
Young Thug è fuori il 15 ottobre 2021 con Punk, suo secondo album in studio.
L’artista di Atlanta continua il percorso incominciato con So Much Fun nel 2019, che ha collezionato il disco di platino e si è piazzato primo nella classifica Billboard Usa. Punk sarà in grado di eguagliare questi numeri da capogiro?
La strada di Thug è costellata da miriadi di pubblicazioni e da una fama sempre più cristallina. Il rapper ha prodotto 19 mixtape da solista dal 2011 al 2021, senza contare gli album collettivi lanciati dalla sua label YSL (Young Stoner Life). Tra questi figura anche Slime Language 2, progetto uscito ad aprile e diretto magistralmente da Thug in persona.
Young Thug è salito alla ribalta grazie alla trilogia di mixtape partita con I Came From Nothing. Gucci Mane ne riconobbe il talento e riuscì ad assicurarsi la firma del giovane. Da allora l’artista si è preso il suo spazio nella scena fino a diventare uno dei più famosi e talentuosi rapper viventi. Egli ha rinnovato la musica trap, portando con sé uno stile inconfondibile e iconico. Il suo marchio di fabbrica sono le rime oscene e irriverenti unite a un timbro vocale biascicante, capace di raggiungere le note più alte.
Con Punk, Thug dimostra di non voler abbassare l’asticella. Al contrario, elabora un disco personale e riflessivo, che ha anche spazio per brani più spensierati. L’album conta 20 tracce per la durata complessiva di 1 ora e 3 minuti. Le basi trap sono incorniciate in mood vari e completi. Si passa da beat rilassati e sad a sound carichi ed esplosivi.
Young Thug non si è risparmiato nella realizzazione di Punk, creando una bilanciata alternanza tra featuring e spazio per la propria creatività. Compaiono tra gli artisti più famosi degli US, come Gunna, Travis Scott, Drake, Post Malone, Asap Rocky, Future, J Cole, Doja Cat e molti altri.