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Approfondimento

I Colle der fomento si raccontano a Fabio Piccolino

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Inauguro il mio primo articolo d’approfondimento del 2023 parlando di Colle del Fomento.Solo Amore, il “massiccio” libro scritto a tre mani dal giornalista Fabio Piccolino e dai due rapper romani Simone “Danno”  EleuteriMassimiliano “Masito” Piluzzi, i Colle der fomento.

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Per parlare del libro, che esce per Minimun fax, non ho usato l’aggettivo massiccio a caso, o  per beffa, ma proprio per riconfermare l’immaginario importante e d’impatto di questo iconico gruppo rap romano. Il libro di Piccolino, di Danno e di Masito è davvero denso e solido.

In 467 pagine ripercorre l’atipica, intensa e particolare carriera dei Colle der Fomento.

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Passa in rassegna le stagioni artistiche, le situazioni personali devi vari artisti, le canzoni più caratteristiche e  le emozioni da cui queste si sono state negli anni.  

Oltre a essere denso e solido il volume Colle der Fomento. Solo amore è anche plurale.  È plurale perchè il libro si sviluppa attraverso diverse interviste in profondità. Attraverso le interessanti domande formulate dal giornalista sono ripercorsi questi oltre venticinque anni di carriera e di vita. Questi sono raccontati da diversi punti di vista troviamo, oltre a Danno e Masito, anche Piotta, Ice One, Kaos One, DJ Baro e DJ Craim.

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Ognuno racconta un pezzo di storia dal suo punto di vista, con la sua sensibilità e attitudine. I momenti bui sono illuminati,  i silenzi raccontati, esplorati e dispiegati.Il libro non è però una confessione. È piuttosto varie cose amalgamate. 

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Il Colle der Fomento. Solo amore è un racconto variegato. Memoir sfumato a tratti cupo, in altri profondo e pesato. In cui posto speciale occupano Crash Kid e Primo Brown. È una critica lucida soprattutto verso l’industria musicale, a certi suoi meccanismi e a certe attitudini del mondo Urban e proprie. È  anche un discorso scritto “preso bene”, originale e molto genuino.

Colle der fomento

Le pagine del libro Colle der Fomento. Solo amore, mi hanno ricordato lo stile di u.net nel volume Renegades of funk. Il bronx e le radici dell’hip hop (2011).

Il testo è infatti anche un’intensa ricostruzione storica di una parte fondamentale delle radici dell’Hip Hop italiano e delle sue varie discipline e presenze romane, come ad esempio: il collettivo Rome Zoo o il rapporto con i Cor Veleno

Di queste radici ne sono raccontate le dinamiche e momenti più vivi e alti e quelli più torbidi o dolosi.Tuttavia,come evocano, anche, nei versi di Mempo canzone dell’ importante album Adversus (2018) le cicatrici diventano uno stemma da mostrare, nonostante tutto. Questo fa sì che Colle der Fomento. Solo amore, diventa in ordine di tempo: « L’ultima battaglia per mettere insieme ogni frammento».

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Ogni frammento è inoltre spiegato attraverso vari Track by track. Da Odio Pieno, a Scienza Doppia H, ad arrivare a Anima e Ghiaccio per chiudersi con Adversus. Le singole canzoni sono analizzate e sviscerate nel processo creativo. Il libro offre a chi legge uno spazio per comprendere o approfondire i riferimenti più o meno nascosti o sconosciuti dietro alle canzoni.

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 A questo proposito voglio citare Kaos quando dice che con i Colle der Fomento:

« Con loro ho cominciato a capire qual’è la differenza tra fare un pezzo e fare una canzone. Conosco un milione di pezzi rap, ma davvero poche canzoni rap. E con loro sono sempre state canzoni» (p. 245).

Colle Der Fomento

Canzoni, quelle dei Colle, che sono una tra le ri-territorializzazioni musicali più felici, interessanti e non banali di un certo tipo di rap afro americano in Italia. Canzoni che pur parlando o evocando vicende personali, arrivano anche a persone molto diverse tra di loro e non romane.

Ciò fa dei Colle un unicum. In un mondo segnato dal rumore anche il silenzio comunica il fomento, il tormento e il dissenso per lo status quo e per parti di sé, o che ci si ritrova a dover vivere. 

Questo libro corale, aiuta a rispondere alla domanda, a cui il gruppo romano si è sentito rivolgere spesso: che cosa ha fatto per tutto questo tempo?

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La risposta è schietta, puntale e a tratti appuntita. Non è, però, una semplice dietrologia; ma piuttosto l’appassionato racconto di un posizionamento musicale, sociale e personale. Particolarmente rappresentativo in tal senso è una delle Bonus track verso la fine del libro scritta da Danno. Il quale sfogliando una patinata rivista tra esempi di street art come Obey e di anti-street art come il gruppo Splashers preferisce altro: perchè pensa diverso, non lo fa “né per stile, né per fama, né denaro”… i Colle fanno quello che fanno “solamente perche’ sinno’ me moro zio…”

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Per concludere il libro non è tanto Solo amore, come si legge nel sottotitolo;  quanto un buon rimedio per la Nostargia, in cui “tra pagine bianche” foto e tanto altro è stato scritto ciò “che era importante”, lasciando “alle spalle quello che era distante”. In sostanza sono “pensieri chilometrici scritti col sangue”…

Per riascoltare i grandi successi i grandi successi dei Colle der fomento vi lasciamo il link al profilo su Spotify

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