Venerdì scorso Lil Uzi Vert ha pubblicato il tanto atteso Pink Tape, il suo primo album dopo l’uscita di Eternal Atake pubblicato tre anni prima. Il progetto ha un tipico approccio cloud trap hip-hop con sfumature metal e rock. Pink Tape è tanto caratteristico quanto esteso, dura più di 90 minuti e fonde i generi sotto un ombrello particolare che appartiene solo a Lil Uzi Vert
È un tipo piuttosto divertente, Lil Uzi Vert. I suoi social media sono puro intrattenimento, così come il suo modo di ballare e vestire. Dopo la volta in cui si è fatto incidere un diamante rosa gigante sulla fronte, solo per essere rimosso subito dopo, ci siamo tutti resi conto di che tipo di persona Lil Uzi Vert fosse: eccentrico, insolito e individualista. Caratteristiche emergono anche dai suoi progetti musicali.
Testi
L’aspetto fisico è importante per Uzi e lo si nota dal fatto che in molti testi l’artista parla proprio del suo stile e dell’apparire.
Lungo tutto il disco ci sono varie menzioni sugli orologi portati dal rapper, sui gioielli che possiede e delle auto che guida. In Pluto To Mars parla di diamanti gialli, paragonando l’aspetto dei diamanti a quello della famosa moglie Marge Simpson del programma televisivo a cartoni animati I Simpson.
In Endless Fashion, Uzi e Nicki Minaj nominano marchi che indossano spesso tra cui Dolce & Gabbana, Burberry e Carhartt.
Un valore aggiunto del disco sono i featuring di artisti come Travis Scott e Don Toliver, che spingono il disco verso un pubblico più mainstream. La canzone più popolare dell’album, Just Wanna Rock , è recentemente diventata virale su TikTok. La canzone è un assaggio del tipico stile cloud rap di Uzi e presenta un suono più elettronico.
Strumentali
I primi brani come Suicide Doors e Amped stabiliscono una tavolozza tonale chiara, piena di riff spettrali, death metal e pulsazioni di basso che rompono la terra. Mentre i tradizionali party-starter di Uzi continuano a spuntare, alla fine le influenze rock prendono il sopravvento.
L’inno Nakamura e l’improbabile collaborazione con Bring Me The Horizon nel brano Werewolf trascinano l’ascoltatore nella loro fantasia melodrammatica, col rischio, per l’ascoltatore, di perdersi nel labirinto estroso di Lil Uzi Vert.
I brani sembrano fatti apposta per accendere i mosh pit (ammucchiate rock) e, allo stesso tempo, i video giocosi di TikTok. Uzi campiona a lungo una sigla della WWE, interpola Blue degli Eiffel 65 e copre Chop Suey dei System Of A Down praticamente alla lettera.
Il concept sonoro del disco è quello di un supereroe che adora gli anime: un album di inseguimenti e vari scontri tra samurai. Il rap ripudiato e trasformato dalle tante influenze emo rap, cloud rap e metal rock.
Stile
Lil Uzi Vert è uno dei rapper più ambiziosi della sua generazione, un vero viaggiatore astrale che vede le tradizioni come qualcosa da deformare in modi inaspettati.
Il suo obiettivo, per raggiungere la liberazione mentale ed emotiva, è la stimolazione continua. Uzi vuole usare il maggior numero di colori, i suoni più grandi, i rap più duri concepibili. I suoi primi due LP, Luv Is Rage 2 del 2017 e Eternal Atake del 2020, hanno mostrato notevoli progressi in questo, proponendo via via varie sfumature del rap contemporaneo. Lungo gli anni, Uzi non ha mancato, infatti, di proporre sempre di più ritmi cloud spenti, atmosfere psichedeliche e stili di flow appartenenti alla scuola di Atlanta e di Chicago, rendendo i suoi progetti sempre più variegati e personali.