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Bizzy Classico racconta Dedicato

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Dopo averci raccontato – traccia dopo traccia – Fresco e F2, Bizzy Classico torna ad essere protagonista della nostra rubrica Zoom In. Questa volta ci racconta il suo nuovo progetto musicale: Dedicato, pubblicato l’11 ottobre 2021. Interamente prodotto dall’artista milanese, con le coproduzioni di Neazy Nez, MemoB, Flatpearl & Succo, l’album è composto da 17 tracce in cui Bizzy dimostra di essere artisticamente maturo.

Dedicato è il disco che a oggi più mi rappresenta, mi sembra di aver chiuso un cerchio che ho aperto, inconsapevolmente, tanti anni fa. L’ho chiamato Dedicato perché è quello che mi sembra di essere per questa cultura. Allo stesso tempo, però, è dedicato anche a tutti quelli come me, che si spendono con anima e corpo in qualcosa che li appassiona, e a quei day-one supporter che mi seguono religiosamente da quando un diciottenne Kool Boy Classic è comparso nel 2006

Bizzy Classico

01 – Fino a che non schiatto (feat. DJ Bront)

Spesso quando inizio a scrivere un disco parto da quella che penso possa essere la prima traccia. È stato così anche per Dedicato. Un giorno di pieno lockdown, in zona rossa, ho prodotto questo beat partendo da un sample che ho reso super scuro – ispirato da certa roba di Havoc e dei Mobb Deep in particolare. Ci ho scritto e registrato sopra (lo stesso giorno ho scritto, prodotto e registrato anche Un modo noi lo troveremo che è l’ultima traccia del disco – come a chiudere un cerchio). Dopo aver realizzato beat e versi, ho pensato che mi servissero degli scratch eseguiti a regola d’arte.

Ho contattato DJ Bront, che conosco ormai da tanto tempo. Anni fa ci siamo conosciuti perché mi contattò per comprare alcuni dischi che avevo fatto all’epoca. Si stava approcciando alla disciplina dello scratch, ma ancora non sapevamo che sarebbe diventato il pluripremiato DJ che è ora. Chi meglio di lui per cuttare dei miei versi storici? Gli ho mandato una ventina di acapellas tra cui scegliere e gli ho dato carta bianca su tutto. Il risultato è stato un ritornello e una strofa scratchati incredibilmente.

02 – Bizzy Mentality

Parto quasi sempre a scrivere barre dopo essermi caricato producendo un beat. Se mi gasa, scrivo a cento all’ora e chiudo tutto. In questo caso dopo aver lavorato il sample e aver trovato la 808 perfetta per questo beat, mi sono reso conto che poteva suonare come un “anthem” – come certa roba dei Dipset o dei Lox (molto prima del loro Verzuz – ride, ndr). Ho voluto quindi scrivere qualcosa che rappresentasse me e il mio stile di vita, oltre a rispecchiare le persone che mi circondano e vivono in maniera simile alla mia.

03 – Just a Poet

Ero in giro con la mia donna nella sua zona e trovo per caso un negozietto di dischi molto carino gestito da due signori. Dopo qualche minuto di diggin’ trovo un disco mitico. Tornato da me qualche giorno dopo, ho fatto questo beat con quel disco – aggiungendo una frase storica di KRS che ho utilizzato per condire meglio il tutto. Per le liriche sono andato a ripescare nel mio immaginario e nel mio vissuto come faccio spesso nei miei storytelling.

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Bizzy Classico – Dedicato

04 – Rezpek

Questo pezzo l’ho scritto super di getto in piena pandemia, dopo aver distrutto un sample che ora sembra schitarrato rockeggiante. Se vi dicessi qual è la fonte non ci credereste mai (tranquilli, non faccio sample snitchin’, fate ricerca). Ho scritto con l’intento, e la necessità, di togliermi qualche sassolino dalla scarpa. Il pezzo è ispirato dall’approccio di Biggie in Respect – anche se lui in quel pezzo racconta tutt’altro – e da alcune barre di NBA Youngboy, che ai tempi stava spaccando tutto.

