
Dal 19 marzo 2021 è disponibile l’album di Lord Madness, Leggenda Vera Pandemia Remix, per Disability records.
Lord Madness a proposito dell’album dichiara: «Volevo dare un valore aggiunto ad un disco a me molto caro che purtroppo non ha avuto possibilità di girare tramite live poiché come tutti sappiamo è da un anno che non si sale sui palchi causa pandemia. Mi sono detto “il disco è una bomba…ma se lo fosse di più?”. Volevo potesse risuonare ancora più fresco e ho pensato ai producer che stimo con i quali non avevo mai collaborato e così sono nati i primi remix. Il master del disco è stato curato da Red Sinapsy, il progetto è poi stato pensato per la pubblicazione da Sigma The Voice per Disability Records di Adria The Reject ed eccoci qui ».
Ecco la sua personale descrizione del disco, track by track:
Leggenda vera
Originariamente prodotta da Deliuan – remixata da Libberà
La title track è anche il manifesto del disco. Non c’è solo autocelebrazione, ma street knowledge e un’infanzia travagliata, tra comitive sbagliate, brutti giri ed episodi di bullismo. Il ritornello spiega anche la visione critica che l’artista ha della scena attuale: «Non sono qua per fare la hit del momento (anche se non mi farebbe schifo), ma per lasciare un’impronta. Quando Madness non esisterà più, la gente dovrà riconoscere cos’ha perso… Il conto tornerà, quando sarà il momento! (Cit.)».
Sogni feat.V’Aniss
Originariamente prodotta da Depha Beat e Lord Madness – remixata da Esa
Come diceva il saggio “i sogni son belli di notte, ma di giorno ho fame”. La traccia alterna immagini chiare ad altre più colorate, tra serio e faceto. Campare bene con la propria passione è quello che tutti vorrebbero, ma non è solo questione di soldi o di rispetto, chi tiene a te davvero, vuole vederti sorridere e fare quello che ami, ricevendo il riscontro che meriti.
L’uomo che correva controvento feat. DJ Fastcut
Originariamente prodotta da Deliuan – remixata da Bella Espo
«Non è che mi piaccia andare controcorrente, sia chiaro, non lo faccio apposta: è che mi disegnano così. Io vorrei davvero sforzarmi di essere compiacente o almeno integrato col mondo che mi circonda, ma se quello che vedo mi fa schifo, come posso? Io corro controvento non per masochismo, ma perché la mia testa di cazzo mi dice di farlo, ho un grande spirito guerriero, mi sono rialzato mille volte e probabilmente mi capiterà di doverlo rifare. Magari un giorno starò in pace con me stesso, chi lo sa… Per ora sto remando controcorrente e con il vento a sfavore. Metto mille, ottengo uno. Vaffanculo!» Lord Madness
Woody Harlem
Originariamente prodotta da Red Sinapsy – remixata da DoubleJay
Non si distingue più il Rap dal circo equestre con le scimmiette, però alla massa piacciono e quindi che vuoi farci, «Almeno ci rido sopra» pensa Madness. Il problema nel pensiero dell’artista non è nella musica scadente, ma che venga accostata all’Hip-Hop in un modo o nell’altro . Chissà se tutti questi super gangster con le pistole ad acqua venissero teletrasportati a Chicago… E il brano diventa una palese presa per il culo verso il mumble Rap su un beat in stile Timbaland.
Fallin’ Down feat. Grigio Crema
Originariamente prodotta da Uppeach – remixata da Sick Budd
Questo è uno dei pezzi intimi del disco. A tratti è romantico, col pensiero che va all’ultima sigaretta della giornata mentre si guardano le stelle. «Cioè, detto così sembra una stronzata alla Moccia, però effettivamente mi evoca questo. A volte mi sento cascare, come se perdessi la terra sotto i piedi. Prima o poi imparerò a volare. Questa traccia per me è una perla, io non mi riascolto spesso ma con “Fallin’ down” faccio un’eccezione». Lord Madness
Mad-Lei feat. Lussi
Originariamente prodotta dai Big Valala – Remixata da Red Sinapsy
Parla di un amore impossibile ed è dedicata a una persona speciale che non si sa quanto contraccambi queste attenzioni. Non è propriamente un pezzo d’amore, dentro c’è attrazione e sentimento, come mischiare zucchero e peperoncino.
«P.S. Lussi spacca!». Lord Madness
G.O.A.T.
Originariamente prodotta da Red Sinapsy – remixata da Calimistik e Mr. Hood
Non poteva mancare la traccia autocelebrativa, anche per accontentare gli amanti del genere skillz and punchline. «Cassidy sarebbe fiero di me» Lord Madness
La Tristezza di Pierrot
Originariamente prodotta da Stephen King e Lord Madness – remixata da Kiquè velazques
Lord Madness a proposito specifica: «È la traccia a cui sono più legato, in quanto autobiografica. Mi sono immaginato io che recito i miei drammi vestito da Pierrot in un teatro completamente vuoto, tanto a questo mondo a nessuno gliene frega un cazzo di come ti senti. L’ho scritta con l’ansia che mi stava mangiando il cervello, sarà la solita perla ai porci. Ed ora: che si chiuda il sipario…».