

Joy Crookes ha pubblicato Skin il suo primo e attesissimo album. In questo progetto, Joy contempla la giovane età adulta e tutto il resto che gira intorno, regalandoci un’opera trionfante, che scava nel DNA stesso dell’artista.
Skin nasce dalle tasche più intime della vita di Joy Crookes: il tumulto emotivo intorno alla crescita, i problemi di cuore, il perdono e le relazioni che non offrono il paradiso che promettono, l’evolversi di una giovane donna che fa i conti con la sua transizione verso l’età adulta nel caotico sud di Londra. L’album è un mix perfetto dell’R&B più attuale, di fresco Nu-Soul blueseggiante, integrando magnificamente le radici bengalesi ed irlandesi dell’artista, nella Londra più urban dei giorni nostri.
Negli ultimi quattro anni, la 23enne di Kennington ha pubblicato tre EP e diversi singoli, tra cui Since I left You, London Mine, Anyone But Me, l’iconica Power ed è arrivata nella rosa prestigiosa dei candidati del 2020 per il BRIT Rising Star Award, che viene assegnato all’atto britannico destinato a diventare grande nel prossimo anno.
Joy Crookers ci descrive il titolo dell’album così:
“Biologicamente e scientificamente la tua pelle è uno degli organi più forti del tuo corpo. Ma socialmente ed esternamente, la tua pelle ed identità è qualcosa che può essere usata contro di te. Mi piace questa contrapposizione tra forte e debole, ed è qualcosa con cui mi cimento molto nell’album”.