
Gionni Gioielli e Gionni Grano danno vita a Economia e Commercio 2, a distanza di 10 anni dall’uscita del primo capitolo della saga.
I due membri del collettivo Adriacosta rinnovano la propria collaborazione sotto il segno del collettivo MxRxGxA (Make Rap Great Again), sodalizio fondato da Gionni Gioielli nel 2018.
L’obiettivo dei componenti di MxRxGxA è di ridare dignità alla musica rap e di adattarla ai tempi odierni, con particolare attenzione ai contenuti, al bum cha e alla mentalità hip-hop. Gionni Gioielli chiama sul beat alcuni crewmate: c’è la rapper Loop Loona, Armani Doc, Lil Pin, Rollz Roys e Blo/B. Partecipa pure il generale Nex Cassel, che veste i panni di beatmaker in Elon Musk e Donald Trump.
Economia e Commercio 2 si muove senz’altro nella direzione descritta prima. Si tratta di un prodotto ricco di contenuti e in classico stile hip-hop.
L’album si propone di descrivere la realtà storica attuale attraverso uno sguardo lucido e provocatorio. La grave crisi causata dall’emergenza sanitaria sta mettendo in ginocchio l’economia del paese e dei suoi cittadini. Non c’era momento più adatto per portare all’attenzione del pubblico personaggi che hanno lasciato un segno nella storia economica italiana e globale. Le tracce prendono il titolo dal nome di figure importanti come Trump, Gianni Agnelli e molti altri.
Gionni Gioielli e Gionni Grano descrivono i fatti che vivono tramite riferimenti alla vita di imprenditori controversi. Non c’è critica o presa di posizione. Il concept del disco si propone di fornire all’ascoltatore spunti di riflessione sulla propria esperienza e sul contesto storico in cui viviamo. Addentriamoci nella recensione!
TESTI
Gionni Gioielli e Gionni Grano sputano barre grezze ricche di punchline. Le rime a incastro e i colpi di stile sono costanti. Sopra a basi tipicamente hip-hop, i due artisti portano moltissimo contenuto. Il flow non è sempre ad elevato tasso tecnico ma regge bene sui beat di Economia e Commercio 2. L’album ha un concept ben preciso: presentare personaggi controversi della finanza, dell’industria e del mondo politico degli ultimi trent’anni e mettere in parallelo la vita degli artisti. Una storia che va su due piani, unita dagli eccessi e dallo scorrere del tempo. Diversi sono i featuring, tra questi Piazza Affari – che è la posse track – unisce a Gionni Gioielli anche Armani Doc, Lil Pin, Rollz Roys e Bio/B. È il pezzo spaccone che riunisce tutta la crew, in tipico stile hip-hop.

STRUMENTALI
Le produzioni dell’album sono dirette da Gioielli, che ha anche arrangiato la maggior parte dei beat. Al suo fianco si sono alternati Nex Cassel, Zonta, Cuns, FatFat e Silla DDR. In Bernie Madoff è presente DJ Tel Aviv. Le basi sono in pieno stile hip-hop, il bum cha è il sottofondo di ogni canzone. Le sonorità sono molto varie: quelle più classiche, alcune cupe e altre che mischiano suoni di altri generi musicali come il jazz e il rock. Il risultato è un lavoro variegato di ottima fattura, con un grande lavoro da parte dei DJ. Alle strumentali si aggiungono campionature di notizie e di interviste televisive ai personaggi che danno il titolo ad ogni brano.

STILE
Gionni Gioielli e Gionni Grano rappresentano una parte della scena italiana che vuole spingere il real hip-hop. C’è il desiderio di portare in alto il rap classico, di renderlo attuale e di prendersi uno spazio rispetto ai diversi generi che si sono sviluppati negli ultimi anni. Il nome del collettivo MxRxGxA, che come spiegavamo è l’acronimo di Make Rap Great Again, diventa una bandiera, capace di attrarre anche giovani emergenti che si sentono portatori della mentalità hip-hop. Il progetto della crew italiana ricorda quello creato negli USA da J Cole con Dreamville in Revenge of The Dreamers 3.
