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Recensione

Jones Mixtape è evoluzione per la carriera artistica di Vegas Jones – La recensione

Jones

Jones Mixtape è il nuovo progetto di Vegas Jones, disponibile su tutte le piattaforme digitali, in cd e in vinile. Distribuito da Epic/Sony Music Italy, Jones Mixtape segna un ritorno importante per l’artista originario di Cinisello Balsamo, che dopo il disco d’oro ottenuto con il suo ultimo album in studio La Bella Musica e l’EP Giro veloce cerca nuove conferme lungo il suo percorso.

Non è il momento finché non è il momento giusto, ma per Vegas Jones il momento giusto sembra essere arrivato. Vegas Jones decide di presentare ufficialmente il suo nuovo progetto attraverso un trailer su You Tube in cui è presente un dialogo diretto con i fan. Nel video l’artista illustra il percorso artistico e l’immaginario del Jones Mixtape, definendo attraverso un approccio molto personale il contesto in cui vuole inserirsi.

In tal modo Vegas Jones si avvicina ai fan, catturando gli sguardi su se stesso e lasciando parlare la sua musica piuttosto che il suo personaggio, allontanando l’idolatria che spesso gira intorno agli artisti di successo.

Vegas Jones ha partorito questo progetto a cavallo tra il 2022 e il 2023, individuando nel mixtape la forma più coerente per presentare diverse tracce che potessero variare di genere, senza discostarsi dalla personalità di Vegas che tutti conosciamo. Il mixatpe non presenta affatto delle variazioni di stile fuori luogo, lontane dall’immaginario che si aspetterebbe un vecchio fan, ma tutt’altro presenta l’evoluzione stilistica e la ricerca di originalità data dal lavoro svolto dietro le quinte.

All’interno del progetto troviamo diversi produttori, tra cui Andry The Hitmaker, Young Snapp, Finesse e Boston George che nonostante il tempo passi, è sempre presente nelle produzioni di Vegas Jones, dal primo progetto intitolato Chic Nisello fino ad oggi nel Jones Mixtape.

Le collaborazioni presenti all’interno del progetto non sono da meno, ne troviamo diverse tra cui Gemitaiz, Diss Gacha, Slings, MV Killa, Quentin 40, Nitro, Nayt, Mostro ed Il Tre che è presente in ben due tracce ovvero Cry Me A River e Curriculum.

Testi

Il progetto si apre con il brano Evoluzione prodotto da Andry The Hitmaker e Finesse, in cui, attraverso ben tre “switch” del beat sentiamo Vegas Jones cambiare tono, flow e mood con un facilità invidiabile, a dimostrazione della capacità di adattarsi alla base con dei termini comunque ricercati.

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Questo tratto distintivo a cui Vegas Jones ci ha abituati nel lungo il suo percorso stilistico, gli permette di essere maggiormente versatile e di poter collaborare con molteplici artisti, infatti all’ineterno di Jones Mixtape passiamo da 500 Bianca che vede come featuring gli Slings a Ultimo Ballo featuring Diss Gacha.

L’approccio alla scrittura di Vegas Jones si è sempre distinto per la sua capacità di rimanere saldo alle barre serrate, pur riuscendo ad associarle alle melodie della nuova scuola in cui l’auto-tune gioca da protagonista. In questo senso Vegas incarna il giusto compromesso tra lo stile liricista e quello urban.

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Cover Jones Mixtape

Prendendo questi due brani come esempio per sottolineare la differenza di scrittura, individuiamo da un lato, in 500 Bianca, un carattere spocchioso e pragmatico che parla di ragazze sempre in rifermento al mondo automobilistico sempre presente nell’immaginario di Vegas, mentre dall’altro con Ultimo ballo viene disegnata una prospettiva del futuro con un occhio rivolto al passato, essendo consapevole di ciò che è stato.

Vegas Jones e Diss Gacha si inseriscono perfettamente all’interno del brano, creando una vera e propria collaborazione in cui, il testo di entrambi tratta delle stesse sensazioni ma sotto punti di vista differenti, disegnando così un’atmosfera conscious che trasporta le emozioni dell’ascoltatore nel viaggio degli artisti.

Il tempo è prezioso, vale più dei soldi, si ferma se canti con me

Vegas Jones in Ultimo Ballo con Diss Gacha

La scrittura di Vegas Jones si è evoluta a pari passo con la crescita anagrafica dell’artista e con ciò oggi i brani non trattano banalità, ma riflessioni fondate. Mentre in passato si percepiva la fame di prendersi il mondo, oggi i brani trattano di argomenti più personali, come i rapporti umani, che siano di amicizia o d’amore.

Da Solo feat. Nitro e Nayt rappresenta il bisogno di ascolto che alle volte scaturisce in un rapporto di coppia, è come se i proprio artisti instaurassero un discorso diretto con la propria amante spiegando le proprie motivazioni e i propri bisogni sempre in relazione all’amore per la musica.