Infatti inizio il testo con “Mai più povero come Young boy” (NBA sta infatti per Never Broke Again). Nel ritornello ho voluto choppare una frase culto di Raekwon e mischiarla ad un’uscita radiofonica diventata meme di Birdman.

05 – Rap Ain’t Shit (feat. FatFat CorFunk)

In questo disco ho sentito la necessità di chiudere un cerchio, e FatFat fa sicuramente parte di quel cerchio, aperto inconsapevolmente più 15 anni fa. Era doveroso chiamarlo per questo progetto. Lui ha accettato di buon grado, nonostante non ci si sentisse più con la frequenza di prima, e dopo qualche chiacchierata e confronto gli ho mandato un paio di beat da scegliere. Il beat selezionato è quello che Ale ha preferito, e mi trovava pienamente d’accordo.

Abbiamo rappato entrambi facendo due storytelling, secondo me molto riusciti – su un beat da un gusto forse vicino alla Memphis di fine 90/inizio 2000 – ma riadattato al 2021, uniti da un ritornello in cui ho choppato uno dei miei idoli di tutti i tempi: Lord Finesse. Questo pezzo è particolarmente “dedicato” a tutti i day1 supporter che da anni chiedevano e speravano che io e FatFat tornassimo a fare musica insieme.

Bizzy Classico - Dedicato
Bizzy Classico – Dedicato

06 – Die Tryin’

Dopo il lockdown, una delle prime cose che ho fatto è stata quella di rinchiudermi in studio! Avevo bisogno di beccarmi con Memo e Nez per fare un po’ di musica assieme. Tra le varie cose è uscito questo beat. Partito da un sample che ho selezionato e lavorato io, abbiamo poi sviluppato l’idea e valorizzato tutte le parti. Se ricordo bene, con Memo abbiamo fatto la programmazione delle drums: lui era carico e mi ha proposto di inserire una porzione di break per intervallare le drums; un’ottima idea, a mio avviso.

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Nez ogni tanto ci illuminava con dei lampi di genio, mettendosi alle tastiere e svoltando qualche synth. Qualche giorno dopo aver chiuso il beat, ho mandato un provino con il pezzo a Memo e Nez, che si sono subito infuocati. L’idea è partita dal disco storico di 50 Cent Get Rich Or Die Tryn. Io ho pensato che a sto punto l’obiettivo è solo continuare a provarci – soldi o non soldi.

07 – Immunità diplomatica

Anche questo beat suona un po’ in stile “anthem” come per Bizzy Mentality. Questo però è terzinato: è un po’ più complicato scrivere e rapparci su (soprattutto se scrivi come me). Dopo aver chiuso questo beat ero talmente preso che ho registrato subito. Dopo la strofa ho trovato un modo per dire che certe situazioni e storie non mi toccano più, come una sorta di immunità.

Ho pensato subito a Diplomatic Immunity dei Diplomats, ho voluto quindi nominare Killa, Jimmy e Juelz nel ritornello per dare ulteriore peso al tutto. Finito il pezzo, sono andato da Memo che stava reccando pezzi con Long John. Gli ho fatto sentire il provino dal cellulare e sono letteralmente impazziti.

08 – Nella notte (feat. Creep Giuliano)

Giuliano è uno dei miei rapper preferiti qui in Italia. Il suo stile è davvero unico ed originale. Sento la stessa fatica e la ricerca che ho dovuto fare anche io per trovare una mia cifra stilistica soddisfacente. Qualche mese prima avevamo già fatto il fuoco con In giro da un po’ – ho voluto replicare con un’altra bombetta. L’idea era quella di fare roba da ascoltare alla guida, la più classica Ridin’ music – un po’ ispirato dai CMW con Music to Driveby.

Gli ho girato questo beat, che io trovo pazzesco. Giuliano si è fatto trovare pronto, ma non avevo grossi dubbi perché è super professionale. Il risultato è questo pezzo che esalta entrambi!

