Avete presente quando ad un concerto parte quella canzone, quella che stavate aspettando di sentire live da mesi? Quando parte, dai tutto, emotivamente e fisicamente: tutto questo è stato il Red Bull 64 Bars Live a Scampia.
Alla fine, la base si ferma e c’è quel momento di pausa: sei lì che ansimi e ti guardi intorno incredulo, con il livello di euforia che dopo aver raggiunto il suo picco scende lentamente. Ecco, ieri sera al Red Bull 64 Bars Live, quel momento di pausa non è mai arrivato. Tutti i cultori del rap italiano, di ieri e di oggi, presenti in quella folla, hanno vissuto una serata descrivibile come un continuo picco di adrenalina.
– Il seguente articolo è sviluppato da Ilaria de Guidobaldi, editor di Futura1993: il primo network creativo gestito da una redazione indipendente. Cerca i contenuti sui magazine partner e seguici su Instagram e Facebook! –
Red Bull 64 Bars Live a Scampia: tutti gli artisti presenti
L’evento parte di certo non in sordina, con un carichissimo DJ set di Wad, e dei mini live di J Lord e Vettosi.
Pochi minuti dopo le 21 le luci si spengono definitivamente e parte il tornado: a turno, nell’ordine, Ernia, Madame, Fabri Fibra, Guè, Marracash e Geolier fanno ingresso in piazza Ciro Esposito a Scampia da punti diversi, chi in auto, chi di corsa, chi a bordo di una moto.
Pochi minuti dopo le 21 le luci si spengono definitivamente e parte il tornado: a turno, nell’ordine, Ernia, Madame, Fabri Fibra, Guè, Marracash e Geolier fanno ingresso in piazza Ciro Esposito a Scampia da punti diversi, chi in auto, chi di corsa, chi a bordo di una moto.
Ognuno di loro entra sfoderando 64 barre inedite su un beat di DJ TY1, altra pietra miliare quando si parla di rap italiano, onnipresente e sospeso nel box sopra il palco. Proseguono con due delle tantissime hit che ognuno di loro ha nel proprio repertorio, talvolta accompagnati da un’ospite (Guè porta Chico con Rose Villain, Fibra porta Stelle con Maurizio Carucci e Propaganda con Tropico).
A chiusura dei singoli set, il 64 bars presente nell’album pubblicato a maggio 2021. Senza sosta, si è assistito back to back a dimostrazioni di tecnica e celebrazioni di carriere epiche segnate da pezzi intramontabili.
Nel caso qualcuno non ne avesse ancora abbastanza, si riparte subito con una ciclo a catena di feat tra gli artisti presenti: Guè chiama Marra per ∞ Love, Marra porta Madame per L’Anima. Con Madame arriva Fibra, per Il mio Amico, Fibra chiama Ernia con Non Me Ne Frega Un Cazzo, Ernia e Geolier con Creatur, e il cerchio si chiude con Geolier e Guè che portano Blitz!. Siamo tutti senza fiato.
Red Bull 64 Bars Live a Scampia: perché è stato così importante?
Due ore che sono sembrate dieci minuti piene di rap spacca-mascella, di brani ultra certificati e di perle finalmente esposte alla luce che meritano.
Red Bull 64 Bars Live a Scampia. ©️ PH. Gian Marco Montuori Red Bull 64 Bars Live a Scampia. ©️ PH. Gian Marco Montuori
L’evento, plasmato dalle sapienti mani di Carlo Pastore, è stato qualcosa che l’Italia non aveva mai visto, e di cui si aveva un grande bisogno; per sino la scelta della venue non è stata lasciata al caso, tutt’altro: Piazza Ciro Esposito a Scampia, Napoli è una location inedita e trasudante significato, per il genere e per chi ci vive.
Un livello di studio e attenzione al dettaglio per un evento organizzato alla perfezione che resterà per sempre nei nostri ricordi. E che non vediamo l’ora di rivivere nel 2023.
Articolo a cura di Ilaria de Guidobaldi