Può piacere oppure no, può essere una fonte di ispirazione oppure un modello da seguire, ma il nome di Sfera Ebbasta non può lasciare indifferente nessuno. Ancora una volta il ragazzo di Cinisello Balsamo ha dato dimostrazione del suo talento, senza snaturarsi ma dando nuovamente luce ad un progetto costellato di hit.
X2VR in quanto sequel di XDVR (Per Davvero, album uscito nel 2015) riporta molte caratteristiche presenti anche nel passato, come la scelta dei suoni e l’immaginario artistico costruito intorno. A differenza di allora però, Sfera Ebbasta è l’artista più influente in Italia e la sua vita è completamente differente, e ciò ha permesso al secondo capitolo di XDVR di non suonare nostalgico, anzi: il contrasto creatosi tra presente e passato risulta molto originale.
L’annuncio inaspettato di X2VR ha lasciato tutti molto sorpresi, per questo vale la pena commentare la comunicazione del progetto. Prima lo spoiler di Drillionaire, poi quello di Anna ed infine l’annuncio di una serata speciale organizzata il 13 novembre all’Allianz Cloud di Milano in cui è arrivata la conferma che tutti stavamo aspettando: X2VR sarebbe stato fuori il 17 novembre.
Insomma, tutti parlavano d Sfera tranne lui. Sfera Ebbasta è rimasto in religioso silenzio dalla collaborazione con BIA nel brano MILANO, datata 29 settembre, da quel momento fino all’uscita di X2VR non ha più pubblicato nessun post, nessuna storia su Instagram o rilasciato dichiarazioni.
Ovviamente una strategia del genere, dove il silenzio fa molto più rumore delle parole, poteva essere utilizzata da pochi artisti al mondo, che nel tempo sono riusciti a consolidare la propria fan base, a tal punto da non aver bisogno di comunicare necessariamente qualcosa di innovativo per far parlare di sé, proprio come Kanye West.
In questo momento Sfera Ebbasta sta macinando record su record, basti pensare che nel giorno d’esordio dell’album è stato il nono artista più ascoltato al mondo, stabilendo il record dell’album più ascoltato di sempre in un solo giorno per Spotify Italia e se tutto questo non fosse sufficiente, San Siro è già sold-out per il 24 giugno. Tutto ciò è strabiliante, ma la musica per fortuna non è fatta solo di numeri o certificazioni, per questo passiamo ad una analisi più approfondita di X2VR!
Testi
Per quanto riguarda il contenuto dei testi portati all’interno di X2VR non c’è nulla di nuovo o di sorprendente, se non una consapevolezza differente per un artista che è diventato padre e che non è più il “ragazzo di quartiere”. Sfera Ebbasta non ha mai nascosto questo passaggio importante all’interno della sua vita, non ha mai finto un immaginario differente da ciò che realmente vivesse, per questo i testi risultano pienamente coerenti, seppur non ci siano argomentazioni ricercate.
La ricercatezza dei vocaboli non è di sicura il punto di forza del disco, ma le parole rimangono il fulcro introno al quale sono costruite le melodie e le armonizzazioni dei suoi brani, che contornate dal suo personale timbro di voce rimangono in testa come quelle di pochi altri artisti. La verità è che Sfera Ebbasta parla una lingua comprensibile ai più, soprattutto tra i giovani che si rispecchiano e che sono in cerca di prospettive migliori di quelle attuali.
E sto un po’ giù se ripenso a mio pa’
Non ha mai visto mio figlio né suo figlio diventare una star
Momenti No feat. Tedua
Il disco infatti si apre con il brano Fragile in cui Sfera Ebbasta si mette a nudo con un discorso sulla fama nell’intro del brano che mira a motivare i ragazzi a mobilitarsi per raggiungere i propri obbiettivi, indipendentemente quali questi siano.
All’interno di X2VR, come abbiamo già detto, troviamo una versione di Sfera Ebbasta molto più consapevole e matura di quella a cui eravamo abituati. Ciò ha sicuramente permesso di lavorare a dei brani di uno spessore artistico differente. Da qui nasce VDLC prodotta da Charlie Charles che riprende l’iconico pezzo Vida Loca dei Club Dogo. Il brano parla della vita dell’artista, del rapporto con la madre, della vecchia compagnia ed il tutto è contornato dalle sporche di Guè.
L’album è costellato di brani che brillerebbero anche se uscissero come singoli, fa esempio Gol prodotto nuovamente da Charlie Charles in collaborazione sempre con Guè. Il brano è una dimostrazione di stile dei due artisti che si alternano le strofe intervallate da un ritornello semplice e funzionale di Sfera. Ancora una volta il timbro vocale e l’attitudine sono i protagonisti del brano che pur essendo mono-flow risulta coinvolgente ed accattivante.
C’è un brano all’interno del progetto che avrebbe bisogno di una sezione a parte per approfondirlo a dovere, si tratta di 15 Piani, in collaborazione con Marracash. Il brano chiude il progetto ed è la dimostrazione di come si possano fondere forma e contenuto senza perdere di vista ne uno ne l’altro. Entrambe le strofe giocano sulla parola “quindici” facendo riferimenti ai piani di una palazzina, ai ragazzi ed ai pullman. Elementi che creano un immaginario di strada, che viene condito da un pizzico di romanticismo grazie ai cori dei bambini presenti nell’ultimo ritornello.
