
Dopo un periodo di silenzio, Jamil torna con il nuovo album:FLOW. Un disco che (finalmente!) mostra le potenzialità di un artista che ha voglia di raccontare. Rap is Back all’epoca della sua pubblicazione alzò non poche critiche – anche noi non ci siamo trattenuti dall’evidenziarne le criticità.
Questo ultimi progetto è diametralmente opposto al suo predecessore. Molto più strutturato, armonioso e con tanto carattere. Sia chiaro, non è detto che debba piacere a tutti (i gusti sono sempre soggettivi), rimane che l’album sia qualcosa di solido.
FLOW di Jamil è una giusta ripartenza
È proprio vero quello che diceva Marracash: fermarsi, riflettere, canalizzare le energie a volte è fondamentale per una giusta ripartenza. Ed è quello che ha fatto Jamil assieme a Jaws – e tutta Baida Army.
Gli ospiti ci sono: pochi ma buoni. L’album è orientato al sound internazionale, non per questo dimentica le radici da cui l’artista proviene. C’è del buon rap, con potenzialità e sfaccettature a tratti pop. Non è certamente il “disco dell’anno”, ma è un progetto valido che lascia spazio ad un Jamil che sembra aver ritrovato la strada per risultare impattante nell’underground italiano.