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Bizzy Classico – Dedicato

09 – Dischi e pesi

È stata la prima anticipazione di Dedicato: uno dei beat migliori tra quelli fatti a sei mani con Neazy Nez e MemoB. Partiti da un sample mega conosciuto, ho voluto dargli nuova vita e una nuova chiave di lettura. Dopo aver creato con i folli un pattern di drum unico ed aver chiuso il beat, mi sono messo a scrivere di getto una 32 ricca di immagini e storytelling – per concludere poi con un ritornello che ancora oggi mi soddisfa molto. È un singolo atipico e forse a livello di music business un suicidio: tantissime barre e ritornello solo alla fine. Ma penso sia ben chiaro che non me ne fotte un cazzo.

10 – Io e te (Bonnie & Clyde) (feat. Desperado Rain)

Sono riuscito finalmente a fare il primo pezzo d’amore della vita, che non fosse di amore tossico o di sofferenza legato alle relazioni. Già solo per questo sono felicissimo, anche perché da questo punto di vista sto vivendo una situazione bellissima, dopo tanti anni in cui ho respirato l’opposto. Ho voluto campionare quindi un gruppo storico di New Jack Swing per trovare quel tipo di sound mellow, aggiungendo poi una linea di basso elettronico che aumentasse il corpo al tutto.

Dopo aver scritto due strofe ho contattato Desperado Rain, perché conoscendo un po’ il suo gusto e anche il tipo di frecce al suo arco sapevo benissimo che questo tipo di cose poteva essere nelle sue corde. Lui è un grande appassionato di musica, e riesce tranquillamente a cambiare la cifra stilistica da una roba rap cruda ad una canzone new soul fatta e finita. Ha registrato un ritornello davvero incredibile, che ha valorizzato senza dubbio tutto il pezzo.

È roba che potrebbe girare in radio e piacere a tutti i babbi del mondo, soprattuto se spinta commercialmente: questo brano resta comunque una chicca cruda e underground, pur suonando mellow e parlando d’amore.

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Bizzy Classico – Dedicato

11 – Screw

Chi conosce il mio percorso sa quanto io sia stato molto influenzato da tutte le sonorità del sud e sia innamorato del sound di Houston in particolare. Ho studiato il movimento in maniera ossessiva (come per quasi tutto quello che mi appassiona) e, ovviamente, DJ Screw con quel tipo di percorso non poteva che essere un personaggio importantissimo per me.

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Per tantissimo tempo nella mia macchina si ascoltavano solo i suoi tapes a tutto volume (fino a che non mi sono scassato i woofer e pure un po’ le orecchie). Dopo aver preso uno dei sample più storici di sempre, e averlo modificato rendendolo praticamente irriconoscibile, ho choppato e rallentato una mia strofa presa da Punto in alto (Bizzy Classico EP) in cui dicevo “Giro col finestrino giù e pompo DJ Screw” del 2014. Con quella frase choppata e quel sound, i synth acidi sono stati una conseguenza per rendere tutto il più H-town possibile, ma a Milano nel 2021 e rimanendo credibile.

Così come un altro paio di brani, questo pezzo è stato registrato in piena zona rossa: ero a casa della mia ragazza, con il case insonorizzato per registrare infilato nella sua cabina armadio; abbiamo utilizzato gli asciugamani per bloccare il suono il più possibile! Ricordo di averlo visto fare in un docu di Travis Scott. Ghetto chic.

12 – I School U (feat. RollzRois)

Ho conosciuto Rois grazie a Long John e Wza, perché entrambi siamo presenti su Best Kept Secret. Si è creata subito una certa sintonia con lui, partita perché siamo tutti e due scimmiati di merda splatter e horror, oltre al fatto che siamo discretamente forti a rappare – ride, ndr.

Volevo quindi chiudere una gemma con un ragazzo forte e giovane, in cui per certe cose mi ci rivedo (con la differenza che lui avrà successo, o almeno lo spero). Gli ho mollato uno dei beat che sembra piacere di più in giro, con un bel bounce ritmico tra basso e batteria.

