

Zetas è un gruppo rap salernitano composto da Annarella e Miriade, nomi d’arte di Anna Fortunato, classe 2001 e Miriam Nastri del 1997. Il collettivo nasce nel laboratorio TheSquare Salerno, coordinato dal manager e produttore Tonico 70.
L’album d’esordio delle Zetas è Didattica, disponibile dal 29 settembre in tutte le piattaforme digitali e in vinile esclusivo pubblicato da DJ’s Choice. Il titolo rappresenta un chiaro manifesto del background delle due artiste, cresciute con un’impronta estremamente integrata nella cultura hip hop che si discosta dalle mode odierne. L’unico featuring presente nel disco è quello di Angelica Cascone.
Testi
Prima di addentrarci nella descrizione di Didattica, vogliamo soffermarci su due episodi che non fanno parte del primo progetto ufficiale, ovvero Freestyle #1 e Freestyle #2. Questi due pezzi sono fondamentali sia per comprendere il concept del disco che per prendere confidenza con le capacità delle due rapper.
L’entrata di Annarella in Freestyle #1 è semplicemente da manuale così come è davvero particolare la scioltezza di Miriade in Freestyle #2. La scrittura del disco segue un modus operandi da stile libero: la penna delle Zetas è un black mamba che avvelena cliché, luoghi comuni e business.
Incastri, barre serrate, giochi di parole spessi, il tutto rigorosamente in dialetto napoletano. In Didattica non c’è spazio per gossip, pop, trap o autotune. Le Zetas, ad esempio, sputano rime in freestyle ironizzando su uno slang abusatissimo nell’hinterland napoletano(Amò) ribellandosi al perbenismo e all’ipocrisia.
I picchi più alti dell’album sono l’alternanza di fuoco in Bomberz, Zetasound( brano semplicemente clamoroso), la strofa di Miriade in Funky Shit, quella di Annarella In Amò, le entrate di quest’ultima in Solite Storie e Voce’ e notte. Menzione speciale per i ritornelli: tutti originali e particolari ma quello di Zetasound spicca notevolmente.
Le Zetas emergono dai tombini dell’underground per elevare il disagio dei quartieri e renderlo un punto di forza. Gli spunti offerti da Annarella e Miriade esulano da calcoli numerici. La crudezza lirica risulta perfettamente calzante con i contenuti apportati dalle due rapper.
Le tematiche affrontate esulano dalla mera apparenza. Manca probabilmente un pezzo esclusivamente contro la società. In futuro, ci piacerebbe ascoltare le Zetas su brani profondi che riguardano ad esempio la violenza sulle donne.


Strumentali
Tutto il disco è stato prodotto da Tonico 70 e l’apporto di quest’ultimo è stato decisivo per rendere l’album così denso ed espressivo. I beat variano costantemente: si passa dall’energia elettronica di Bomberz al funk in Funky Shit.
C’è spazio per un suono più classic in Voce ‘e notte e per il reggae in Solite Storie e nella meravigliosa Zetasound. Il soul di Didattica crea un mix ragguardevole tra presente e passato.
I campionamenti della Golden Age si fondono con un meraviglioso mix di suoni completati dalla chitarra di Antonio D’Apolito, le tastiere di Peppe Maiellano, il basso di Giuseppe Desiderio e la batteria di Giuseppe Limpido.
Molto caratteristici i richiami al mondo napoletano con alcuni campionamenti inseriti lungo i vari episodi. Ascoltando Didattica ci si immerge in un mondo variopinto che vive nei suoni sporchi delle bancarelle immerse nelle favelas.
I profumi dei rioni mescolati alle melodie della black music creano uno scenario molto lontano da contesti elitari o altolocati. Didattica è musicalmente completo e l’atmosfera percepibile nel disco offre sfumature differenti ma perfettamente integrate fra loro.


Stile
Se parliamo di donne, nella scena rap in Italia, l”emancipazione artistica è troppo poco evidente. Troppe artiste hanno infatti paura di osare. Il contesto è fortemente influenzato dall’ondata trap e dal filone pop melodico. Le Zetas si oppongono a questo scenario e lo fanno in maniera egregia, attraverso una tecnica consolidata e dei contenuti importanti.
L’adattamento a qualunque tipo di suono e le variazioni costanti dei flow sono esempi lampanti di come le Zetas abbiano affinato le proprie skills allenandosi e prediligendo prima di tutto la qualità.
SIMM’ E ‘CCHIU’ VER ‘NDA STA VRANCAT E FARLOCC
Zetas-tratto da: Amò
È eccitante ascoltare la metrica serrata di Miriade nell’incipit di Funky Shit o quella di Annarella nella strofa di Zetasound e tutto ciò ci riporta alle radici dell’hip hop.
In questo momento, guardando alle artiste nostrane, non esiste nulla di paragonabile al progetto Zetas, che si pone come un loto meraviglioso sbocciato dal fango di talent show, mode, stereotipi e prodotti creati solo ed esclusivamente per soddisfare il mercato.
Il mood scugnizzo si oppone al rigoroso mondo delle vetrine patinate. L’uso del dialetto napoletano non è affatto limitante poiché condensa tutta l’espressività delle due rapper che utilizzano metriche egregiamente combacianti con il linguaggio utilizzato.
Il fluido che scorre nel mic delle Zetas è puro antidoto al tiopentale propinato dall’industria fagocitata da numeri, marketing e finzione opprimente. Didattica è un ritorno alle origini estremamente allineato con un presente che necessita di una possente revisione nella qualità e nei contenuti.