

C’è qualcosa di speciale in Mahalia – nome all’anagrafe Mahalia Burkmar, classe 1998 – cantante di Leicester, appartenente a quel filone di Ladies del nuovo R&B – come Ella Mai, Jorja Smith, Ray Blk, Mabel e Jaz Karis, che non hanno nulla da invidiare alle americane che hanno da sempre controllato questo genere, portandolo al suo massimo negli anni ’90.
Mahalia inciampa nella musica giovanissima, iniziando a suonare la chitarra e a scrivere canzoni da bambina, qualche anno dopo inizia a caricare canzoni su SoundCloud attirando l’attenzione di Ed Sheeran, che la evidenzia positivamente su Twitter. Dopo tre mesi viene immediatamente scritturata da Asylum Records, Mahalia ha solo 13 anni.
Il suo primo EP esce un anno dopo, sarà seguito da un featuring con Rudimental (We The Generation) e con una parte nel film di Noel Clarke Brotherhood. Nata e cresciuta in una piccola cittadina inglese vicino Leicester, dove a volte può essere difficile crescere con diverse culture (il padre irlandese e la madre giamaicana), per una ragazzina afro e tanti sogni, diventa quasi impossibile farsi avanti ed emergere in certe situazioni, ma Mahalia ci crede fino in fondo e il suo primo EP, Head Space, esce nel 2012, seguito nel 2015 da Never Change e il progetto del 2016, Diary of Me.
Arrivando in maniera Sober nella scena urbana inglese
Fu grazie alla piattaforma di YouTube Colors, che Mahalia sforna un’impeccabile performance di Sober, che riuscirà a farla catapultare di getto nella scena inglese musicale del momento. Sober è il pezzo che la farà conoscere ad un pubblico maggiore – un pezzo che parla della sua tendenza al “drunk – dial” al suo ex (telefonare d’impulso ad un ex quando si è ubriachi) e che ha scritto durante una di queste occasioni, cercando di aiutare se stessa a stare lontana dal cellulare.
You’ve been on my mind for a while now
Tryna get you off cos this ain’t right now
You said it was a vibe for the time being
It was nothing more but I just couldn’t see it
This is not a song for the whole world
Felt like it could’ve been us against the whole world
Maybe you were mine and I was your girl
Whatever happened to the time that we spent sober
Love & Compromise, l’album di debutto
Love & Compromise, il primo album di Mahalia, è un progetto con diverse influenze musicali, ispirato da una moltitudine di generi diversi, come R&B, dancehall e pop, e dove si notano alla grande gli artisti che hanno sempre influenzato l’artista, come Erykah Badu, Amy Winehouse e Lauryn Hill, La sua musica soul è filtrata attraverso la sua voce profonda e sinuosa, spaccando tutti gli schemi ed entrando prepotentemente nel mainstream. Un neo soul delle nuove generazioni dove soul, R&B e hip hop si amalgamano perfettamente in un suono fresco e attuale. Con Simmer, Mahalia riesce a miscelare con arte un inno di ispirazione dancehall, perfetto per l’estate e qualsiasi club, con un featuring di classe dell’instancabile Burna Boy, che al momento non ne sbaglia una.
Never been your average girl
So take time with me, take time
Baby, talk to me with some action
We can find a place for your passion, oh
What you did ha come featuring la vincitrice Grammy Ella Mai, che sancisce la prima collaborazione delle due artiste anche se hanno già condiviso un tour insieme nel 2019. La talentuosa inglese ci racconta di avere sorpreso il suo ragazzo con un’altra, e con Ella ci delizia con dei vocali soul da brividi, attorniati da strumentali di classiche campionature hip hop (Oh Boy di Cam’ron e Juelz Santana). Non si capisce bene se è il tipo di Mahalia, o se sia Ella che Mahalia condividevano lo stesso ragazzo, o forse sono sole buone amiche che supportano l’un l’altra in momenti di bisogno. Il visual del brano è diretto magistralmente da KC Locke – che ha collaborato con artisti come Stormzy, Ed Sheeran, Mist, Headie One – con ispirazioni di R&B old school anni Novanta, dove le artiste indossano abiti oversized dai colori brillanti e capelli naturali baby style di quell’epoca, una scena in bianco e nero in particolare ci fa emozionare, ricordandoci a pieno le vibes e il look centratissimo dell’indimenticabile Aaliyah.
Oh, it’s funny how
Right when I let my guard down
You play around
And no, not this time, we can’t hash it out
It’s too late for me to stay
I wish all the things you say was what your behavior displayed
But, no, I could’ve done without lies, lies
And although I know love is blind, blind
This just don’t feel right
Ain’t no more we, ain’t no more you with me
Square 1 e I Wish I Missed my Ex riportano al sentimento dell’artista di voler interrompere con relazioni passate e concentrarsi in quelle odierne, raccontano con leggerezza la difficoltà a volte nel dover terminare una storia senza nuocere all’altra persona. Hide Out è la prima traccia dell’album, inizia con uno stralcio di una intervista di Eartha Kitt del 1982 dove l’intervistatore chiede a Kitt il suo punto di vista tra amore e compromesso. Da qui nasce l’ispirazione al nome dell’album Love & Compromise.
Can anyone live with Eartha Kitt?
That’s not for me to decide
That’s for someone who decides to live with me to decide, not for me
But are you willing to compromise within a relationship?
To compromise?
What is compromising?
Compromising for what?
Compromising for what reason?
Do Not Disturb descrive il dolore causato da un ex e come ci si sente subito dopo aver superato il momento difficile. Bellissima la versione remix del produttore grime e conduttore di BBC Radio 1xtra, Sir Spyro, viene naturale che questo inno ribelle dia vita ad un remix rabbioso, la versione un po’ più patinata e soft dell’originale viene sostituita da un martellante sfondo di rulli decisi sostenuti da i vocali accelerati dell’artista. Possibile ritrovare Mahalia in veste grime nel prossimo futuro, lei non ha mai negato l’allettante prospettiva.