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Recensione

J-AX: da Cavaliere senza Re a sua altezza ReAle

COVER ALBUM J AX

Alessandro Aleotti, in arte J-Ax, è sicuramente uno degli esponenti del rap italiano più conosciuto, con un pubblico che abbraccia più generazioni. Venticinque anni di carriera, 15 album all’attivo (di cui 7 con gli Articolo 31, uno con Neffa nei Due di Picche, uno con Fedez e 6 solista) e ben 56 dischi di platino. Questi i numeri collezionati da Ax fino a questo momento. Ma la capacità principale di Ax non sta solo nel saper scrivere buona musica con ironia e intelligenza, ma soprattutto nell’avere un rapporto diretto e sincero con i propri fan, nonostante gli alti e bassi della sua carriera e i cambi repentini da un genere all’altro. Insomma, il miglior pregio di Ax è proprio Alessandro. Ed ecco che già dal titolo dell’album ReAle – pubblicato oggi, 24 gennaio 2020, per Sony Music e anticipato dal singolo La Mia Hit – si può vedere che l’artista milanese classe ’72 si definisce autentico e allo stesso tempo, con l’ironia che da sempre lo contraddistingue, si definisce il king della musica italiana.

Ecco le parole di Ax a riguardo:

Essere ReAle significa tenere in alto il dito medio quando il potere prova a schiacciarti, significa giocare una partita onestamente, quando sai che le carte sono truccate, significa cadere sette volte e rialzarsi otto… e non sono gli aerei privati, i tappeti rossi, le sfilate, i milioni di like o pisciare dal terrazzo più alto di Milano… è la vita che ti chiede il conto quando sei in rosso ed è come reagisci quando ogni cellula del tuo corpo ti dice che sarebbe meglio scappare, salire su una moto e sparire. Essere ReAle è avere fame anche quando hai la pancia piena, è il rispetto che non può essere battuto in cassa, essere ReAle è guardarsi finalmente dopo tanto tempo e dire sono un perdente che ha vinto.

Ma andiamo ad analizzare l’album nel dettaglio.

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Testi

Accompagnato da un sacco di artisti e amici – Annalisa, Luca Di Stefano, Boomdabash, Chadia Rodriguez, Enrico Ruggeri, Il Cile, Il Pagante, Jake La Furia, Max Pezzali, Paola Turci, Sergio Sylvestre e il coro della scuola di musica Cluster Milano – sono tanti gli argomenti trattati lungo le 18 canzoni che compongono il progetto. L’album si apre con un brano provocatorio, Mainstream (La scala sociale del rap), che descrive in 20 fasi la scalata per il successo nel mondo discografico. Non mancano, poi, temi di un certo spessore come la violenza domestica in Beretta (feat. Boomdabash), o ancora il razzismo e l’ipocrisia che stiamo vivendo oggi in Italia di Siamesi (feat. Paola Turci). Non mancano nemmeno spunti autobiografici e introspettivi e brani dal sapore più chill ed estivi come Fiesta! (feat. Il Cile), Il terzo spritz, senza dimenticarci della multiplatino Ostia Lido. Una cosa da segnalare e che mi ha fatto tanto piacere è, finalmente, il ritorno della terza strofa come eravamo abituati una volta.

Strumentali

Le produzioni – curate da Takagi, Ketra, Roofio e DJ Matrix – sono molto eterogenee e rispecchiano il vasto background musicale di Ax. Difficile ignorare le tante influenze delle strumentali, dal clubbing a sonorità più riposate, da un malinconico blues alle imponenti chitarre rock “che fanno fuggire i millennials”.
Il tocco di classe è dato dall’ingegnere del suono al quale è stato affidato il master dell’album, Mark Christensen. Ax è volato a New York per finalizzare il sound di ReAle con l’autore dei master di album come quelli di: 50 Cent, SIA, Wu Tang Clan, Joey Bada$$, Mobb Deep e molti ancora.
Lo stesso Christensen ha dichiarato che la personalità di Ax traspare in ogni singola traccia, che il suo rap gli ricorda il rap prodotto agli inizi negli Stati Uniti, quando usare l’ironia era parte del genere.

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Stile

Probabilmente ReAle è il disco più riuscito della carriera solista di J-Ax. Infatti Ax mostra le sue skills in metriche mai banali e sempre più ricercate. Un valore aggiunto sono i vari featuring che rendono ancora più versatile il sound e il mood dell’album. L’unica vera pecca dell’album è la mancanza di un concept che faccia da fil rouge tra tutti i brani.

7.5

J-Ax - ReAle

ReAle è il disco che mette d’accordo tutti: i vecchi fan axolizzati del Vaffanclub e i fan dell’ultima ora, ma anche chi ascolta solamente la musica attraverso i passaggi in radio grazie alle canzoni che sono tutte potenziali hit. Dopo il divorzio artistico da Fedez, questo progetto è la pietra angolare sulla quale Ax può nuovamente rifondare dalle fondamenta la sua carriera ed erigerne un monumento solido. “Ho vissuto già 3 vite come fosse un videogioco / Sarò scemo, però almeno non da solo”.

Testi

7.5

Strumentali

7.5

Stile

7.5

Pro

Contro

Conosci meglio

Classe '89, divoratore seriale di dischi e serie tv. Scrivo di rap per passione. Faccio l'hater per hobby.
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