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Recensione

Elephants on Acid: la nuova, visionaria certezza firmata Cypress Hill

cypress hill elephants on acid

Lessing (noto filosofo tedesco, ndr) diceva: “L’attesa del piacere è essa stessa il piacere”. Contestualizziamo: Elephants on Acid, ultima fatica dei Cypress Hill, esce dopo 8 anni dall’album Rise Up e dopo un po’ di singoli pubblicati nel 2018. Se fossi d’accordo con il filosofo, quindi, potreste già cogliere che il lavoro del supergruppo della California non mi sia piaciuto. Le sorprese sono a volte, però, ancora meglio! Scrivendo questa recensione mentre ascolto per l’ennesima volta l’album, mi rendo conto che farlo è un piacere e che forse relegarlo a mero sottofondo musicale mentre si fa altro, be’, sarebbe sprecato. Elephants on Acid è, dall’inizio alla fine, un figlio dei Cypress Hill, senza compromessi. Incastrare 21 tracce in meno di un’ora di ascolto è una soluzione che ho trovato estremamente gradevole.

Per chi ama la “ciccia” è disponibile su tutte le piattaforme digitali, acquistabile in copia fisica e con biglietti aerei alla mano si può ascoltare in concerto in Europa.

CYPRESS HILL – ELEPHANTS ON ACID IN VOTI

Instrumental: 8/10

Tornato DJ Muggs al timone del vascello in solitaria, la differenza si sente. La personalità delle musiche è davvero iconica, una continua descrizione e un viaggio in quello che è, poi, il titolo dell’album stesso. Gli intermezzi musicali sono numerosi e piacevoli, smorzano e danno valore. La presenza di bassi devastanti, chitarroni, trombe, synth e campionamenti regalano tutta la vasta gamma di skills di Muggs, tornato ad un nuovo splendore all’alba dei 50 anni. Non mi sento di fare appunti sulla contestualizzazione nel 2018 di sonorità di questo genere, troppo caratteristiche e a loro modo all’avanguardia per essere criticate.

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Lyrics & skills: 6.5/10

Liricamente, la coerenza fa da padrone. B-Real, Sen Dog, Eric Bobo e Dj Muggs raccontano e ci trasportano nel loro viaggio con il solito stile, “facendo brutto” quando è necessario e descrivendo con innata sensibilità i più comuni sogni di un essere umano (in una traccia, Muggs ci parla di un suo sogno dove riusciva volare). Stairway to Heaven, 21esimo brano, ospita, poi, un bridge:

Like one, two, shoot for the moon
It’s like a three, four, fallin’ back to the floor
Close your eyes, tomorrow’s gonna be another day
When you wake up in the mornin’, they’ll be plenty bricks to lay

che si mescola con la musica in maniera spaziale.

C’è naturalmente anche spazio per divagazioni strane come Jesus Was a Stoner, che non va un po’ da nessuna parte e, in generale, non ci sono eccezionali punte.

Style: 8/10

Ad occhi chiusi si riconosce di cosa si sta parlando. Cypress Hill.

2018 o 1988 che sia, con evoluzioni e cadute, sono sempre super identificabili. Chicche qua e là, come l’intro di Band of Gypsies (non particolarmente profondo, ma figo) e pause solo musicali dal gusto esotico ne testimoniano, ancora, la capacità di non essere banali.

Artwork & visual

Questo forse il lato un po’ negativo dell’anzianità anagrafica del gruppo: la copertina, che raffigura una sorta di Ganesh, ispirata al sogno di DJ Muggs in cui si era immaginato con una testa di elefante, e i video usciti, come quello di Band of Gypsies e Crazy testimoniamo qualche mancanza da questo punto di vista. Un aspetto che si può assolutamente perdonare, ma che avrebbe bisogno di un’aggiustatina. La fan-base e lì e non mollerà mai, ma ci sono tanti sbarbati e giovani (come me ad esempio) che magari andrebbero colpiti anche dal punto di vista visivo, d’altronde non è facile digerire a primo impatto un’onda d’urto della portata dei Cypress.

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VOTO FINALE

Un gran bel ritorno di chi forse, in verità, non era andato da nessuna parte. L’approccio all’Hip Hop, senza categorizzare in old e new, è un’attitudine innata dal mio punto di vista. Qui si trova “il pane” per il nostalgico e “il libro di storia” per il newcomer, senza scendere a compromessi e senza pensare di voler sembrare qualcun altro.

Conosci meglio

Appassionato di Rap made in USA in maniera enciclopedica, seguo con attenzione tutta la scena europea. Scrivo per darvi dei consigli.
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