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Intervista

Este, nel quotidiano c’è uno “Spoiler del paradiso”: la nostra intervista

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Chi sono le giovani promesse della scena rap italiana? Una domanda complessa e che rappresenta un po’ il fatidico dubbio sia degli addetti del settore che delle case discografiche. Oggi vi proponiamo un talento che negli anni si è sempre fatto valere, sebbene il suo percorso sia stato piuttosto travagliato. Este, che in molti ricorderanno con il nome d’arte di Siero, è un rapper originario di Torino: nel 2021 ha deciso di dare una svolta alla sua carriera e di mutare pelle. Da Siero è nato Este. Il suo mood è molto più spassionato, ma al tempo stesso tagliante. Insomma, pur modificandosi non ha lasciato dietro le spalle il passato.

Recentemente ha pubblicato il suo nuovo singolo per UNICAMusic, accompagnato da un video estremamente particolare: Spoiler del paradiso. Il video di questo singolo porterà alla riflessione sicuramente chi di voi lo guarderà. Il messaggio è chiaro: dietro le piccole cose si nascondono i grandi spettacoli. Este, con questo brano, cerca di farci ricordare proprio questo: la nostra quotidianità è l’autentico “Spoiler del paradiso”. Gli abbiamo rivolto alcune domande così da capire meglio chi è e cosa propone a livello musicale: continua a leggere per scoprire tutto su questo affascinante artista! Non prima, però, di aver guardato il video di Spoiler del paradiso..

Ciao Este! Benvenuto su lacasadelrap.com! Ti va di parlarci un po’ di come hai scoperto la passione per l’hip hop, e per la musica in generale?

Ciao lacasadelrap.com! Ho un fratello maggiore: quando ero ragazzino mi ha fatto ascoltare ed innamorare del rap italiano, con tutti quei giochi di parole, gli incastri e i messaggi sotto forma di punchline era prevedibile che accadesse! Se la musica è sempre stata nelle mie orecchie, più o meno con tutti i generi, lo devo a mio fratello. 

Fino a poco tempo fa il tuo nome artistico era Siero: qual è la differenza tra il suono di Este e quello di Siero? Come mai hai deciso di cambiare pelle?

Ecco, Siero è il rapper, dice cose da rapper e per i rapper ed il suo sound è adatto. Este cerca invece di essere il più possibile se stesso, unico. Certo, rappa ancora ma non cerca l’approvazione del mondo del rap, bensì quella della gente comune. Ho scelto di chiamarmi Este perché significa “questo” in spagnolo: io sono questo, non più un rapper che sembra come altri.

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La decisione non è stata immediata, è stato più un percorso di Siero che negli anni si è evoluto in Este. Scrivevo già cose da Este quando ancora non sapevo di voler adattare il nome alla musica, farla mia, farla così, come sono.

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Este – Spoiler del paradiso

Tu sei di Torino: scuola di grandi rapper e di grandi personalità della musica in generale. Quali sono gli artisti che più ti hanno influenzato in termini di musicalità? Penso ad un Willie Peyote che ha un taglio di malinconica ironia simile al tuo..

Sicuramente a Torino ci sono dei grandi maestri, ho avuto anche la fortuna di lavorare con qualcuno di loro, per esempio Masta5; ho incontrato negli anni colossi come Malva, Raige, Ensi – e molti altri; ho fatto beatbox sotto i loro freestyle assieme ad altri miei coetanei come Shade, Fred de Palma, Rico Mendoza ecc. Eppure, non credo di avere avuto grosse influenze dai torinesi, piuttosto molto allenamento e confronto.

Mi ha influenzato tantissimo Fabri Fibra pre-2005, poi ho scoperto Dargen D’amico e penso sia per sempre l’esempio da seguire nella scrittura. Visto che avete citato Willie, ecco, mi dicono che gli somiglio… Credo però di essere più bello, ironico e meno polemico (più o meno) – ride, ndr.

Nei versi iniziali della tua canzone dici: “Ho alcune cose nel cuore che vorrei dirti, se esistessero le parole senza fare capriole vorrei stupirti e non fare nessun errore”. Per Este che ruolo gioca nella carriera di un artista “l’errore”? C’è qualcosa legato al tuo passato o magari alla musica, che modificheresti?

Conoscendomi, sì, cambierei tutto, tornerei indietro nel tempo per rifare un sacco di cose e magari ritrovarmi in un loop dove non sono mai soddisfatto di come ho agito e vorrei rifare. Non si può non sbagliare, anzi si deve: fa bene.

Nella canzone ovviamente mi riferisco a mia figlia, sono paure di un neogenitore che farebbe di tutto per amore, ma l’ho scritta in modo da poterla leggere anche come se fosse riferita alla moglie. Modificherei tutto ma forse è solo curiosità.

