TANTA ROBA LABEL taglia il traguardo dei primi 10 anni di attività. E questo sembra incredibile se, facendo mente locale, pensiamo che dieci anni fa dischi come Death USB di Salmo facevano il loro debutto sul digitale. Eh sì, è passata una vita. All’epoca, il “mostro” dello streaming non aveva ancora inghiottito tutto il business della musica come oggi, così come ci spiegano Harsh, fondatore di Tanta Roba, e Jacopo Pesce (A&R di Island Records) durante la conferenza stampa di questa mattina al COMBO di Milano.
All’epoca per vedere artisti nuovi si andava ai live, scoprendo facce nuove durante eventi come il Push It Real del Leoncavallo. Non esistevano ancora le playlist su Spotify, c’era ancora il culto del disco fisico e c’era una certa paura anche che le vendite dei CD avrebbero risentito del debutto in digitale.
Ma Harsh, all’inizio, fondò Tanta Roba (con Guè) conscio di questi cambiamenti ma anche curioso di vedere quali sarebbero stati i passi futuri. E le scommesse non sono mancate: da Salmo a Guè stesso, che inaugurò la serie di mixtape Fastlife, fino a Ghali ed Ernia con i Troupe d’Elite, forse ancora acerbi per il pubblico all’epoca. E ancora Ensi, Gemitaiz e MadMan. Questi ultimi con Salmo sono stati il seme del roster di Tanta Roba, che oggi annovera fra i suoi artisti anche nuove leve come Priestess.
Tanta Roba, verso il futuro
Per festeggiare questo momento presente e portarci nel futuro della label, oggi TANTA ROBA ha lanciato il suo nuovo logo, una rivisitazione del triangolo che diventa piramide, immaginando un futuro tridimensionale dell’etichetta.
Restano sempre i punti di riferimento con cui la label si è fatta conoscere e con cui tanti fan hanno imparato ad amare i loro beniamini, soprattutto con il formato mixtape (un formato che omaggia al 100% la tradizione della cultura hip hop). Dai vari Veleno di Gem e Mad, fino a QCV, arrivato al nono episodio, e lo stesso Fastlife di Guè.
Ma Tanta Roba continuerà il suo percorso con tante strategie innovative e sempre in partnership con Universal, promuovendo in primis i tour di Gemitaiz e MadMan, sia da solisti in estate che in tour congiunto in autunno (Magellano Concerti), annunciati oggi ufficialmente insieme a un nuovo album di Gemitaiz in arrivo prima dell’estate. Ma quest’anno è l’anno delle celebrazioni: per questo, Tanta Roba ripubblicherà in formato fisico una collana celebrativa di 45 giri da collezione, a partire da Death USB/Il Pentacolo.
Continuerà inoltre il percorso con Priestess e verrà dato ampio spazio alla scoperta e produzione di nuovi emergenti con Harsh Times Records, comunque seguendo la linea stilistica che il rap targato Tanta Roba Label ha sempre mantenuto solida (quel rap “alternativo” che ha funzionato benissimo negli ultimi 10 anni della label). Un occhio attento di Harsh, nel frattempo, si è posato anche sulla nuova scena drill che, ci confessa, è quella che lo entusiasma molto di più in tempi recenti rispetto a quelle sonorità dell’urban che vanno sempre più contaminandosi con il pop (e chissà se aspettarci novità anche in questo ambito). E se volete proporvi, YouTube è ancora il mezzo preferito insieme a Instagram: ormai i demo sono demo-dé (scusate il gioco di parole), perciò emergenti all’ascolto, mettetecela tutta per spaccare sui social.
Il DNA di Tanta Roba resta, ma il suo operato si estende a 360°. Buon anniversario a una delle etichette più importanti del rap italiano e in bocca al lupo per il futuro!