
Disponibile in esclusiva su Apple Music, il progetto Fire In The Booth punta a celebrate i migliori esponenti dell’attuale generazione di freestyler. Quella di cui vi parliamo oggi è una sessione speciale che focalizza l’attenzione sul panorama europeo (e non solo). A fare le veci dell’Italia è stato selezionato Shiva, che affiancherà talenti internazionali del calibro di Koba Lad (Francia), Pajel (Germani), Yasin (Svezia), Chivv (Olanda) e Dezzie (UK).
Questa è sicuramente una grande occasione per la scena urban italiana e mostra come (anche) l’attenzione internazionale stia iniziando a rivolgersi verso il suono e lo stile italiano.

È Shiva il miglior freestyler dell’attuale panorama italiano?
Lo so, lo state pensando tutti. A molti potrebbe risultare una scelta di marketing – o, magari, dettata da accordi discografici – quella di optare per Shiva come esponente italiano del freestyle.
È vero, Shiva non è certamente il miglior paroliere o punchliner dell’hip hop in Italia. Allora perché è stato scelto? Semplice: il suo modo di cantare è fra le più polivalenti nel nostro paese. L’artista autore di Auto Blu non sfigura ne all’interno delle strofe ne sui ritornelli. Non sfigura ne in un brano con Jake La Furia (pensiamo a Big Checks di Milano Soprano) più punchliner e tecnico, ne in un brano con Sfera Ebbasta (vedi Soldi in nero).
Shiva è stato scelto perché, più di molti altri, rappresenta la giusta via di mezzo: rappresenta a pieno la contaminazione fra il rap e il mondo pop. Con tali premesse siamo sicuri che saprà valorizzare ancora una volta il resto degli artisti presenti.