

Finalmente dopo aver introdotto al mondo per mesi e mesi, la frase “For All the Dogs”, e dopo svariati falsi allarmi, Drake ha finalmente pubblicato il nuovo album For All the Dogs, che è anche il suo ottavo in studio.
For All the Dogs contiene 23 canzoni con svariati ospiti tra cui, Bad Bunny, SZA, Sexyy Red, J. Cole, Lil Yachty, Chief Keef, 21 Savage, Teezo TouchDown, Yeat e PartyNextDoor. L’attesissimo progetto sarebbe dovuto arrivare il 22 settembre, ma Drake ha posticipato l’album al 6 ottobre per bilanciare le sue responsabilità di registrazione con i suoi doveri in tournée. Il figlio del rapper, Adonis Graham, ha disegnato l’artwork presente sulla copertina dell’album.
Il disegno, e il bambino, erano presenti anche nel video della traccia pre-album 8am in Charlotte, pubblicata a sorpresa il giorno prima dell’uscita dell’album. Passiamo alla recensione.
Testi
I testi sono i soliti a cui Drake ci ha abituato, nei quali troppe volte si accontenta di battute subliminali rivolte a rivali come Kanye West e Pusha T., The Weeknd e molti altri. La prima traccia Virgina Beach presenta un campione di spicco di Kim Kardashian che discute del suo divorzio con Kanye West.
Drake si mantene sempre “gangsta style” in queste occasioni. Il modo in cui tratta e parla delle donne, come un teenager, evidenzia ancora di più il fatto che alla tenera età di quasi 37 anni sarebbe magari ora di crescere. E ce lo dimostra con la canzone con il testo meno piacevole dell’album, Fear of Heights: un diss contro Rihanna che poteva evitare benissimo; nel 2023 non ha senso.
Ed ovviamente un altro topic che non manca mai nei suoi testi è quello sull’importanza di fare sempre soldi e di sapere sopratutto come spenderli.


Strumentali
For All the Dogs comprende come sempre la ristretta cerchia di produttori di Drake, incluso l’onnipresente Noah “40” Shebib a cui si aggiungono una serie di nuovi nomi nel mix. Fra questi Sango, Budgie, BYNX e Cash Cobain.
L’album si apre con una sorpresa. Frank Ocean viene accreditato come uno degli scrittori di Virginia Beach, questo perché la canzone campiona Wiseman, una canzone di Frank Ocean che risale al 2012.
All’interno del progetto si vede la frequenza con cui alcuni ospiti di Drake lo superano nei feauturing offerti, che si tratti di J Cole, in First Person Shooter, o di PARTYNEXTDOOR in Members Only o SZA in Slime You Out e perfino Teezo Touchdown, canticchia in maniera più rilevante in 7969 Santa.


Ma a dire la verità, uno dei talenti non riconosciuti di Drake è il modo in cui cede volentieri i riflettori agli altri suoi colleghi, senza togliere niente a sé stesso. La sua presenza è sempre viva. Accenna alla trap latina con Gently, una vivace collaborazione con Bad Bunny.
Poi c’è Rich Baby Daddy, con un suono accattivante e mielato, costruito attorno a un campione di Florence + the Machine, accelerato per assomigliare al basso di Atlanta degli anni Novanta e dove troviamo i featuring della controversa Sexyy Red e della star SZA, che si alternano abilmente. Sicuramente un pezzo che farà capolino nelle radio o su Tik Tok nella prossima stagione.


Stile
Anche se potrebbe esserci stata un po’ di stanchezza verso il suo veccho stile negli ultimi album pubblicati, Il rapper di Toronto ci ha dato un suggerimento prima della sua uscita, affermando che era stanco di sentire tutti lamentarsi del suo cambiameto artistico, e li avrebbe accontentati.
Abbiamo ritrovato il vecchio Drake nel nuovo album? I testi e le produzioni lo garantiscono, lo stile anche, sempre sbruffone e pronto a stupirci. Certo sta invecchiando e lo stile da ragazzaccio del rap/trap non gli si addice più come prima.
Comunque sia, per ora, noi ci consoliamo con For All the Dogs anche perchè forse sarà il suo ultimo lavoro per un pò. Drake ha infatti annunciato una pausa dalla musica per dedicarsi la sua salute.