

Potter Payper, dopo anni di duro lavoro, ha finalmente pubblicato il suo attesissimo album di debutto, Real Back In Style. L’album contiene 15 brani nuovi di zecca, incluso il suo popolare singolo Corner Boy che è stato pubblicato nel marzo di quest’anno. Il rapper, noto per i suoi testi crudi e autentici, ha fatto scalpore nel scena rap britannica da anni ed è finalmente pronto a culminare i suoi sforzi con questo album tanto atteso.
Cresciuto nelle case popolari di Dagenham con i suoi genitori (un padre originario dell’Algeria e una madre di origini irlandesi) dentro e fuori dal sistema carcerario, Potter Payper ha avuto un inizio di vita difficile rimanendo coinvolto nelle varie gang fin da giovane età. Ha riversato tutto questo in Real Back In Style parlando delle sue lotte di sopravvivenza in un’Inghilterra crudele e difficile.
Non ci sono molti artisti in grado di mantenere il ritmo costante come ha fatto Potter Payper; la sua carriera si è interrotta in diversi punti, ma il suo seguito di fan è rimasto sempre fedele all’artista dell’Essex. Il suo album di debutto segue i mixtape che hanno raggiunto abbondantemente le Top 10 delle classifiche britanniche, Training Day 3 e Thanks For Waiting.
Potter Payper scatena una narrazione evocativa e raffinata in questo album, descrivendo in dettaglio le esperienze di vita che lo hanno portato in prigione. Dal suo rilascio dalla prigione nel giugno 2020, sembrava che l’architetto di inni del “road rap” come Gangsteritus e iconici freestyle su canali come Daily Duppy e Behind Barz potesse essersi finalmente lasciato alle spalle il mondo criminale.
Ma mentre i fan ascoltano il suo tanto atteso album di debutto Real Back in Style, Jamel Bousbaa – alias Potter Payper – può solo guardare da una cella. È una situazione triste che sottolinea come, indipendentemente dalla fama, o dalla fortuna acquisita dal rapper dell’Essex, alla fine purtroppo, sia ancora un prodotto del suo ambiente.
Testi
La dipendenza e l’abuso sono solo un paio delle innumerevoli questioni socio-politiche che Potter esplora nell’album, la sua serie unica di esperienze aiuta a plasmare una prospettiva potente su argomenti come la povertà, l’incarcerazione, le crepe nel sistema di welfare britannico, il sacrificio e la perdita.
Il suo flow è arrabbiato e diretto, il sentimento sottostante è: chi sarei se non fossi nato in questo sistema oppressivo? Forse la narrazione più potente di tutte appare in Money Or Victims?(Kayla’s Story), un tuffo straziante nel circolo vizioso di abusi e dipendenza che affligge le strade di Barking in cui Potter è cresciuto. “Sto facendo soldi o solo vittime?” rappa, riflettendo sulle conseguenze dello spaccio di droghe pesanti a persone in difficoltà e vulnerabili.


Strumentali
Nella traccia di apertura e in Multifaceted ci sono emozionanti campioni di cori gospel filtrati che iniettano vera anima e cuore, con cuscinetti gonfi e ritmi hip-hop spessi e ondeggianti che si inseriscono a meraviglia, per fornire l’accompagnamento perfetto alla voce nitida di Potter. Spiccano qui la tranquilla Corner Boy, l’hip hop boom-bap (prodotto da Harry Fraud) Track Flocaine e l’ode introspettiva al suo successo musicale, Actuality.
Nel corso del progetto, offre un perfetto equilibrio tra veri road rap e brani hip hop dal suono più pulito come Quite Befitting, che contiene corde di violino in movimento, tasti del pianoforte che colpiscono l’anima e calde stridule di sassofono, permettendogli lo spazio per rappare con i suoi flow forti. Nella traccia A Million £ parla di tutte le cose che farebbe se avesse un milione di sterline, come: aiutare tutti i suoi amici che lo hanno sempre aiutato a doversi guardare le spalle dai serpenti e seppellire il resto nel terreno per i giorni futuri.
Quella voce, resa iconica dalla famosissima serie di mixtape Training Day del rapper, ha un sacco di spazio per attaccare il microfono in Real Back in Style. In tutto l’album, le battute ringhianti di Potter si elevano al di sopra di ritmi hip-hop britannici intensamente atmosferici e cinematografici che incorporano composizioni di archi oscure e contorte, malinconici ritornelli di pianoforte e la strana esplosione di chitarra rock piagnucolosa e distorta.


Stile
Real Back in Style presenta lo stile caratteristico di Potter Payper di narrazione appassionata di road rap in un formato più serrato e coeso che mai. Le sue narrazioni sono abilmente intrecciate, gli strumenti dietro di loro potenti ed espansivi.
Fondamentalmente, si allontana dalla struttura del mixtape che gli ha dato il successo, scambiando tracce autonome per una sequenza di canzoni che costruisce un forte arco narrativo continuo, collegato da transizioni fluide e temi di disuguaglianza, difficoltà e lotta per arrivare dall’altra parte, cercare di sopravvivere ad un destino crudele ed ingiusto.
È uno sguardo tentacolare sugli eventi storici, i personaggi e le esperienze che hanno lasciato Potter Payper dov’è oggi – in quanto tale. Incarna perfettamente l’essenza di Real Back in Style. Una documentazione ad ampio raggio di un viaggio epocale, un progetto ricco di storie commoventi e vere dall’inizio alla fine.