
Deda è leggenda: protagonista assoluto della prima stagione del rap italiano, rapper e produttore in album fondamentali di quel periodo, dall’underground alle classifiche andata e ritorno. Nel 1991 con l’Isola Posse All Stars, è tra i primi rapper ad utilizzare l’italiano, un passaggio che permetterà al rap di mettere le radici in italia. Quella prima esperienza evolverà in una formazione destinata a diventare culto.
Deda, Neffa e Dj Gruff danno vita ai Sangue Misto. In quegli anni è considerato tra i massimi esponenti del rap italiano, sia dal vivo che in studio. La sua scrittura lascerà segni indelebili nella memoria collettiva della scena mentre la qualità delle sue produzioni emerge in tutti i progetti a cui partecipa.
Nel frattempo, la prima stagione del rap italiano volge al termine e agli inizi del 2000 si affaccia sulla scena una nuova generazione, ripartendo da zero.
Universo, brano inedito riporta Deda dopo molti anni alle produzioni per il rap ed il soul.
Le voci di Universo, pubblicato da Virgin Records/Universal Music Italia e disponibile nei maggiori store digitali, sono quelle di Neffa, artista e fratello con cui Deda ha pubblicato brani che hanno davvero cambiato la musica italiana costruendo le fondamenta di una scena che negli ultimi anni ha dominato e domina tutte le classifiche e Fabri Fibra, che di quella scena è protagonista indiscusso.

Deda, rapper e produttore di album fondamentali per l’Hip Hop Italiano, presenta Universo insieme a Neffa e Fabri Fibra.
Lo stesso Fibra ha voluto proprio Deda come ospite al suo ultimo live milanese presentandolo durante il concerto come “l’uomo grazie al quale ho iniziato a fare rap” e scegliendo di regalare ai suoi fan in anteprima assoluta la prima esibizione live di Universo. Un sodalizio artistico nato da una stima indiscussa (come testimoniano le tante interviste in cui Fibra cita i Sangue Misto).
Dal punto di vista musicale, Universo è frutto delle molte esperienze che hanno segnato la sua carriera, soprattutto nell’ultimo decennio, a partire dalla contaminazione tra i generi. Il testo, infatti, si poggia su musiche originali interamente composte e suonate in studio dall’artista.