
00 Adolescenza Mixtape è l’album d’esordio dell’artista sardo Sgribaz. Il progetto unisce diversi artisti suoi coetanei come TheRio, Jerry Sampi, Praci, Low Red, Yd Frost, Cage.488, Razer Rah, Chiaretta, Ilovethisbeat e Riva Eleven.
Come possiamo capire dal titolo, si tratta di un progetto che ha come scopo quello di raccontare una generazione di ragazzi, attraverso testi e analogie in cui è facile immedesimarsi. Insomma, 00 Adolescenza Mixtape è un lavoro realizzato con i “fratelli di un’altra famiglia”, e non solo, visto che alle produzioni troviamo il suo vero fratello Enomoney.
Ancora prima di essere disponibile al pubblico, lo scorso 19 marzo 2021, il progetto e l’artista stesso avevano sollecitato la curiosità di diversi magazine e artisti, tanto da debuttare nella playlist New Music Daily di Apple Music con “Passo e chiudo” e in Raptopia di Spotify con New Life il giorno stesso della pubblicazione. Di quest’ultimo brano è disponibile il video ufficiale su YouTube dal 2 aprile, realizzato ex-novo tra Cagliari, Sassari, Milano e Londra, raccogliendo vecchie riprese e video del telefono recuperati dagli stessi artisti, con nuovi playback realizzati dagli ospiti del pezzo, dopo che le riprese originali andarono perdute.
Ciao Sgribaz e benvenuto su lacasadelrap.com! Il tuo esordio ci ha particolarmente colpito, così come ha colpito molti altri. Ti aspettavi questo riscontro positivo nei confronti del tuo primo lavoro?
Bella raga! Sono felice di poter partecipare a questa intervista. No, non avevo aspettative, ma ero convinto di uscire con un progetto che mi rappresentasse a 360 gradi. Allo stesso tempo sono felice ma non soddisfatto a pieno, lo sarò solo quando ciò che dico lo potranno ascoltare davvero tutti.
00 Adolescenza Mixtape: finalmente un progetto contemporaneo per queste nuove generazioni. Cosa sei riuscito a raccontare di diverso da altri tuoi colleghi coetanei?
Sarò sincero, non punto a essere diverso, punto a cercare di essere me stesso in tutti i miei lati, positivi e negativi. Cerco di raccontare quello che vivo sperando che i miei coetanei e non solo, possano ritrovarsi in ciò che dico.

Cosa o chi ti ha influenzato musicalmente? Oppure hai cercato di non farti influenzare da nulla per la stesura dell’album?
Ho diverse influenze, ho un vasto background musicale americano, da J Cole a Mac Miller da Drake a MeekMill.
Amo il Rap il italiano, ma sono riuscito ad apprezzarlo e capirlo un po’ più tardi, mi ispiro tanto alla scena genovese, dalla scrittura al loro approccio alla musica.
Tantissime collaborazioni in questo tuo primo progetto. Con quale criterio hai scelto i nomi da coinvolgere, e come li hai conosciuti?
Io e il mio team abbiamo sempre avuto la voglia di fare connessioni e fare squadra, di creare una nuova scena. Perciò sono andato alla ricerca di ragazzi proprio come me, che avessero la mia stessa voglia di gridare al mondo. Sono tutte persone che ho conosciuto personalmente e con cui ho stretto un amicizia, a cui voglio bene e che stimo per la loro umiltà e forza artistica.
La Sardegna è sempre stata tenuta un po’ in disparte, anche se ha cresciuto grandi artisti (penso a Salmo e alla crew Machete). Hai mai provato questo senso di isolamento o di differenza con il polo musicale di Milano?
Sì, nonostante oggi viviamo in un mondo così tanto tecnologico mi sento un po’ lontano e trovo difficoltà nel creare legami lavorativi con determinate persone che vivono in altre regioni, spesso sono stato costretto a spostarmi. Il rapporto umano per me è alla base di tutto ed è soprattutto grazie a questo che si creano le opportunità. Inoltre, credo che vivendo in una città più grande della mia, la mia musica potrebbe arrivare a più persone, ciò non vuol togliere niente alla mia isola che allo stesso tempo ritengo essere uno dei miei punti di forza.

Mi toglieresti una curiosità? Da dove nasce il nome Sgribaz?
Il mio nome nasce decisamente a caso, quando ero più piccolo mi piaceva l’idea di avere un soprannome e quindi ogni volta me lo cambiavo e cambiavano, fino a quando un giorno (io ancora neanche rappavo) ad un allenamento di basket un mio caro amico con cui ogni volta passavo il tempo a dire stronzate, mi chiamo così.
Sei giovane, di talento e soprattutto costante (ormai è dal 2016 che ti impegni in questo ambito), quali obiettivi ti sei prefissato? Per cosa stai lavorando?
Sogno ogni giorno che la mia musica possa girare di città in città, quindi mi auguro che tutto questo possa diventare il mio lavoro tra qualche anno.
Lavoro ogni giorno per migliorarmi, ogni cosa che pubblico deve avere un passo in più di quella precedente, da flow metrica e scrittura. Sto facendo all in sulla musica e sto cercando un lavoro per adagiarmi sulle mie spalle e autofinanziarmi.

Sei riuscito a trovare un compromesso tra le “libertà ristrette” della pandemia e la voglia di emergere in un mondo così competitivo?
Sì, e penso che nel mio Mixtape si possa notare appieno, da “Stessi Amici” a “Un’altra lingua”. Entrambe le ho scritte nel bel mezzo della prima quarantena. Nonostante non vivessimo, sono riuscito a scavare dentro di me e tirar fuori ricordi ed emozioni che probabilmente non avrei “scovato” senza le restrizioni.
CONTATTI
Sgribaz
Instagram – Spotify – YouTube – Facebook
Enomoney
Instagram – Spotify