

Peppe Soks, artista originario di Salerno, dopo la l’uscita di Stella Del Sud (ne avevamo parlato qui!) nel 2020, pubblica il nuovo album Ammore Malamente. Sicuramente questa nuova uscita segna un ritorno di gran stile per Peppe Soks che, ormai da un po’ di anni, è un punto fermo dello scenario hip hop italiano.
Il progetto ricalca l’immaginario ormai noto di Peppe Soks, ovvero quello di un poeta di strada, che sa raccontare dalle esperienze più sentimentali alle vicende più tortuose, attraverso barre serrate.Ciò che caratterizza davvero lo stile originale di Pepe Soks è la sua terra natale, Salerno, raccontandola e richiamando a gran voce attenzione verso la sua gente. Ma ora non perdiamo altro tempo e andiamo avanti con l’intervista!
Ciao Giuseppe benvenuto su lacasadelrap! “Ammore Malamente” è il titolo del tuo nuovo progetto, scaturito dal contrasto delle due parole. Da che cosa nasce questo titolo? Immagino sia frutto delle tue esperienze personali..
Ammore Malamente, significa il “bello e il brutto” , “il bene e il male” , da ogni esperienza che si fa si traggono cose positive e negative. Ma è ispirato anche al mio modo di fare musica , mi piace fare pezzi love, ma anche parlare di strada.
“Ammore Malamente” è un album che contiene 15 brani, comprese intro e outro, rispecchiando il concept album più classico. C’è stato un momento in cui è scattato qualcosa e hai capito che era il momento di lavorare su un nuovo album?
In realtà sono sempre a lavoro su nuova musica, vivo di questo e per fare questo. Non ci sono momenti che risvegliano la mia creatività, sono sempre a lavoro su nuova musica, mi fa sentire vivo.


In “CARO AMICO/NUN CE PENS” racconti di un’amicizia con un tuo caro amico, attraverso un discorso diretto, come se gli stessi parlando. Quanto contano (e hanno contato) le amicizie e i rapporti con le persone m care nel tuo percorso artistico?
È una traccia in cui le persone possono impersonificarsi, non è riferita a qualcuno in particolare, ognuno può pensare a chi vuole, un’amico, un padre, una persona che non c’è più. È a libera interpretazione.
Ci troviamo in un periodo storico in cui gli artisti, spesso vengono messi alle strette dalle aspettative del pubblico, che ha sempre più fame di nuove pubblicazioni. L’album precedente ad “Ammore Malamente” è “Stella del Sud” pubblicato nel 2020: come hai vissuto questo periodo di mezzo che separa i tuoi ultimi due progetti?
Non è stato un bel periodo!! Tra pandemia, e altri problemi personali. Solo la musica mi è stata accanto, avevo bisogno di scrivere, ora che è uscito l’album mi sento libero.


Trovo che molti artisti stiano perdendo la capacità di sapersi raccontare. Brani come “Pure si fa male” però mi fanno pensare che ci sono ancora artisti in grado di mettersi a nudo mediante le parole. Quanto pensi sia importante per un artista riuscire a trasmettere emotività attraverso un racconto?
A me piace mandare messaggi. Mi piace il Rap Cloud, la musica concious, voglio che le mie canzoni comunichino qualcosa e raccontino esperienze, non voglio che siano pezzi di passaggio, per far divertire.
Nel brano “N.W.A”(realizzata in nome del gruppo gangsta-rap americano) sono presenti due featuring che hanno fatto la storia dell’hip hop italiano, sia da rapper che da freestyler: Clementino ed Ensi. Parlaci un po’ di questa collaborazione: è stato facile entrare in sintonia con loro a livello artistico? O piuttosto c’era un po’ di timore reverenziale?
Sicuramente ero timoroso di confrontarmi con loro, ma sono due persone molto umili, e mi sono sentito subito a mio agio a lavorare con loro.


Negli ultimi anni la scena rap si è indubbiamente arricchita di molti talenti, tanti dei quali sono campani, come Geolier e Capo Plaza. Che cosa significa per te rappresentare la tua città e le persone che ci vivono?
Amo la mia città , spero di portare in alto il mio quartiere come hanno fatto altri artisti prima di me. Sono contento e ho stima di chi rappresenta e porta in alto la sua gente
Un’ultima domanda prima di lasciarci. Quando porterai live Ammore Malamente?
Saremo in giro tutta l’estate, nelle città più importanti d’Italia.