Lui ha accettato di buon grado e abbiamo messo in fila due strofe killer da sentire tutte d’un fiato. Il giorno della registrazione Rois mi ha detto: “Devo troppo dire un SEEE ZIO in un tuo pezzo” (“See zio / seh zio” è uno dei miei ad-libs tipici che ormai è diventato un marchio di fabbrica, oltre ad essere un mio pezzo contenuto in Fresco). Avere un ragazzo così forte e in hype in questo momento, che decide di tributarti in un tuo pezzo, per me è stato davvero figo.

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Bizzy Classico – Dedicato

13 – Cresciuto come me

Partendo sempre da base sample, ho voluto dare un bounce in stile new afrobeat a questa strumentale. È roba che ascolto molto volentieri, e alcuni dei miei rapper preferiti inglesi in questi anni hanno fatto esperimenti di questo tipo: inutile dire che a me piacciono parecchio. Dopo aver chiuso il beat, ho iniziato a viaggiare nel tempo, condividendo alcuni dei miei ricordi per tentare di dipingere un determinato mood e periodo storico.

È uscito un brano super descrittivo, in cui moltissimi della mia generazione e zona – ma non solo – si possono rispecchiare. È assurdo, ma per certi versi è come se avessimo vissuto tutti la stessa cosa. Per chiudere il tutto, ho selezionato qualche frase storica che richiamasse / citasse “il tornare indietro nel tempo”. Ho pescato tra Dre, Paris, ATCQ, Biggie e Jamal. È stato bellissimo.

14 – Feelin’ Like (feat. Long John & Notow)

Questo beat l’ho prodotto insieme ai miei due young producer preferiti: Succo e Flatpearl. Vederli lavorare è davvero assurdo, perché oltre ad essere forti ed avere super gusto sono anche molto veloci e concreti. È stato un piacere, quindi, cercare un sample, tagliarlo e lavorarlo per permettere a loro di scassare tutto. Succo e Flat li ho conosciuti grazie a Notow, che è un giovane rapper che sta iniziando a mettere il suo nome sulla mappa e che, in piena pandemia, mi contattò dicendomi tipo: “Sei uno dei più veri in Italia“. La cosa ovviamente mi fece super piacere e iniziammo a sentirci e poi a beccarci.

La realtà in cui loro sono è fighissima e la loro etica lavorativa è pazzesca. Oltre ad avere un approccio super professionale, quello che stanno facendo come “Benedetto” merita di essere spinto. Anche loro, come Rois, mi ricordano per certe cose un giovane Bizzy (anche qui, stesso discorso – credo, e spero, che loro abbiano più successo del sottoscritto). Era giusto che ci fosse anche Notow sulla track, che ha fatto una strofa davvero super stilosa e sentita, che per alcuni aspetti si distacca dalle cose più “freestyle” che fa di solito (che comunque mi piacciono di brutto).

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Bizzy Classico – Dedicato

Mi piace pensare che abbia voluto benedirmi con una sua versione più conscious. Per questo brano ho voluto chiamare anche Long John perché è stato un po’ un “padrino” per i ragazzi. John è un grande scopritore di talenti, oltre che uno dei rapper che più stimo nella penisola. Con lui ho ormai un rapporto di conoscenza che è diventato negli anni amicizia, e sono molto felice di questo.

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John oltre ad una strofa killer mi ha lasciato un ritornello incredibile, che per certe sfumature mi ricorda qualche roba mellow di Memphis o alcune cose epiche di Big Moe di Houston. Per questo team fighissimo di lavoro ho tirato fuori una strofa che ancora oggi mi piace come se l’avessi scritta ora.

15 – Quando un mito muore

Questo pezzo ha avuto una genesi strana. È nato nella mia testa con la morte di Nipsey. Ed è rimasto a fermentare per un po’. Chi mi segue da tempo sa quanto è stato importante per me Ni (la prima volta che l’ho citato in un pezzo fu su Flow dangerous con Fatfat e Rockdrive per Zonta nel 2008). È uno degli artisti che ho seguito nella sua crescita sia personale che artistica. Ho divorato ogni sua uscita e studiato ogni mossa: è stato un vero punto di riferimento.

