
Dal 30 ottobre 2020 è disponibile Riot, album che segna il ritorno in scena di Izi dopo il successo di Aletheia.
Riot è una raccolta di tredici tracce, pensieri e idee che non sembrano far parte di nessun concept specifico. Ciò che ha spinto Diego Gelmini ha realizzare questo disco è semplicemente la necessità di esprimersi.
La parola chiave del disco è RIOT, non intenso nel senso di “rivolta violenta”, ma bensì di “linguaggio di chi non viene ascoltato“. Quello che emerge dall’ascolto di questi brani, è la difficoltà di Izi nel ritrovarsi nella società in cui abita, caratterizzata da superficialità estrema e dedita al consumismo più infimo.
L’urlo è rivolto contro “le cose più grandi di noi”, che troppo spesso crediamo siano impossibili da cambiare.
Come detto poco fa, questo disco non è una chiamata alla rivolta violenta, ma bensì un invito a confrontarsi con la realtà, a continuare a porsi dubbi e ad avere fame di curiosità.
Questo album di Izi è ricco di collaborazioni con grandi nomi, sia dal lato delle produzioni, che dal lato dei featuring (sia nazionali che internazionali).
I nomi che balzano subito all’occhio sono sicuramente quelli di Sick Luke, Guè Pequeno, Fabri Fibra, Gemitaiz, Madman, Nayt, Dargen D’Amico, Elettra Lamborghini, Benny Benassi, Federica Abbate, Disme, Vaz Tè, Maestro, Leon Faun, Guesan, Piccolo G, David Ice, Duffy, Marco Zangirolami, e molti altri.