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Este – Spoiler del paradiso

Ti va di raccontarci qualcosa su alcune figure che hanno avuto un ruolo cruciale nella tua crescita musicale?

Non ne ho la certezza, ma penso che mia moglie sia stata la figura fondamentale nella mia crescita musicale, da lei non ho imparato qualcosa, ma ho sempre avuto incoraggiamenti e spinte a fare e continuare, nonostante gli insuccessi. Quando ho scoperto che sarebbe nata mia figlia, ho iniziato a pensare a cosa scriverle: ho temuto di non riuscire a scrivere qualcosa di così tanto dolce e tenero senza cadere nel banale. Ho mischiato paure, malinconia e amore perché è quel che provo ed è quel che sono

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Non ho deciso se farlo, l’ho fatto e basta, pensando anche che un giorno la piccola potrà riascoltare Spoiler Del Paradiso e sentire la voce del suo papà, anche per sempre. Poi magari preferirà ascoltare death metal.

Com’è nata l’idea del video e chi ha curato il progetto grafico?

Qui bisogna ringraziare BlackFlow Enterprise, e in particolare il nostro caro videomaker Andrea; cercavamo una soluzione per fare un video statico a camera ferma (in stile Dutch Nazari) o comunque con poco movimento, originale ed emozionante. È venuta fuori l’idea del loop, che descrive la monotonia del quotidiano alla perfezione, qualcosa cambia, sì, ma non tutto.

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Este – Spoiler del paradiso

All’interno del video, ho molto apprezzato che tutto si svolgesse in un contesto estremamente “quotidiano”. Il messaggio è potentissimo: lo “Spoiler Del Paradiso” è la nostra vita di tutti i giorni. Hai trovato il tuo spazio di paradiso?

Assolutamente sì, essendo neopapà credo che in questo momento, il mio paradiso sia proprio stare con mia figlia, tornare a casa e passare del tempo con lei. Il video è stato realizzato in modo da dare un senso di monotonia, nonostante le diverse scene.

La carriera di Este è legata al progetto UNICAMusic. Ci racconti un po’ di questa realtà e con quali artisti di UM stai lavorando?

Con Unica c’è un bel feeling, sicuramente il periodo storico che stiamo vivendo non aiuta, ma noi ci sentiamo uniti: abbiamo un obiettivo in comune e vogliamo lavorare per raggiungerlo. Con gli altri artisti, Martee in particolare, ho preparato dei live, li ho fatti e proveremo in futuro a creare qualcosa di bello insieme, anche solo una canzone. 

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UNICAMusic è un progetto discografico che nasce come costola di BlackFlow Enterprise, l’agenzia di Management e Servizi Musicali che ha come finalità quella di dare uno staff ai musicisti: un gruppo di lavoro affiatato e professionale in grado di seguire e supportare gli aspetti artistici, creativi, di comunicazione e promozione della musica. 

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Este – Spoiler del paradiso

Gli artisti più originali e peculiari vengono poi inseriti nel progetto UNICAMusic, che ha come mission “accogliere tutta quella musica e quegli artisti che non rientrano negli schemi classici di genere, colore, sesso. Artisti troppo pop per essere indie, troppo indie per essere rap, troppo rap per essere trap, e troppo trap per essere pop”.

Anche io mi sento troppo operaio per essere intellettuale, troppo disoccupato per essere imprenditore, ma anche ambizioso e determinato a non fermarsi al primo ostacolo. E finalmente ho trovato una realtà che ci supporta e ci riunisce! 

Nessuna definizione è più calzante del loro claim: “Nonostante le difficoltà, la musica ha un suo modo di emergere, di sprigionare energia: essere Unica!

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Este – Spoiler del paradiso

Cosa ne pensi della scena urban italiana e dove ti collochi in termini di musicalità rispetto al panorama attuale?  

A questa domanda non so rispondere, perché mi sono sempre sentito diverso, con etichette attaccate da altri in cui non mi riconoscevo, Unicamusic è anche questo, artisti che sono poco rap per la scena rap, troppo rap per essere indie o pop ecc.. quindi sono me. Se proprio devo collocarmi, mi metto tra FraQuintale, Franco126 o Coez e Britney Spears.

Nel prossimo futuro cosa hai intenzione di realizzare? Questo singolo fa parte di un album di prossima uscita?

Realizzare un album è complesso e faticoso, ma penso proprio che ne farò uno, nel frattempo cercherò di convincere più persone possibili con qualche singolo interessante. Questo singolo per il momento è solo un singolo, un domani potrebbe tranquillamente far parte di un progetto ben pensato!

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Direttore e Caporedattore di questo fantastico portale. Classe '96. La musica mi accompagna sin dall'infanzia. Ho studiato la musica classica e lavorato sull'elettronica. Ogni suono è un colore sulla tela della quotidianità: "una vita senza musica non è vita."
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