Morto Nipsey, volevo fare un pezzo tributo, però, mancando la conoscenza personale, mi sembrava più vero e giusto che lo facessero i suoi cari, da J-Stone a seguire, non un cazzo di fan – col rischio pure di sembrare sciacallo. Dopo qualche tempo, però, muore tragicamente Kobe – non mi dilungherò troppo in merito: essendo cresciuto a pane e NBA potete immaginare la mia reazione. Qualche tempo dopo ci lascia tragicamente anche Fred The Godson, che per me è stato un king lirico pazzesco: ho studiato e assimilato tante cose da lui.

Come per Nipsey, discorso simile: ho seguito tutte le sue mosse mentre le stava attuando, studiando i pezzi, i dischi e i video appena usciti, necessari per me come se fossero ossigeno. Qualche anno prima della sua scomparsa, grazie a Neazy Nez ho avuto l’opportunità di poter rappare insieme a lui sulla stessa traccia (SuperCari.Music – con Egreen e June Summer di Neazy Nez), ed è stata una delle cose più emozionanti e gratificanti che abbia mai fatto nel rap.

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Bizzy Classico – Dedicato

Poco prima che morisse, Nez l’aveva sentito telefonicamente: lui era ancora gasato dal pezzo precedente e si stava pensando di fare anche una pt.2; purtroppo le cose sono andate come sono andate. Sommando queste scomparse, ho trovato di tutti il punto in comune. Non volevo più fare un pezzo tributo (anche se poi a conti fatti lo è). Volevo descrivere la sensazione che si prova nel perdere qualcuno che tu reputi un mito e che hai seguito e studiato, da cui hai appreso tanto, che ti ha lasciato una sorta di vuoto come se avessi perso qualcuno di caro nella vita vera.

L’ho fatto con questo approccio perché purtroppo, come a molti, è capitato anche a me di perdere persone care. So quanto sia diverso e molto più tragico, ma ci tenevo comunque a descrivere e raccontare questa cosa, perché ne avevo bisogno. Ho voluto aggiungere anche Prodigy, distante solo per questioni temporali, che per me è stato per anni e anni una divinità. Ho iniziato a studiare lui e i Mobb da bambino/ragazzino: da quel momento mi hanno sempre accompagnato. Ho divorato ogni cosa sua, dai dischi ai libri.

Vederli a Roma fu quasi un’esperienza mistica e conservo un bellissimo ricordo. Partendo da tutti questi pensieri, ho cercato un sample adatto per trasmettere la vibe corretta. Ed ho preso una colonna sonora di un film blaxploitation incredibile (che è anche uno dei miei preferiti di genere).

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Bizzy Classico – Dedicato

16 – Sbatti 7/7

Ho preso questo giro crudissimo di sample, super sporco e grezzo a cui ho aggiunto una 808 davvero criminale. Per condire il tutto, in questo pezzo c’è la fatica, la rabbia, la frustrazione che ti porta a vivere certe situazioni di merda. Forse uno dei pezzi con più impatto del disco. Ma credo che oltre all’impatto ci sia anche molta sostanza, insieme ad un immaginario descrittivo super dettagliato e specifico dal sapore chiaro.

17 – Un modo noi lo troveremo

Come detto prima, questo pezzo e Fino a che non schiatto son stati prodotti, scritti e registrati lo stesso giorno. Sono per certi versi lo Yin e lo Yang. Se quello è crudo e freddo, questo è soulful e caldo – ispirato più ad una cerchia di producer Losangelini / californiani: Johnny “J” su tutti (uno dei più sottovalutati producer della west coast di sempre, che però è tra i miei preferiti di tutti i tempi). È un pezzo ovviamente sentito, in cui parlo alla traccia e , parlando alla traccia, parlo ad un mio caro amico. A pensarci bene, forse, in alcuni momenti vorrei che le cose che dico nel pezzo fosse il mio amico a dirle a me.

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Classe '89, divoratore seriale di dischi e serie tv. Scrivo di rap per passione. Faccio l'hater per hobby.
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