

Il disco d’esordio è un passo importante per ogni artista: il punto di partenza di un percorso artistico molto spesso, infatti, delinea la direzione di una parte, se non tutta, della carriera. Stanza Singola, uscito per Bomba Dischi/Universal, rappresenta per Franco126 la voglia di distaccarsi dagli stilemi più classici del rap nostrano in favore di un approccio più cantautorale, più emozionale.
L’album in Voti
Instrumentals: 7
Il tappeto sonoro del disco, interamente curato da Ceri, pur non innovando i canoni del genere non è mai scontato o banale. Gli arpeggi di chitarra utilizzati come imprinting della stesura della base risultano freschi e godibili. Una abile fusione di fondamentali rap, cassa e rullante, e elementi di scuola indie/pop che tanto vanno di moda oggigiorno. Pur non facendo gridare al miracolo, si amalgamano egregiamente con i testi proposti da Franco, mettendo in risalto ogni parola o ritornello.
Lyrics & Skills: 7
Dal punto di vista prettamente tecnico la struttura delle canzoni è abbastanza essenziale: vi è la classica alternanza strofa/ritornello a volte impreziosita da qualche bridge. Una scrittura pulita ed essenziale che aiuta il rapper trasteverino nell’esposizione delle tematiche trattate: i sentimenti di abbandono, amore e laconica, quanto agrodolce, solitudine sono trasposti in maniera ineccepibile creando un feeling con l’ascoltatore al contempo onesto e diretto. Nonostante i tecnicismi siano ridotti all’osso, la scrittura ad immagini, che già era presente in Polaroid, è la parte focale del disco: essa aiuta infatti Franco a pennellare in maniera nitida la realtà che lo circonda.
Style: 6.5
Pur avendo un’identità ben definita e delineata, il disco pecca sul versante della personalità. Non è facile infatti da subito distinguerlo dall’enorme massa di prodotti di stampo itpop/indie-rap che popolano da ormai anni le varie classifiche di vendita e di streaming. Il cantato di Franco, pur essendo chiaramente riconoscibile, abrasivo e volutamente sporco al punto in alcuni frangenti da sembrare stonato, risulta oltre che un pregio anche una cifra stilistica a tratti piuttosto azzardata.
Artwork & Visual
Che Stanza Singola sia un concept album lo si evince direttamente dalla copertina: Franco è seduto sulle pendici di un letto in una stanza di quello che sembra essere un Hotel/Motel con un’espressione sul volto tutt’altro che felice.
La scena rappresentata sull’artwork del disco viaggia di pari passo con la scelta delle tematiche affrontate comunicando un senso imperante di straniamento e abbandono. Il sapore vintage del lavoro è inoltre perfettamente trasposto grazie alla scelta della paletta di colori volutamente invecchiata. Dal lato Visual invece segnaliamo i video di Frigobar e Stanza Singola che vede la partecipazione di Tommaso Paradiso, frontman della band Thegiornalisti.
Voto Finale: 6.8
Stanza Singola è un disco schietto e diretto, un lavoro personale e introspettivo che non manca però di intrattenere l’ascoltatore. Nonostante abbia delle lacune a livello di personalità, rimane comunque un prodotto consigliato agli amanti del genere o per chi, più semplicemente, è alla ricerca di un ascolto che faccia da colonna sonora alle uggiose giornate invernali.