
Il rap ha cambiato indissolubilmente la Francia. Dai primi anni 80 fino ad oggi, il linguaggio fortemente espressivo del genere musicale nato nei ghetti del Bronx ha rivoluzionato la penisola transalpina.
Il mercato del rap francese è secondo solo a quello degli Stati Uniti e grazie questa forma d’arte molti artisti sono riusciti ad ottenere un riscatto sociale. Il rap ha condizionato la mentalità dei giovani francesi, combattendo indissolubilmente contro le ingiustizie sociali.
Portavoce delle banlieues, questo genere musicale, oltre ad aver scalato classifiche è riuscito piantare solide radici nei cuori e negli animi di milioni di ascoltatori. Qualche tempo fa, abbiamo parlato di Kery James ed oggi vogliamo proporvi altri 5 rapper francesi che dovresti assolutamente conoscere. Prima di proseguire con l’articolo ascolta la playlist dedicata al rap francese!
Booba
Élie Yaffa, in arte Booba, soprannominato il Duca è un artista fondamentale per il rap francese. Si avvicina all’hip hop come ballerino di break dance nel gruppo La Cliqua finché sceglie poi di focalizzarsi definitivamente sul rap.
Comincia la sua carriera in maniera pressoché leggendaria, creando assieme ad Ali il gruppo Lunatic col quale incide l’album Mauvais Oeil, un classico del rap francese. La carriera da solista comincia nel 2002 con Temps Mort e ad oggi la discografia di Booba è impreziosita da 10 album solisti più la serie di mixtape Autopsia che conta 5 episodi.
Il rapper con un intenso vissuto di strada alle spalle, ha scelto questo nome d’arte per omaggiare suo cugino senegalese Boubacar e tra le sue tematiche più importanti, la lotta al razzismo riveste un ruolo decisivo. Esempio fondamentale di tutto ciò è Ma couleur, contenuta nell’album Lunatic.

Se il carattere esuberante ha portato Booba a confrontarsi spesso con la giustizia e creare faide violente con altri rapper, allo stesso tempo questa caratteristica ha aiutato l’artista a combattere le ingiustizie sociali utilizzando il rap come un catalizzatore energetico.
Booba è al top da 20 anni ed è il rapper sui cui si sono scatenate le maggiori polemiche in Francia. Negli anni, ha deciso di variare i suoi stili, deludendo le aspettative dei fan di vecchia data ma ha poi prontamente zittito le critiche rientrando nel territorio hardcore a pieno titolo e con una qualità elevata.
L’artista ha influenzato tre generazioni e per comprendere l’importanza di Booba anche nel nostro paese riportiamo le parole di Gué che in un’intervista alla Stampa dichiarò: “A 40 anni vorrei essere un Booba italiano.”
PNL
I PNL sono un duo rap francese composto dai fratelli Ademo e N. O. S. pseudonimi di Tarik e Nabil Andrieu. Il nome del gruppo è l’acronimo di Peace N’Lovés ovvero amore e soldi in argot, linguaggio simile allo slang. Attivi come PNL dal 2014, l’anno successivo rilasciano Que la famille, primo mixtape. A consacrare i PNL sarà Le monde Chico, album di debutto uscito ad ottobre 2015.
All’interno di Le monde Chico è presente Le monde ou rien, il cui video fu girato a Scampia. Nella primavera del 2016, Le monde ou rien divenne l’inno di un movimento giovanile deciso a protestare contro le ingiustizie razziali vigenti nelle banlieues. Da quel momento in poi, i PNL ottennero dei riconoscimenti impressionanti, primo fra tutti la certificazione di disco d’oro per Le monde Chico nonostante non avessero alle spalle alcuna etichetta discografica.