Vegas Jones pubblica il suo nuovo progetto intitolato Jones Mixtape, tra le svariate collaborazione produioni anche Vegas si cimenta nella produzione.
Vegas Jones ©️ Foto Ufficio Stampa

Strumentali

Tra le sorprese presenti nel Jones Mixtape c’è il nome dello stesso Vegas Jones me nelle vesti di producer, nella traccia Cry Me A River featuring Il Tre, la quale è una palese citazione all’omonimo brano di Justin Timberlake.

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Nonostante la presenza di molteplici produttori e di conseguenza di svariate opinioni, il progetto segue una linea chiara, seppur con diverse sfumature del suono rimane coerente con lo stile di Vegas Jones. Ciò che si nota maggiormente nell’ascolto è come siano state dosate e incastrate le batterie all’interno dei brani, se in passato risultavano in superficie mentre la melodia risultava sul fondo, oggi sono perfettamente amalgamate con la voce.

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Vegas Jones

Quello che non cambia è l’utilizzo degli 808 anche nei brani più sentimentali, dove clap e kick si alternano lasciando spazio alla voce. Ne è esempio Curriculum featuring Il Tre prodotta da Andry The Hitmaker e Madreal dove i due artisti si alternano creando un brano dove la rivalsa gioca da protagonista.

Ma Jones Mixtape non è solo questo. All’interno del progetto infatti Vegas Jones ci da la dimostrazione di come sia capace di armonizzare la propria voce a prescindere dalle drums. Il brano Come Ieri featuring Mostro prodotto da Boston George e Marco Marra, è caratterizzato da un riff di chitarra che crea quella nostalgia genuina che rimanda al passato. Il brano è molto particolare perchè si discosta da quelle che sono le tipiche basi da rapper ma custodisce comunque quello spirito di appartenenza al genere.

Stile

Si può discutere parecchio sulle capacità espressive o della qualità musicale che porta un artista, ma lo stile che riesce a trasmettere è sempre molto personale.

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Vegas Jones ©️ Foto Ufficio Stampa

Alle volte infatti l’attitudine che un rapper porta su un beat o nei video è determinante, tanto quanto lo sono la qualità della scrittura o la curanza del suono. All’interno del mondo di Vegas Jones è da notare come siano sempre presenti in generale riferimenti alle automobili, ma anche nello specifico sono presenti citazioni alla Mercedes o metafore con componenti automobilistiche.

Nell’ultimo periodo tantissimi artisti stanno proponendo i loro nuovi loghi, in uscita simultanea con i loro progetti di modo da rendere riconoscibile il prodotto a livello visivo. Il nuovo logo di Vegas Jones è formato da linee rosse curvilinee che si sfiorano, e formano le lettere V e S, le iniziali del nome d’arte. Ma la vera particolarità di questo logo è la somiglianza con il logo della Formula 1.

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Vegas Jones

Allo stesso tempo, la scelta dei colori predominanti del progetto è un dettaglio da non trascurare. Il colore maggiormente presenta nelle grafiche, nelle animazioni e nella cover è sicuramente il rosso, che sottolinea e trasmette la determinazione dell’artista che, attraverso la sua musica vuole proporre una risposta e non un discorso fine a se stesso.

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Lo stile e soprattutto l’approccio che Vegas Jones ha avuto all’interno del progetto è maturo e si rivolge ad un pubblico più ampio rispetto al passato, inglobando adolescenti, fan del passato o ascoltatori che ancora non conoscono l’artista.

All’interno del progetto è presente un brano molto particolare che richiama l’infanzia della maggior parte dei ragazzi cresciuti a cavallo tra gli anni 2000 e 2010. Il brano in questione è Il Mio Dawg dove il ritornello riprende la linea melodica della sigla di Dragon Ball cantata nella versione originale da Giorgio Vanni, il quale è presente anche nel ritornello di chiusura del brano di Vegas Jones.

Il singolo è uscito il 16 giugno ed anticipa il mixatpe ma oggi, sula canale You Tube di Vegas Jones è uscito il video ufficiale dentro al quale troviamo scene riprese con la videocamera che sia alternano ad animazioni da cartone animato. Se si vuole trovare un parallelismo con un altro brano che rimanda all’età infantile possiamo pensare al video degli 883 del brano La regina del Celebrità, anche questo realizzato in stile cartone animato.

VEGAS JONES 1
Vegas Jones

Il progetto nel complesso è sicuramente valido, traspare armonia tra le parti, ma ciò che maggiormente va messo a fuoco è la buona intenzione con cui è stato steso: l’ascolto è leggero e il messaggio è semplice, non vi è competizione ma solamente la voglia di collaborare per donare bella musica all’ascoltatore. Jones Mixtape è un progetto luminoso che non porta critica verso il prossimo ma anzi splende di luce propria, un po’ come Vegas, il quale si propone come alleato dell’amore pur rimanendo solido di fronte alle difficoltà.

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