Il 17 marzo 2023 è stato pubblicato su tutte le piattaforme digitali Teoria Del Contrario Mixtape Vol.2 di Dani Faiv. A distanza di sette anni dal primo volume, Dani Faiv ritorna in gran forma a riscrivere “i fondamenti teorici” sopra il beat.
Dopo il fortunato album Faiv, l’artista originario di La Spezia, è tornato con un progetto vario, che apre le porte a tantissimi artisti della nuova generazione tra molteplici featuring e produttori.
Testi
Tu non sei un’illuminata, hai solo un iPhone in faccia
È come se Dani Faiv si presentasse sul palco, con tanto di smoking e cappello leggermente inclinato alla Frank Sinatra, per presentarci il secondo atto di un’opera che tratta di rap, accompagnata da strofe serrate, melodie del nuovo millennio e soprattutto tanti ospiti.
Il mixtape si apre con Lassu, brano che parla della morte di un caro che ora non si trova più al fianco dell’artista, definendo il concetto di teoria del contrario in quanto la rappresentazione della chiosa finale di un ciclo (in questo caso quello della vita) è posta in testa al progetto, dando un ordine differente all’ordinario, riordinaldolo.
Le strutture dei testi non sono montate al contrario, ma di certo non sempre rispettano l’ordinaria classicità, lo vediamo per esempio nel brano Lego con Diss Gacha, che non presenta ritornello ma semplicemente una botta e risposta da parte dei due artisti che si dividono il beat di Sala come in una battle di freestyle.
Per ogni rapper che si rispetti la stesura del testo e l’unicità dei giochi di parole sono la pietra miliare di un brano e di certo Dani Faiv le sue collaborazioni non sono da meno. In Collassony con Jack The Smoker (già il titolo stesso è un calembour), vengono date dimostrazioni di stile non indifferenti, dettate da giochi di parole e punchlines e quartine chiuse con rime quadruple.
Sfighe e frustrazioni, prima collassony, ora con la Sony
Le origini musicali di Dani Faiv sono prettamente derivanti da una tipologia di rap crudo, lontano dalle sonorità del nuovo progetto, ma nonostante questo l’artista si è dimostrato estremamente versatile, dando spazio e possibilità a moltissimi artisti dai più giovani ai più esperti.
Oltre a ricoprire un ampio range d’età tra i suoi collaboratori, Teoria Del Contrario Mixtape Vol.2 racchiude artisti da tutte le parti d’Italia, dal giovane genovese Olly, al napoletano Young Snapp fino ai colossi Nerone ed Ensi.
Strumentali
Se far rispecchiare l’ascoltatore nei propri testi è il compito più arduo per un artista, per un produttore non deve essere affatto semplice riuscire a trasmettere emozioni senza l’utilizzo di parole e risultare invasivo scavalcando la voce. Tra i molteplici produttori presenti in Teoria Del Contrario Mixtape Vol.2, troviamo dai nomi più recenti a quelli più affermati, senza però discostarci troppo dal concetto di musica prodotta mediante software.
Dani Faiv è riuscito a sfruttare a pieno quella che poteva rivelarsi un’arma a doppio taglio: la molteplicità di produttori. Avremmo potuto trovarci davanti ad un mixtape pressapochista, senza un’anima particolare, ma non è così. L’ascolto di questo mixtape è strutturato come una raccolta di brani, tutti di breve durata, che uniscono la nuova generazione con la vecchia scuola, tanto nello stile quanto nel sound generale. Lo dimostrano le produzioni dei giovani Duffy ed Enri (che è anche un featuring) da una parte, e quelle di 2nd Roof con gli scratch di DJ Gengis dall’altra.
Il sound coinvolgente del mixtape riesce ad accontentare un po’ tutti gli ascoltatori, dagli amanti del rap grezzo, a cui eravamo rimasti nel primo capitolo di Teoria Del Contrario (TDC, ndr), fino alle influenze elettroniche -o persino al dembow dominicano- presente nel brano Rapido con Francis La Potencia e Disme.
Dani Faiv ci ha dimostrato quanto sia riduttivo parlare di genere musicale, facendo avvicinare a nuove sonorità gli ascoltatori più esperti, fino a far conoscere le produzioni classichr ai più giovani. Il vero punto di forza di Teoria Del Contrario Mixtape Vol.2 sono e diverse sfumature donate dalle produzioni e le eccellenti performance dei produttori, cavalcate da un Dani Faiv in forma smagliante.
Stile
In linea con il concetto di mixtape definito negli ultimi anni, Dani Faiv ha potuto fare affidamento sulla sua incredibile capacità di adattamento, in base al beat che si trova davanti, per accogliere molteplici ospiti. La versatilità del rapper è l’aspetto davvero interessante, il quale è riuscito ad accogliere lo stile di ogni artista presente nel progetto, reinterpretandosi ed adattandosi alla collaborazione, e non viceversa. Così facendo è riuscito a proporre un progetto nuovo, scoprendo senza snaturarsi nuovi stili, ma schierando sempre titolare quel suo timbro vocale inconfondibile.
Le semplici metriche dal tono grattato, fanno di Teoria Del Contrario Mixtape Vol.2 un progetto puro. Pur essendo “contaminato” da molteplici artisti il focus è bello chiaro, ovvero correre nella direzione opposta rispetto alle aspettative imposte dal mercato.