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IntervistaLadies First

Clara, in Bilico nel suo nuovo brano

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Dopo una lunga assenza, la rubrica Ladies First è pronta a ritornare. Come sempre, il nostro intento rimane quello di farvi conoscere tutte le Ladies della scena urban italiana. Non perdiamo tempo e presentiamo la protagonista di oggi, Clara, che il 16 aprile ha pubblicato il suo nuovo brano Bilico, prodotto da Seife.

Con questa nuova traccia prosegue il percorso iniziato con Ammirerò, in cui si metteva a nudo e raccontava la parte più pura e innocente di sé, rappresentata dal colore bianco. Mentre in Bilico, dal mood più dark, svela il senso di instabilità dell’esistenza umana, la divisione tra stare bene e stare male, le certezze, le incertezze e le decisioni da prendere con cui bisogna fare i conti nella vita. 

Ciao Clara, benvenuta in Ladies First. Prima domanda di rito per le new entry della nostra rubrica: raccontaci un po’ di te.

Sono nata a Varese e ho vissuto a Travedona Monate (un paesino di 4000 abitanti in provincia) fino alla fine delle superiori. E proprio qui, in questo paesino, ho iniziato a prendere le prime lezioni di pianoforte e canto. A 16 anni per diversi motivi ho iniziato a lavorare. Mi è stata data la possibilità di lavorare per un’agenzia di Milano come modella. Intanto, andavo a scuola a Varese, frequentavo il liceo linguistico. Finita la scuola, grazie al lavoro son riuscita a trasferirmi a Milano e a portare avanti il mio obiettivo, cantare. Se dovessi descrivermi con tre aggettivi utilizzerei: estroversa, impulsiva e freak.

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Come ti sei approcciata alla musica e quali sono i tuoi riferimenti musicali?

Fin da quando son piccola avevo questo sogno. All’asilo utilizzavo il biberon come microfono, toglievo il tappo cosi da creare l’eco e mi facevo riprendere da una mia cara amica mentre cantavo le mie canzoncine. A 6 anni mio nonno regalò una pianola a me e mio fratello e iniziammo a prendere lezioni, lui ci teneva tanto. Appena finite le elementari decisi che non faceva per me. Ero una bambina agitata e volevo muovermi, cantare e ‘spaccare tutto’. Cantavo tutto il tempo. Così iniziai a prendere lezioni di canto. Per quanto riguarda i miei riferimenti musicali vario molto nei generi che ascolto. Mi piace molto l’r&b e ascolto Jorja Smith e Greentea Peng. Mi trasmette molto il loro modo di cantare, seppur molto diverse fra loro. Nell’ultimo anno mi son innamorata di Jessie Reyez: passa dall’esser super incazzosa a mostrarti le sue fragilità, un po’ come me. Ma c’è anche un’altra parte di me, nel mio paesino a 16 anni, quando ancora molti storcevano il naso alla trap, io e i miei amici in piazzetta facevamo il pieno di Sfera, Tedua ecc. Ancora ora quando sento Notti di Sfera, ho i brividi. Son molto legata a questi artisti, perché credo mi abbiano dato indirettamente una spinta in più a credere in me. Come dice Tedua: “il futuro è in mano ai deboli che si sono fatti coraggio”.

Clara

Quali obiettivi vorresti raggiungere con la tua musica?

Sicuramente un obiettivo è quello di portare la mia musica in giro e continuare a raccontarmi sempre di più, trasmettendo qualcosa all’ascoltatore. La musica non è solo per chi la fa, ma soprattutto per chi l’ascolta.

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Cosa racconti nelle tue canzoni? Da cosa prendi ispirazione mentre scrivi?

Nelle mie canzoni racconto quello che vivo ogni giorno. L’ispirazione mi arriva da ciò che vedo e vivo. Ad esempio, se sono in giro e noto qualcosa, lo appunto sempre nelle note del telefono. L’arte è espressione e non può essere sempre uguale, evolve e cambia a seconda del mio stato d’animo e di ciò che voglio raccontare.

Clara

Dal 16 aprile è pubblico il tuo nuovo singolo Bilico. Com’è nato questo brano e di cosa parla?

Bilico è nato in periodo di grande cambiamento per me. I cambiamenti o il prendere le decisioni portano sempre a una situazione di bilico: non sappiamo mai se la decisione che prendiamo sia del tutto giusta o se potevamo perderne una migliore, soprattutto quando la mente è poco lucida.

Il produttore del brano è Seife, come avete trovato il giusto sound?

Seife mi ha inviato diversi beat e tra tutti avevo scelto proprio questo perché mi dava proprio una sensazione di bilico. Da lì mi son chiusa in studio ho creato la canzone. Una volta finita abbiamo chiuso nei particolari anche il beat.

Quali saranno i tuoi prossimi passi?

Continuare a fare musica e continuare a raccontarmi. Magari mostrando una parte più freak di me.

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