È uscito Dalla Zona, album d’esordio di Philip, giovane artista dalla periferia ovest di Milano.
Quattordici tracce che trasudano attitudine e attaccamento al quartiere e alla strada, crude e senza compromessi.
Strumentali
Un disco d’esordio che vanta la partecipazione di produttori di serie A, tra cui AVA, Adam 11 e Mojo Beatz, ma anche Don Joe, emblema del rap italiano che del progetto cura anche la direzione artistica. Non mancano connessioni europee, grazie alla collaborazione con i francesi YJ Production e DOGHEN. In tutto l’album spiccano sonorità prettamente trap con derive latin (Valetudo) e qualche episodio più da club, come nella title track Dalla Zona oppure Colossale.
Testi
La strada è certamente il caposaldo di questa opera di esordio dell’artista milanese, in tutta la sua crudezza e verità che la contraddistinguono. Un filo conduttore che però rischia di diventare un po’ ridondante lungo tutte le 14 tracce che lo compongono, senza particolari esperimenti dal punto di vista testuale. C’è da dirlo però, ogni brano è potenzialmente una hit di strada, su questo non abbiamo dubbi: la voce è quella della fame e della rabbia. Pochi feat ma dal calibro decisamente elevato: Capo Plaza (Tutto Apposto), Shiva (Equipe), Emis Killa (Colossale), senza farsi mancare la partecipazione di giovani promesse come VillaBanks (Ex).
Stile
Ciò che non manca in questo primo progetto di Philip sono le basi per la definizione di un marchio di fabbrica, che guarda al panorama francese ma dal taglio decisamente italiano. Uno stile definito e ben riconoscibile, che pur non sconfinando troppo dalla trap riesce comunque a togliersi degli sfizi dal punto di vista sonoro, guardando ad altri mondi e panorami musicali.