Riuscire a raggiungere questo traguardo da indipendenti fu un colpo da novanta che trainò anche Dans la légende, secondo album che fu certificato disco di diamante. L’ultimo album dei PNL è Deux frères, uscito nell’ottobre del 2019. Il sottogenere praticato dai PNL è definito cloud rap.
Il tratto distintivo più importante del duo è l’etichetta indipendente che i fratelli gestiscono, evitando in questo modo qualunque tipo di compromesso con le multinazionali dell’ industria discografica. Gli artisti, nel percorso musicale vissuto fino ad ora, hanno deciso di non rilasciare alcuna intervista e di non collaborare con nessuno al fuori della gang d’appartenenza. I PNL hanno accresciuto la propria popolarità decidendo di girare il video di Au DD sulla cima della Torre Eiffel.
IAM
IAM ovvero Imperial Asiatic Men o Invasion Arrivée de Mars, con Marte che funge da metafora per Marsiglia, città che ha cresciuto sia Akhenaton che Shurik’n, rapper e straordinari liricisti di un gruppo che è composto anche dai producer Khéops, Imhotep e Kephren.
Gli IAM sono leggendari. L’école du micro d’argent, terzo album in studio del collettivo è considerato il miglior disco rap mai prodotto in Europa. È anche l’album più importante della storia rap in Francia. Disco di diamante dal 2005 con più di un milione e mezzo di copie vendute. La carriera degli IAM comincia nel 1991 con De La Planete Mars ed al momento vede come ultimo progetto Rimes essentielles, uscito nel 2021.
Caratteristica principale del gruppo sono le sonorità molto legate all’hip hop e gli argomenti trattati da Akhenaton e Shurik’n che offrono delle tematiche estremamente profonde. Oltre alle critiche esplicite sulla società e alla ribellione insita nei due rapper, all’interno della poetica di Akhenaton e Shurik’n sono presenti richiami sia al mondo orientale che a quello degli antichi egizi.

Yasuke, album del 2019, deve il suo nome al giovane schiavo africano elevato a Samurai da Oda Nobunaga. Akhenaton è anche un eccellente solista e gli ultimi suoi lavori confermano la vena underground mai sopita nell’artista. Latin Quarter, Pt 1 e Latin Quarter, Pt 2 in collaborazione con Nicholas Craven sono progetti di grosso calibro che hanno smosso coscienze in Francia.
In particolare, il brano Vaxxmerda ha suscitato enormi polemiche in tutta la penisola transalpina ma Akhenaton non si è minimamente lasciato scalfire dalle critiche. Se esiste un mantra per i neofiti del rap, gli IAM dovrebbero rappresentarne la cultura essenziale.
Keny Arkana
Rapper dalle indiscusse qualità liriche, tecniche e dalla scrittura sopraffina. Keny Arkana ha sempre mantenuto un profilo estremamente underground e la sua carriera è impreziosita da progetti totalmente a sfondo sociale che si oppongono in maniera netta all’Élite.
Comincia a farsi notare alla tenera età di 13 anni e da assidua frequentatrice dei ghetti marsigliesi, Keny sceglie di legarsi indissolubilmente al movimento di disobbedienza civile La Rage Du Peuple.
Il focus dell’artista è sempre stato quello di elevare la propria arte attraverso dei contenuti di spessore e la carriera di Keny Arkana è essenzialmente un atto di ribellione nei confronti di Babilonia e del potere dominante.
Keny ha all’attivo 7 album in studio più tre mixtape. La musica dell’artista va analizzata con la lente d’ingrandimento ed è necessario un approfondimento per cogliere a pieno tutte le sfumature contenutistiche che Keny ha deciso di trattare durante la sua carriera musicale.
L’ultimo freestyle, dedicato al popolo di Gaza ed uscito il 29 ottobre, rappresenta un’ulteriore conferma di quanto Keny sia attivamente impegnata a livello sociale e continui a combattere per un risveglio delle coscienze.
Stilisticamente, Keny, ha saputo evolversi di pari passo con le declinazioni che hanno contaminato il rap in questi anni ma non ha mai smesso di focalizzarsi sui temi che più le stanno a cuore e non si è mai concessa ad alcuna etichetta discografica.
Keny Arkana è molto rispettata in Francia e tanti artisti le riconoscono un talento indiscusso anche nei live, skill che ha potuto confermare in Italia poiché nel 2013 si esibì al TPO di Bologna.

Mc Solaar
Mc Solaar è un pioniere dell’hip hop francese che ha aperto la strada a tutti i rapper. Influenzato da Afrika Bambaataa, la carriera di Solaar è stata condizionata dalla disputa legale con la sua vecchia etichetta discografica Polydor.
A causa di questa lotta giudiziaria i primi album dell’artista furono ritirati dal mercato per moltissimi anni e solo nel 2021 il rapper è riuscito a ripubblicarli.

Mc Solaar già nei suoi primi lavori si esprimeva in maniera molto critica nei confronti del capitalismo ma il suo obiettivo primario è sempre stato quello di lanciare un messaggio pacifico e dalle forti vibrazioni positive.
Il suo rap colto e poetico si allontana dallo stile crudo dell’underground degli anni 90 e fonde il jazz col blues e il reggae. Mc Solaar si è distinto per la forte sensibilità nel trattare contenuti forti in maniera delicata con l’obiettivo di elevare l’anima dell’essere umano. Il suo nome d’arte prende spunto dai suoi tag per i graffiti Soar e Solaar.