Beyoncé ha pubblicato il suo tanto atteso album Renaissance – il suo primo disco in studio da solista in sei anni.
Il nuovo progetto che è caratterizzato da grosse influenze dance, contiene 16 brani con la partecipazione di collaboratori di alto profilo e di generi diversi, tra cui Drake, Skrillex e Grace Jones. Renaissance è il primo lavoro di una trilogia pianificata, ha detto Beyoncé, in una dichiarazione caricata sul suo sito web il giorno prima dell’uscita dell’album:
Questo progetto in tre atti è stato registrato in tre anni durante la pandemia. La mia intenzione era quella di creare un luogo sicuro. Un luogo senza giudizio. Un posto dove essere liberi dal perfezionismo e dal pensiero eccessivo. Un posto dove urlare, rilasciare, sentire la libertà.
Un album attesissimo di Beyoncé, che soddisfa i fans e la scena mainstream
Sono passati sei anni dall’ultima vera uscita da solista di Beyoncé. Dopo lo stupefacente album visivo del 2016, Lemonade, il colosso pop ha realizzato un solido ma canonicamente dimenticabile progetto in collaborazione con il marito Jay-Z (come i Carter), oltre a The Gift del 2019, la sua vibrante colonna sonora per il remake Disney Il Re Leone.
Renaissance, racchiude nel nome una molteplicità di significati, un cenno al ritorno di Beyoncé e anche al ringiovanimento della società post-pandemia.
Il percorso verso Renaissance è stato insolitamente lungo, almeno per gli standard di Beyoncé, dopo i cali a sorpresa dei suoi due dischi più recenti, l’omonimo album visivo del 2013 e l’acclamato visual album Lemonade del 2016.
Renaissance, in confronto, è stato preceduto da un lancio di sei settimane, incluso il singolo principale del mese scorso Break My Soul, una canzone che – con la sua chiamata alle armi per “dare le dimissioni al lavoro noioso di tutti giorni” – è stata salutata come l’inno delle Great Resignation.
L’album ha ricevuto immediatamente il plauso della critica da parte degli esperti e anche i fan della star si sono affrettati a lodare il nuovo progetto.
