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Approfondimento

Bubaseta & Kery James: i Robin Hood del Rap

Bubaseta

Bubaseta e Kery James sono due rapper poco conosciuti in Italia ma ambedue negli anni hanno avuto un notevole impatto nelle rispettive scene musicali: quella francese e sudamericana.

Entrambi adoperano un modus operandi molto vicino a quello di Robin Hood poiché hanno deciso inequivocabilmente di opporsi al potere.

Noi vogliamo omaggiarli in questo articolo, descrivendone il percorso e identificandone le caratteristiche sovversive che li accomunano al leggendario eroe britannico.

La leggenda di Sherwood

Rubare ai ricchi per dare ai poveri: è questo il motto più famoso del leggendario Robin Hood, fuorilegge di cui si mette in dubbio la reale esistenza ma che è scolpito nelle menti di svariati popoli nonostante provenga dal folklore inglese.


Ribelle, rivoluzionario, difensore degli svantaggiati e degli oppressi, fu un fervente oppositore della tirannia, ai suoi tempi identificata con un obiettivo ben preciso: lo sceriffo di Nottingham.

Con una truppa di canaglie e borseggiatori al suo seguito, sostenne i più deboli attraverso tutta una serie di azioni volte alla liberazione dall’oppressione attuata dal potere dominante.

Mai domo di fronte alle disuguaglianze, l’arciere mirava ad un miglioramento del contesto sociale. Il quartier generale della lotta apportata da Robin di Loxley era la foresta di Sherwood mentre l’arco è lo strumento che lo ha reso iconico.

Quello stesso arco che Bubaseta e Kery James hanno sostituto con una penna e un microfono.

Robin-Hood
Locandina di un film dedicato a Robin Hood

Bubaseta, il folle alchimista

Gianni Canisso, in arte Bubaseta, nasce in Svizzera ma all’età di dieci anni si trasferisce in Cile. Muove i primi passi nel rap nel 2004 con un gruppo denominato Ninja Sekta che abbandonerà nel 2008 per crearne un altro, tutt’ora estremamente attivo, chiamato King Kong Click.

La carriera da solista comincia nello stesso anno e gratifica tutt’oggi il rapper che ha all’attivo 700 mila ascolti mensili solo su spotify. Bubaseta si auto produce e si discosta dal mondo discografico apportando nei suoi testi scelte contenutistiche totalmente fuori dagli standard.

Nella poetica rap di Bubaseta, possiamo trovare delle critiche esplicite ai poteri forti, coadiuvate da una tecnica ed uno stile straordinariamente originali.

I lavori maggiormente ribelli e rivoluzionari sono probabilmente gli album Flow Fantasy(2017), Serafines(2021) e l’Ep di tre tracce che anticipa quest’ultimo, intitolato Gianni The Sniper.

Il primo, presenta una copertina suggestiva ed evocativa che da sola spiega il concept del disco. Difatti, osservando da vicino la cover, possiamo notare che essa consta di un’immagine raffigurante un mostro gigantesco – metafora tra le altre cose dell’industria, la società, il capitalismo e il male.

Al mostro, si oppone un ragazzo giovane, probabilmente adolescente, incurante del pericolo e deciso a distruggere l’entità servendosi della sua più potente arma: il microfono incandescente impugnato nella mano sinistra.

Quella destra invece, strozza un serpente, in questo caso servitore della creatura maligna e simbolo di cattiveria. Da specificare che tutta l’opera è stata realizzata in cartoon, scelta stilistica ed estetica impeccabile.

Bubaseta-Boom-Shakala
Cover di Boom Shakala

Bubaseta non si è mai piegato alle major e difatti è tutt’ora indipendente. Serafines, ultimo progetto da solista del rapper, deve il suo titolo ai Serafini, angeli celesti che combattono i demoni oscuri.

All’interno del disco, la maturità artistica di Bubaseta è al culmine e tutto ciò è riscontrabile soprattutto nella traccia più bella e significativa, ovvero Vuelve a la Fuente(Torna alla Fonte).

In questo episodio musicale, Gianni, sceglie di lasciarsi andare ad un flusso di coscienza estremamente spirituale molto vicino alla sapienza orientale. Il rapper entra nel perimetro del saggio e sfocia un compendio di riflessioni dal forte stampo energetico e mistico.

Oltre alle strofe – scritte ed interpretate magistralmente, caratteristico ed estremamente potente è il ritornello lirico cantato da una voce italiana che recita la seguente frase:

Luce in te dopo de la notte
C’è tirannia ma vinceremo

Concludiamo citando Gianni The Sniper Ep che presenta al suo interno tre freestyle di matrice anti capitalista, fortemente critici nei confronti dell’élite.

Kery James, il gigante buono delle banlieues

Kery James è uno straordinario rapper delle Antille Francesi da sempre dedito alla ribellione. Poeta rivoluzionario in una Francia solo apparentemente inclusiva, ha sempre combattuto per le minoranze etniche e i diritti di queste ultime.

Kery, in netto contrasto con il mercato musicale e l’industria discografica, ha scelto un percorso fondato sulla coerenza artistica piuttosto che basato sull’arrivismo delle classifiche.

I contenuti dei testi trattano di razzismo, degradazione delle banlieues e combattono il potere attraverso un concentrato di concetti scevro di filtri mediatici che si discosta dal gangsta rap criminale.

L’artista non si è mai posto particolari problematiche nello scagliarsi contro l’ipocrisia francese assetata di falsi ideali. Il non eccessivo attaccamento ai beni materiali in favore di una metamorfosi della coscienza è un altro tema molto caro all’artista.

Da sottolineare che Kery James ha dedicato al suo percorso creativo anche un film, intitolato Banlieusards e tradotto in italiano come Vita nella Banlieue.

Il 27 settembre uscirà Banlieusards 2, secondo capitolo dedicato alle vicende dei fratelli Traorè.

Banlieusards-Cover
Banlieusards-Cover

L’artista si è anche impegnato a garantire una borsa di studio per i ragazzi che vivono disagi economici e sta
lavorando ad un’opera teatrale Incentrata sul razzismo.

Il vero riconosce il vero

In un’epoca in cui i rapper hanno deciso di protrarsi al mercato, due artisti come Kery James e Bubaseta rappresentano un’eccezione straordinaria. Scegliere di utilizzare l’arte come metodo rivoluzionario è una caratteristica che Robin Hood avrebbe senz’altro apprezzato.

D’altronde, la ribellione è un concetto universale capace di unificare cuori e menti.

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