Lucariello, all’anagrafe Luca Caiazzo, è un rapper presente sulla scena dal ’94. Ha all’attivo 4 album ufficiali e numerose collaborazioni con artisti del calibro di Fabri Fibra, Co’Sang, Caparezza e il Maestro Ezio Bosso. Nel 2014 Lucariello è autore e inteprete con il rapper Ntò di Nuje Vulimme Na Speranza sigla di tutte le puntate di Gomorra – La Serie.
In attesa del nuovo album in uscita nei prossimi mesi, e dopo la pubblicazione del brano Cecchino, il rapper napoletano presenta il nuovo singolo ‘E cose bell, disponibile su tutti gli stores digitali a partire da venerdi 3 Marzo.
La traccia si apre con una serie di barre serrate, capaci di rinchiudere gran parte della vita di Lucariello.
“Ho aspettato quarant’anni per fare un disco d’oro. A casa ho due Platini mi chiamano papà. Tu non sai che emozione montare uno studio di registrazione in un carcere cantando di libertà. Mi presentarono Genny lo chiamarono il macellaio aveva tagliato a pezzi quelli del clan avversario”. (Lucariello – ‘E cose bell)
Il secondo estratto dall’album è uno storytelling autobiografico, in cui i percorsi di diverse persone si intrecciano, le vicende dei ragazzi del carcere si fondono con la storia di Lucariello e creano un racconto. Ad accomunare queste esistenze è la voglia di riscatto, di fuggire dal degrado e di potersi finalmente concedere il lusso di vivere le emozioni, di esternare i sentimenti di provare e ricevere affetto: “Ora voglio le cose belle. Voglio qualcosa che brilla, Qualcosa che non trovi nelle vetrine a via dei Mille. Qualcosa che mi fa morire quando mi guarda negli occhi. Quando ti vesti di cuore e riempi di luce anche la notte”– recita il ritornello.
La vita del rapper viene affrescata su una strumentale auto-prodotta che ricalca sonorità nostalgiche, un piano classico su cui le parole di Luca scorrono con piena naturalezza.