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Approfondimento

Giovanni Gastel: il vero ritratto della musica rap

Gastel

Il 13 marzo 2021 è scomparsa una delle personalità artistiche più forti del nostro tempo: Giovanni Gastel. Personalità come la sua sono importantissime, poiché si impegnano nel raccontare il nostro tempo, racchiudendo in fotogrammi la nostra storia e la nostra cultura. È veramente fondamentale il loro operato, perché ogni scatto costituisce una nuova pagina di racconto su come un determinato mondo – artistico, culturale o sociale che sia – si sia sviluppato negli anni.

Perché ne stiamo parlando? Semplice: Giovanni Gastel amava fotografare la realtà, il nostro tempo; cosa c’è di più attuale, di più legato alla realtà se non il rap? Il fotografo milanese ha immortalato diversi rapper, creando alcune immagini iconiche, ma che (probabilmente) non sapete nascano dal suo genio. Senza troppi tentennamenti, immergiamoci nei ritratti di un grande “pittore” moderno.

Ispirato ad una storia vera

Prima di tutto è necessario conoscere la storia di Giovanni Gastel, così da poter meglio comprendere il suo fare artistico: Gastel nasce a Milano nel 1955 e, all’età di 15 anni, inizia il lungo excursus all’interno del mondo della fotografia. Dopo un primo periodo in cui lavora per Christie’s – importante casa d’aste londinese – il giovane Gastel muove i primi passi nel mondo della moda.

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La consacrazione artistica di Gastel arriva nel 1997 quando la Triennale di Milano inaugura una sua mostra curata dal critico d’arte Germano Celant: in questo modo entra di fatto nell’apogeo dei fotografi internazionali; il nome di Gastel viene affiancato a quello di leggende della fotografia moderno-contemporanea come Oliviero Toscani, Giampaolo Barbieri, Annie Leibovitz e Jürgen Teller.

Dal 2000 in poi il fotografo si specializzerà nella tecnica del ritratto – stile destinato a diventare il suo marchio di fabbrica. Al Museo Maxxi di Roma è stato esposta la sua ultima mostra con una selezione di ben 200 ritratti: i soggetti rappresentati sono tutti volti autorevoli nei loro ambiti, che spaziano dalla letteratura alla moda, dallo spettacolo alla politica; fra questi ricordiamo Barack Obama, Ettore Sottsass e Roberto Bolle.

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Foto di Giovanni Gastel

Le 100 facce della musica: il progetto di Rolling Stone

Nel 2016 Rolling Stone ha dato vita ad un progetto fotografico al fine di raccontare le “100 facce della musica italiana”: l’autore di tale progetto sarà proprio Giovanni Gastel. Tantissimi i volti presenti del rap italiano. Come mai? La risposta è semplicissima: dal 2010 in poi, il rap è diventato IL genere nazional-popolare del Belpaese; con buona pace dei puristi, il rap è profondamente cambiato, avvicinandosi al pop ed ottenendo una diffusione capillare inimmaginabile – fino ad arrivare al successo di figure come quella di Sfera Ebbasta.

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Cosa ha significato questo progetto per la musica? L’importanza di questi scatti non ha eguali: per la prima volta, il rap viene riconosciuto come genere di punta all’interno di una cultura musicale italiana, fondata sul cantautorato. Figure come quella di Salmo, dei Dogo, di Fedez, di Clementino vengono accostate a grandi nomi come Elisa, Vasco Rossi, Negramaro o Pino Daniele: la spaccatura tra il “noi” e “voi” viene cancellata.

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Foto di Giovanni Gastel

Non è assolutamente cosa scontata il fatto che un genere come il rap venga accettato dalle masse – per tanti anni, infatti, questo è stato relegato agli ambienti underground: la stessa estetica del mondo urban è sempre stata intesa come radicalmente diversa da quella a cui il panorama italiano era avvezzo; tutto ciò ha provocato un sentimento di generale riottosità da parte delle masse nei confronti del rap tout court. In virtù di questo, il lavoro di Gastel ha un significato ulteriore e di ancora più straordinaria valenza: avvicinare due mondi tra loro molto distanti (la cultura pop e quella urban) all’interno di un unico collettivo.

A buon ragione possiamo sostenere che se personalità come Achille Lauro possono calcare un palco come l’Ariston di Sanremo esprimendo messaggi forti attraverso immagini di grande impatto è (anche) grazie allo straordinario apporto che persone come Giovanni Gastel hanno dato alla scena urban.

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Achille Lauro

Icone dal futuro

Come accennato all’inizio, Giovanni Gastel ha creato alcune icone musicali: la cover di Status di Marracash ne è esempio. Molti ricordano questo disco, tutti ricordando la sua copertina. Questo perché? Perché il fotografo milanese riusciva ad esprimere attraverso i suoi scatti la complessità di ciò che ritraeva: l’elegante delicatezza e la fragile forza. Questo era Giovanni Gastel: un genio senza tempo!

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Conosci meglio

Direttore e Caporedattore di questo fantastico portale. Classe '96. La musica mi accompagna sin dall'infanzia. Ho studiato la musica classica e lavorato sull'elettronica. Ogni suono è un colore sulla tela della quotidianità: "una vita senza musica non è vita."
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