Torna Diggin In The Web, con l’unico obiettivo di dare uno spazio ai nomi più interessanti dell’underground italiano. Il protagonista di questa puntata è l’MC di origini siciliane Don Said, protagonista di questa puntata con il suo nuovo singolo Non mi disturbare.
Don Said ha davanti a sé tutto ed è proprio tutto che vuole prendersi: metriche serrate e flow tagliente sono le doti che lo contraddistinguono e che più ci hanno fatto appassionare al progetto.
A lui si sono interessati da subito i ragazzi di Collater.al, magazine che dal 2009 è focalizzato sulla cultura creativa contemporanea. Dal visual design alla street culture, il risultato è più che evidente tanto nel videoclip che nelle grafiche che accompagnano l’uscita del giovane rapper di Catania.
Ispirato alla narrativa noir, lo short film che accompagna l’uscita del singolo racconta un viaggio notturno e ambiguo compiuto da Don Said e John Lui, a bordo di un Mercedes. Una discesa, questa, che richiama i gironi infernali – vero ritratto notturno di una città, delle figure che la vivono e dei suoi lati più nascosti.
Ciao Don! Partiamo un po’ dalle origini. Quando hai iniziato a fare musica e perché?
Già da piccolissimo scrivevo tanto, dalle poesie ai racconti, ho cominciato a fare musica suonando la chitarra elettrica. Crescendo ho sentito l’esigenza di unire musica e scrittura, la scelta migliore che potessi fare dal punto di vista creativo.
Com’è nata la collaborazione con i ragazzi di Collater.al?
Con i ragazzi di Collater.al collaboriamo già da un anno a questa parte, mi avevano parlato del progetto Collater.al music. Stavano cercando un artista da produrre e mi sono subito trovato bene, è una realtà che sento vicina sia lavorativamente che artisticamente.
Come hai conosciuto John Lui?
Ho conosciuto John Lui nel suo studio, dovevo registrare un pezzo. Non c’è stato un esatto momento in cui abbiamo deciso di collaborare, è nato tutto in maniera estremamente spontanea, abbiamo una visione molto simile della musica e dell’arte in generale.
In studio come nasce un vostro brano?
Lavoriamo sempre insieme, siamo convinti che sia il modo migliore di creare in studio. Siamo entrambi molto esigenti, non lavoriamo mai frettolosamente e non chiudiamo la traccia fino a quando non suona esattamente come ce la immaginiamo.
Il video è davvero curato in ogni dettaglio. Come ci avete lavorato?
Il video è più un film che un videoclip. La regia è di Daniele Fazio, la storia che viene raccontata nel video è un’idea di Alessandro Timpanaro. Le riprese sono durate 9 ore, eravamo in tanti a lavorarci e il risultato credo parli da se. Traccia e clip sono perfettamente complementari.
Da qui avete intenzione di muovervi con altri singoli?
Abbiamo un sacco di pezzi già pronti che non vediamo l’ora di fare uscire e di fare sentire. Sono stato in silenzio per un anno ma in tutto questo tempo ho lavorato un sacco in studio e ho finalmente definito il mio sound. Faccio la musica che vorrei ascoltare.
Quali sono i tuoi punti di riferimento a livello musicale in questo momento?
Sto ascoltando tanto della scena americana, A$AP Mob in particolare, sono la crew che si avvicina più al mio sound ideale, anche se in questo momento sto ascoltando più rock che rap (Nirvana, Iron Maiden, Metallica).
Stai già lavorando a uno show da portare in giro?
Con John ragioniamo le tracce per renderle al meglio live, portare la propria musica dal vivo è la nostra parte preferita del gioco. Stiamo già lavorando per presentare il miglior show possibile!
All’attivo hai un mini tour italiano oltre a quello in Svizzera. Stai già pensando a qualcosa per la promozione del nuovo progetto?
In Italia collaboro con Kappa Distribution che lavora con grandi artisti come Inoki, DJ Myke, Skizo e tanti altri. Sono sempre a disposizione per dei Live e contento su ogni nuovo ascoltatore che mi conosce.