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RewindRecensione

Non esiste cura per la Sindrome di fine millennio

uomini di mare sindrome di fine millennio

Rewind è una rap-retrospettiva a cura de lacasadelrap.com. Un tuffo nel passato attraverso il quale potrete riscoprire album, provenienti dal panorama Hip Hop sia italiano che internazionale, ormai caduti nel dimenticatoio. Simile ad una macchina del tempo itinerante, i vari episodi che andranno a comporre la rubrica avranno il compito di riportare alla luce quei dischi seppelliti nei meandri della memoria, o perché no, farvene scoprire di nuovi. In questa puntata prenderemo in esame Sindrome di fine millennio degli Uomini Di Mare, ovvero Fabri Fibra e DJ Lato.

Una cura per la Sindrome…

Era il ‘99, sembrava tutto prossimo alla fine, all’implosione, in un generico passaggio di mode, rivendicato dai media musicali e non, coi ritornelli in tasca ed un microfono staccato rinchiuso in soffitta. Ma dal basso spuntò fuori uno stile nuovo, un suono cupo, un architettare rime fascinoso, criptico il giusto, diretto quanto distante. Uomini di Mare fu la questione, una manciata di Teste Mobili, di nome e di fatto che riaccesero la scena, from Senigallia, costa Adriatica, laddove il mare fa da contorno ad un modo di girare beat e liriche molto urbano, che sa parecchio di cemento e poco, pochissimo di sale… È lo pseudo debutto (almeno sul mercato discografico) di un Fibra agli albori, ma già pronto allo shackeraggio, nonostante sia lontano dagli epicentri del funk apparentemente prossimi al collasso. E se Napoli, Roma, Bologna, Milano e Torino sembrano accasciarsi, Fibra e DJ Lato provano a ripulire lo Stivale da quella “Muffa ad Etti” che sta iniziando a sommergere il rappante tricolore…

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Verso altri lidi

Sindrome di Fine Millennio suona come una demo e suona nuovo. Fibra si è appena accorto di essere un influencer avanguardista del rap, anche se l’intero progetto è prodotto ancora con un approccio simil famigliare. C’è Nesli, il Tarducci minore, fratello da Fitte da Latte, c’è Lato ai beat, c’è Shezan il Ragio che dispensa massime altisonanti, ma soprattutto c’è un’originalità che ai tempi faceva ben sperare per ciò che sarebbe stato. Ripeto, mentre vedevamo sgretolarsi tutto il resto, la Sindrome riportava l’attenzione sulla voglia di essere tecnici (La Monomania feat. Word), sintetici (Lei Che) e anticipatori di un’evoluzione che probabilmente avrebbe salvato un genere (la melodica Verso Altri Lidi, col sample di Is There Anybody Out There dei Pink Floyd ed un flow che ha spinto Coez, oggi, a ripescarla come classico da coverizzare).

Dove sei?

Inutile girarci intorno, il Fibra di oggi è diverso, si è evoluto, in alcuni passaggi ha anche soffocato ciò con cui aveva scavallato gli anni ‘90. Siamo in un’epoca pre-Simpatia, che si evolverà in altri progetti come Piante Grasse o il Basley Click con Fritz, fino a sfociare nel pacchetto regalo made in Neffa con tanto di incipit ritornellante (“Nonostante il demonio in noi si fa il suo duomo…”) che ne farà uno dei pezzi migliori di Turbe Giovanili. Preso atto di questa evoluzione/involuzione/rivoluzione, la mini epopea Uomini di Mare resta comunque uno dei ponti di salvataggio dell’hip-hop italico, degna connessione tra il Vecchio ed il Nuovo, che mai si estingue ed anzi, balza prepotentemente alla ribalta della ristampa.

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uomini di mare sindrome di fine millennio

CHE FINE HANNO FATTO?

Fabri Fibra: gli inizi come Fabri Fil, il rap indipendente con la Vibra Recors, il Tradimento griffato Universal, contest di freestyle, libri, gossip, vicende giudiziarie. Fabrizio Tarducci ne ha viste, dalle ceneri della Golden Age fino ad arrivare agli interrogativi della trap. Ma lui, nonostante tutto, continua ad esserci…

Dj Lato: classe 1976, i suoi beat sono lavorati con uno stile unico, quasi provenissero dal “profondo”… Dopo la Sindrome, continua la collaborazione con Fibra (con l’EP del 2004 – Lato & Fabri Fibra), con un tot di collaborazioni extra del calibro di Inoki, Esa, Joe Cassano e Marya.

Nesly Rice: oggi conosciuto come Nesli, è il fratello minore di Fibra, con cui ha tutt’ora azzerato i propri rapporti personali. Gli inizi da rapper puro (con Fitte da Latte), prossimo al tecnicismo della crew d’origine, hanno lasciato il passo ad uno stile più melodico e meno fatto di incastri (con Nesliving Vol. 3 – Voglio). Nel corso del 2019 uscirà Vengo in Pace, il suo decimo album in studio.

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