

Agli inizi d’ottobre scorso, il talento italo-albanese Lindon Bruti aka Il Ghost, ha pubblicato – dopo una serie di spoiler social – il nuovo singolo intitolato TE STESSO, per Atlantic/Warner Music Italy e disponibile su tutte le piattaforme.
Te Stesso, prodotto da YJ Production, è un viaggio intimo e personale dell’artista, che ripercorre le tappe della sua vita e carriera artistica, dagli inizi attraverso la difficile e turbolenta realtà delle strade, alla strenua lotta per cambiare il futuro, trovando una nuova via a Milano, attraverso la musica e facendosi strada all’interno della scena rap italiana.
Strofe affilate su una ritmica “boom bap”, raccontano – senza filtri – il passato, il presente e le aspettative future di uno degli artisti – tra le nuove rivelazioni – della piazza musicale nazionale.
La nostra redazione ha avuto l’occasione di farsi raccontare qualcosa in più su di lui, direttamente da Lindon Bruti, in questa intervista.
Ciao Lindon, benvenuto su lacasadelrap.com! Nasci in Albania e li sei cresciuto artisticamente. Ti va di raccontarci come hai vissuto la tua prima parte di carriera da artista?
Vorrei puntualizzare che ho iniziato scrivendo canzoni in italiano anche se il primo “rap” che ho ascoltato è stato quello albanese. Non avendo mai studiato letteratura albanese ero molto insicuro quando scrivevo, quindi di conseguenza non ero molto stimolato ad iniziare a buttare giù qualcosa di concreto.
La grammatica italiana, invece, l’ho sempre saputa padroneggiare bene, perciò appena ho scoperto i primi rapper italiani tipo Bassi Maestro, Fabri Fibra, Mondo Marcio decisi di provarci anch’io.


Trovi differenze tra le due scene musicali?
Sicuramente il sound e la credibility. Noi albanesi abbiamo tutti famiglie molto numerose, quando qualcuno ha un problema siamo sempre molto uniti e affrontiamo le cose tutti insieme. Quindi, in un certo senso, hanno superato quella cosa di fare il “gangsta”.
In Kosovo il cameriere che ti sta servendo, se lo tocchi nell’orgoglio, potrebbe rivelarsi la persona più pazza che hai incontrato! Di conseguenza si sono concentrati molto di più sul sound e nel fare musica che coinvolga quanta più gente possibile, quella che chiamano “mainstream”.


TE STESSO è un singolo fortemente personale: da cosa nasce questo nuovo singolo?
Questo singolo nasce dalla voglia di RAPPARE, cosa che ultimamente in pochi stanno riuscendo a fare nella scena italiana, ma in realtà non ho mai capito quanto fosse importante questa traccia fino a che non è andata virale ancora prima di uscire!
Scrivo canzoni tutti i giorni e sarà anche il fatto che, secondo la mia opinione, ho alzato il livello con gli ultimi lavori e infatti non vedo l’ora di farveli sentire!
Come abbiamo detto Il Ghost rappa sia in italiano che in albanese, una qualità non da poco. Quali sono – al di qua e al di là dell’Adriatico – le tue ispirazioni musicali?
Mi ritengo fortunato a differenza di altri perché posso mischiare culture e sound differenti, per creare un tipo di musica che possa accomunare sia albanesi che italiani. Ciò mi permette di poter ampliare il mio pubblico in entrambi i casi!
Nella scena albanese mi sono sempre ispirato a Ledri Vula che tecnicamente secondo me è unico. In Italia, invece, forse Sfera mi ha influenzato di più a livello melodico, o comunque la scena del 2016 in generale ha ribaltato un po’ tutto il modo di vedere il rap!


Ci sono artisti della New o Old generation con i quali vorresti collaborare?
I nomi dei rapper italiani che rispetto te li ho già menzionati nella risposta precedente, ma probabilmente quello che mi farebbe più strano incontrare di persona è Bassi!
La musica si muove veloce, pensiamo già al domani. Cosa ci dobbiamo aspettare da Il Ghost nel prossimo futuro?
Ci dobbiamo aspettare ancora tante canzoni che ho pronte in italiano e che voglio fare uscire a breve, quindi state connessi!