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Recensione

CoCo: un’autobiografia tra i fiori di Floridiana

floridiana

Nel 2019, con il suo primo album in studio intitolato Acquario, CoCo ci aveva fatto guardare nell’ideale teca di vetro in cui si sentiva intrappolato, proprio come un pesce in una dimora artificiale che sogna la sua vera casa, il mare. A distanza di un anno e mezzo, l’artista napoletano ha fatto capolino dal suo acquario e ha iniziato un percorso che lo ha riportato nella sua città natale e, in particolare, a Floridiana, parco dove ha trascorso l’adolescenza e titolo della sua ultima fatica discografica prodotta da Island Records/ Universal Music Italia con BFM Music.

Come questo parco custodisce i ricordi della gioventù di CoCo, così questo disco racchiude pensieri e consapevolezze più o meno recenti che si susseguono come passi lungo un cammino ora rettilineo ora tortuoso. Per percorrerlo, non ci resta che immergerci nell’ascolto.

Testi

Ai lati del sentiero che CoCo traccia e percorre in Floridiana, ci sono quei fiori di cui egli stesso parla nella title track. Si tratta di fiori che, nonostante il loro essere fragili, l’artista considera come uno scudo di protezione. Un’immagine piuttosto singolare, non credete? D’altronde è proprio la singolarità, intesa come unicità, il contenuto principale di questo progetto. A legare i testi delle quattordici tracce, infatti, oltre al grado di intimismo con cui sono costruite, è la volontà di CoCo di affermare la sua identità anche per contrasto col resto del panorama, configurandosi come unico nel suo genere.

Non faccio challenge, resto in disparte
Fra’, non c’è arte in quello che fate
Parli di numeri, ti do le spalle

Così canta il napoletano in Sperlonga Vecchia (freestyle), disegnando quindi un confine netto tra chi fa musica solo per fama e chi, come lui, lo fa per l’esigenza di esprimere la propria interiorità. La differenza tra chi perde il proprio riflesso tra le luci dei riflettori e chi riesce a restarvi fedele è, tra l’altro, ciò che traspare non solo da questi pezzi, ma da tutti i lavori creati da CoCo fino da ora. Questo aspetto fa quindi del livello testuale di Floridiana uno dei tanti gradini del percorso narrativo che l’artista porta avanti con fierezza dal 2016. Volendo riassumere questo percorso con un solo testo potremmo scegliere quello di Nessuno sa, in cui CoCo tratteggia in modo semplice quanto efficace quella che egli stesso definisce la sua visione, ovvero la voglia e la capacità di difendere la propria identità e la tenacia di preservare e inseguire i propri sogni. Se, invece, volessimo riassumerlo in una sola frase, potremmo cercarla in Eredità, uno dei brani meglio riusciti che vede la collaborazione di Luchè, in cui CoCo canta quello che potrebbe davvero essere il manifesto di tutta la sua discografia:

Fare di me ciò che vivo
Mettere me in ciò che scrivo
Non trovare un diversivo

In definitiva, il fatto che i temi trattati in Floridiana siano rappresentativi della carriera dell’artista, non rende, come si potrebbe pensare, i testi scontati e meno interessanti, ma dona maggior forza e coerenza ai messaggi di cui da sempre si fanno portatori. Anche grazie alla loro nuova veste sonora.

coco

Strumentali

Se dal punto di vista delle parole l’espressione chiave è la coerenza concettuale, da quello dei suoni, è senza dubbio la varietà musicale. Il team di producer composto da Fedele, Geeno, D-Ross, Startuffo e Dat Boi Dee è riuscito a spaziare dal cosmic funk della traccia d’apertura al pop nostalgico di Las Vegas, passando per tante sfumature di quell’r’n’b che spesso anima i pezzi di CoCo. È stato proprio questo mix che, come accennato, ha dato nuova linfa a testi a cui l’artista ci aveva abituati, rendendoli ancora più piacevoli da ascoltare. E addirittura ballabili!

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Stile

L’incontro tra molti suoni diversi e tutti in armonia fra loro e l’approccio intimo alla scrittura tipico di CoCo, rendono lo stile di Floridiana immediatamente riconoscibile. Questo connubio viene valorizzato dalla collaborazione con artisti ora affini ora apparentemente molto distanti dall’universo musicale del napoletano. Tra i primi troviamo innanzitutto Luchè, che vanta già numerosi feat con CoCo e che ha dimostrato anche stavolta quanto le loro penne scrivano parti diverse dello stesso racconto. Troviamo poi Lil Jolie e Vale LP, che riprendono l’intimismo e l’autobiografismo che permea l’album con la freschezza tipica della loro giovane età. Degli artisti che appaiono più lontani da quelli che solitamente collaborano con CoCo, fanno parte Rkomi, Geolier e Giaime che, proprio in virtù del loro provenire da dimensioni musicali differenti, danno ulteriori sfumature ad un progetto già originale.

7.7

CoCo - Floridiana

Personalità e versatilità sono parole che possono descrivere tanto Floridiana quanto l’artista che lo ha realizzato. Questo lavoro, infatti, dice davvero tanto di CoCo e del suo modo di viversi la musica: intimo, personale e soprattutto sempre in evoluzione.

Testi

7.5

Strumentali

7.5

Stile

8.0

Pro

  • Riconoscibilità nello stile
  • Evoluzione sonora rispetto al lavoro precedente
  • Collaborazioni azzeccate
  • Un pezzo per ogni mood

Contro

  • Ridondanza negli argomenti, per quanto questa poi contribuisca a dare coerenza a tutto il progetto
Conosci meglio

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