

Dal 3 Giugno 2022 è disponibile il nuovo album dei Garage Gang dal titolo Danza Futuro, disponibile su tutte le piattaforme e gli store digitali distribuito da Carosello Records.
Li avevamo conosciuti con Boomer Remover riconosciuto per aver dato alla trap un suono diverso dai soliti portando ironia , spessore e verità alla musica trap, e per la loro esibizione al Goa nel 2020. Il disco è stato anticipato dai due singoli 2+2 e Poliamore.
Il disco dei Garage Gang vuole essere lo specchio dei ragazzi che guardano al futuro con tenacia e determinazione, ottimismo, un pizzico di retromania e con un messaggio positivo al mondo dei club e dei luoghi di aggregazione che stanno finalmente ripartendo.
E’ un album nato dall’esigenza di esprimersi e di ritrovare spensieratezza dopo aver passato due anni rinchiusi in casa a causa della pandemia.
Ho pensato di fare due chiacchiere con loro in occasione di questa prima uscita.
Ciao Ragazzi e benvenuti su La casa del rap. Parlateci di come vi è venuta l’ispirazione per “Danza Futuro”, un progetto che punta direttamente al futuro sin dal titolo. Come è nata questa idea? Cosa c’è di futuristico nel disco?
Nero: L’approccio ai beat elettronici, acid o techno, è una roba nuova che si può trovare nel disco e il nome è saltato fuori storpiando il titolo della canzone “Danza Kuduro” di Don Omar, guardando quindi verso qualcosa del passato. È un disco che ti fa ballare come nel futuro, ma con sonorità già famigliari agli amanti del genere.
Le sonorità di “Danza Futuro” sono sicuramente fuori dagli schemi. È stato difficile creare un lavoro omogeneo nonostante le influenze siano così differenti tra loro? Vi andrebbe di fare un commento parlando di reference, sonorità e di come siete riusciti ad amalgamare tutto?
A livello di reference abbiamo Paranoid London, Miss Kittin, Galcher Lustwerk. Per amalgamare bene è bastato agitare il tutto e mettere in frigo per un paio di giorni.
I temi principali trattati sono leggeri e allegri e fanno da specchio a situazioni della vita quotidiana post pandemia. Quanto ha inciso il lockdown e la pandemia in generale nella stesura dei temi?
Diciamo che il lockdown non ha influito direttamente su i temi del disco, però è stata la scintilla che ci ha spinto a fare un disco tutto da ballare.
Il singolo “Poliamore” è stato uno dei brani che ha anticipato l’uscita del disco. In più passaggi del testo, parlate di “noia”. Quanto conta per voi la musica, se si parla di evasione dalla vita quotidiana?
Per me ascoltare e fare musica sono un modo per divertirmi ed entrare nell’assurdo più assurdo che ci sia. Quindi possiamo considerarla abbastanza, se non molto, importante.
A distanza di due anni da “Boomer Remover” cosa è cambiato nel vostro modo di fare musica? Cosa c’è di diverso fra questi due album?
Boomer Remover è un disco che parla di realtà e internet con un occhio piuttosto critico. Danza Futuro è un disco più libero, che ti fa saltare senza troppi giri di parole e che abbiamo concepito più come un flusso di coscienza.
Per chi volesse sapere qualcosa in più di voi, vi andrebbe di aggiungere qualcosa di biografico? Come vi siete conosciuti, magari, e come è nata la Garage Gang?
Ci conosciamo dal primo anno di liceo, ma la Garage Gang è nata nel 2018. Ero appena tornato dall’anno all’estero e Kiko mi ha fatto sentire “disco giro pizza”. Ho capito subito che avremmo salvato l’industria.
Dove possiamo trovare il vostro disco? uscirà anche in copia fisica?
Per adesso in tutti i digital store.