questa esigenza?
Nel periodo musicale in cui attualmente ci troviamo, in cui lo streaming la fa da padrone e gli album vengono lasciati in questo mondo virtuale, ho deciso di omaggiare, con l’edizione fisica di MM vol.2, tutte le persone che ad esso hanno lavorato, sia i miei colleghi rappers che i produttori. Inoltre tutto il materiale all’interno del mixtape è originale quindi mi è sembrato il minimo da fare per ringraziare chi ha lavorato con me.
Una delle costanti nella tua musica nella tua carriera è sicuramente l’utilizzo di Marijuana. Vorrei chiederti oggi, in data 4/20 il tuo parere sul perché legalizzarla.
Perché è una cosa buona e giusta!
A parte gli scherzi sarebbe giusto per tanti motivi: in primo luogo perché è un medicinale e riesce a “curare” davvero tante patologie; in secondo luogo perché legalizzandola si andrebbe a levare una quantità immensa di denaro alla criminalità organizzata e anche perché si libererebbero le carceri di tutti quei ragazzi che sono dentro, non perché sono delinquenti ma perché vogliono solo fumare.
Spesso nei tuoi brani affermi che ora hai ciò che più desideravi grazie alle possibilità che la musica ti ha dato. Qual è però, tra tutti i vantaggi che il successo porta, la cosa che più desideravi.
Sarò onesto con te, il fatto che mi regalano qualsiasi cosa. (I feel you bro)
Vivo il sogno di tutti, nei posti mi riconoscono e mi fanno dei regali, gli sconti. Qui in Sardegna però è assurdo, lo facevano già prima, la loro cultura dell’offrire agli ospiti, mi spiazza ogni volta.