Il tutto è accompagnato dalle note di piano prodotte da Charlie Charles e Drillionaire, differenti per le strofe di Sfera e Marra, che si sposano benissimo all’interno del concept proposto. Ma il vero punto di forza di questo brano è la qualità espositiva con cui è stato realizzato: entrambe le strofe risultano molto raffigurative, riportando la testa ed immagini che permettono all’ascoltatore di immedesimarsi a pieno nel racconto.
Strumentali
Probabilmente Sfera Ebbasta non sarebbe l’artista che oggi tutti conosciamo senza Charlie Charles, il suo “alterego” che ha sempre lavorato dietro le macchine. Proprio per questo probabilmente, hanno deciso di tornare a lavorare insieme per X2VR dopo un periodo in cui i percorsi di entrambi stavano prendendo una piega differente.
All’interno di X2VR Charlie Charles non è l’unico produttore presente, ma la sua impronta si sente e questo è sicuramente stato un punto sui cui Sfera Ebbasta e la sua squadra hanno fatto affidamento. Banalmente la scelta dei suoni utilizzati dietro le produzioni, si sposa benissimo con la voce si Sfera Ebbasta ed il tutto rende caratteristico e riconoscibile il suo stile, che inevitabilmente si è evoluto con il èassare del tempo.
Brani come Ciao Bella in collaborazione con Anna sono il vero punto di svolta del progetto. Il brano vede la produzione di Charlie Charles, WopMob ed il giovane Sadturs che cura il progetto attraverso un ottica più fresca e moderna. La strofa di Sfera è separata da quella di Anna da un switch del beat che permette di dare versatilità al brano.
Sicuramente Charlie Charles è stata una figura fondamentale per la realizzazione di X2VR, ma Drillionaire non è stato da meno. G63 prodotta dallo stesso Drillionaire con Finesse è una hit paragonabile a pochi brani nel panorama italiano. La produzione suona internazionale e non ha nulla da invidiare ai brani che circolano in alta rotazione nelle playlist internazionali. Le strofe di Lazza e Shiva donano al brano un sapore nuovo, ricco di spunti e sicuramnte innovativo.
Stile
Molti commenti riguardo il nuovo progetto di Sfera Ebbasta dicono che l’unico errore sta proprio nel titolo. X2VR è la continuazione di una saga che ha davvero rivoluzionato la musica urban in Italia e riportarla sotto un’altra veste deve essere sicuramente stata una scelta coraggiosa. Ma dire che sia inappropriato riproporre lo stesso titolo per un album con uno stile differente non è del tutto corretto.
A differenza del primo capitolo, Sfera in questo momento si trova nella condizione che ha sempre puntato a raggiungere: è uscito dal quartiere, è una star internazionale ed il livello di fama che ha raggiunto ha sicuramente condizionato la realizzazione del progetto. La prospettiva con cui oggi Sfera guarda il piccolo quartiere di Cinisello, è sicuramente diversa da quella con cui lo guardava nel 2015.
Sfera Ebbasta vede dall’alto un mondo che inevitabilmente gli appartiene, ma che per una serie di eventi dovuti sicuramente al suo percorso artistico non vive più. Tutto questo è raccontato nel disco e non è stato in nessuno modo tenuto nascosto, anche perché se c’è un aspetto su cui Sfera ha lavorato tanto e che va riconosciuto, è la capacità che ha avuto nel tempo di adattarsi e soprattutto di evolversi, ricoprendo un quantità di approcci musicali differenti.
É da rendere noto infatti come l’album sia ricco di collaborazioni di ogni tipo, partendo da Elodie per arrivare a Baby Gang e Simba La Rue, passando per Tedua, Lazza, Shiva, Guè, Marracash e molti altri. Per quanto ogni brano possa essere criticabile, Sfera Ebbasta è uno dei pochi artisti italiani in grado di collaborare con una moltitudine di artisti come questa; bisogna infatti essere molto versatili per poter procedere in una direzione del genere.
Il fatto che non abbia “rispettato le aspettative date dal titolo” è una congettura che scaturisce dagli ascoltatori abituati ad un determinato tipo di suono ed a determinati tipi di argomenti, sicuramente portati in passato da Sfera, ma che non fanno più parte della sua visone artistica.
All’interno di un progetto così ambizioso, è lecito ad esempio che siano presenti brani più pop come Anche Stasera con Elodie, in cui per altro sono stati coinvolti autori come Takagi & Ketra e Davide Petrella, noti autori italiani. Oppure brani come Momenti No con Tedua e 15 Piani in collaborazione con Marracash rendono il progetto completo, in cui la conscious rappresenta una parte e non la totalità del progetto.
Insomma, X2VR è un progetto completo che qualitativamente parlando sta ben al di sopra del primo capitolo ma che come tutti i progetti, ha bisogno di tempo per essere compreso. X2VR rafforza e consolida la portata dell’artista di Cinisello nel nostro paese e non solo; essendo ormai un artista internazionale Sfera ha portato comunque collaborazioni italiane, aprendo così le porte del panorama mondiale all’Italia.