Ecco la nostra Top Settembre 2023. Da Doja Cat fino a Diddy, molti sono stati gli artisti che hanno lanciato il proprio disco in questo mese. Come sempre alcuni hanno messo in mostra solo le proprie skills, altri invece hanno sottolineato la loro tendenza a rinnovarsi.
Ecco alcuni dei migliori album di rap e Urban music internazionale pubblicati a Maggio 2023 che vi consigliamo di ascoltare.
Top Settembre 2023 – Rap Internazionale
Jorja Smith – Falling or Flying
Jorja Smith con Falling or Flying il suo secondo album appena pubblicato, da ritmo all’emozioni contrastanti dell’amore. La cantautrice inglese usa le sfumature vocali invece del volume e lascia che siano i ritmi a definire il suo suono magico e sinuoso.
Jorja Smith, 25 anni, offre fin dall’inizio, e più che mai in Falling or Flying, completamnete se stessa, mantenendo il suo suono strettamente personale. Non importa quanti strati ci siano nei mix finali – e ce ne possono essere molti nascosti – le canzoni si presentano sempre minimali e semplici, con riff essenziali dietro voci doloranti.
In altre parole, ci regala puro rhythm and blues. un pensoso R&B britannico che l’ha definita fin dall’inizio, da quando è emersa con Blue Lights nel 2016, cantando di razzismo e violenza della polizia.
L’artista inglese ha pubblicato una serie costante di brani propri e ha collaborato in modo prolifico e internazionale: con Kendrick Lamar, Drake, Burna Boy, Stormzy, Kali Uchis e Ibeyi, tra molti altri.
Diddy – The Love Album: Off the Grid
Sean “Diddy” Combs è noto oltre a essere un rapper a cavallo degli anni 90e 2000, essere anche l’architetto capo di Bad Boy Entertainment e di promuovere le carriere di The Notorious B.I.G., Mary J. Blige e altri.
Quell’impronta è iniziata nel ’93 e da allora Diddy si è lentamente trasformato da produttore, capo dell’etichetta e rapper in attore, imprenditore, lanciatore di vodka e in generale persona molto famosa (VIP). nonostante tutto questo The Love Album: Off the Grid è solo il suo quinto album in studio, e il suo primo come Diddy (l’artista nato Sean Combs originariamente era chiamato Puffy, poi Puff Daddy e poi P Diddy).
L’album presenta quasi 30 ospiti tra cui Mary J. Blige, Justin Bieber, H.E.R., Babyface, John Legend, Busta Rhymes, Summer Walker, Teyana Taylor, Coco Jones e Jazmine Sullivan. Il singolo principale dell’album Another One of Me presenta The Weeknd, French Montana e 21 Savage.
Doja Cat – Scarlet
Scarlet, è il quarto album in studio, di Doja Cat tramite Kemosabe e RCA Records. L’album è il più avventuroso fino ad oggi dell’artista americana..
Musicalmente la produzione dell’album oscilla tra hip-hop, boom-bap, trap tremante, e R&B soffuso, senza mai fermarsi in uno stile o nell’altro. Doja Cat co-dirige alcuni dei suoi video musicali, disegna le sue opere d’arte e ha un credito di scrittura su ogni canzone.
Come la sua principale influenza artistica, Nicki Minaj, il lirismo di Doja Cat è preciso e schietto, e lei gravita verso un umorismo buffo e monello. Scarlet arriva in un’era d’oro per le donne nell’hip-hop, ma non tutti gli artisti che emergono in questi giorni hanno la stessa capacità di rappare abilmente.
Al contrario, il talento artistico di Doja Cat è radicato nelle sue abitudini di ascolto cosmopolite: nel realizzare Scarlet, l’artista dimostra il suo variegato ascolto, (affermato più volte) da Machine Girl e Orbital, ai Beastie Boys e ai Cocteau Twins.
Corinne Bailey Rae – Black Rainbows
Tutti hanno ascoltato almeno una volta Put Your Records On, il caldo inno del 2006 di Corinne Bailey Rae. Da allora, la canzone è diventata un punto fermo di canali di facile ascolto e playlist affini, creando persino una cover virale.
Il successo commerciale della canzone, insieme al debutto omonimo di Rae, rimasto nella Billboard 200 per quasi un anno e mezzo, ha contribuito a consolidare il jazz, il soul e l’R&B come base per il suo pop spensierato.
Diciassette anni dopo, Corinne Bailey Rae ha preso una svolta brusca e sorprendente verso la musica rock sfacciata con il suo nuovo album, potenziato dalla chitarra, Black Rainbows. Bailey Rae originariamente aveva pianificato Black Rainbows come un progetto parallelo, una meditazione a ruota libera sulla storia dell’esperienza nera che aveva scoperto presso l’archivio della Stony Island Arts Bank a Chicago.
Ora è il suo lavoro migliore. Anche se dura solo 45 minuti, il suo audace mix di rock, elettronica, jazz e afrofuturismo forma una colonna sonora epica che racconta viaggi verso la libertà. Non sussurra più ma ruggisce.
Vic Mensa – Victor
Il secondo album di Vic Mensa Victor è un ritorno a dir poco magnetico, che arriva cinque anni dopo il suo debutto acclamato dalla critica HOOLIGANS. In un certo senso, VICTOR funge da estensione del suo lavoro precedente, invitando collaboratori familiari come Ty Dolla $ign, G-Eazy, Mr Hudson e, ovviamente, Chance The Rapper.
Dall’inizio alla fine, Victor accompagna il suo ascoltatore attraverso il processo di lotta e tregua, fermo nell’apertura alle difficili conversazioni e dibattiti della società. È un approccio audace, che sembra staccarsi dallo stampo del “rapper sveglio”, permeando il genere a un livello più ampio e profondo.
