Little Simz è tornata, con il nuovo progetto Drop 7. Ricordiamo che la rapper londinese ha conseguito anni di importanti successi.
Dalla vittoria del Mercury Prize per Sometimes I Might Be Introvert del 2021, e il suo eccezionale seguito NO THANK YOU appena un anno dopo. Dal ruolo come protagonista nella popolarissima serie Netflix di Top Boy, alla sua collaborazione con l’enigmatico collettivo Sault nell’ultimo anno.
Fino ad arrivare alle recenti tre nomination ai BRIT Award per Album of The Year, Artist of The Year e hip hop/grime/rap Act, e quattro nomination ai MOBO Award tra cui una vittoria come Best Hip-Hop Act. Sicuramente, l’instancabile rapper, ci ha fornito ancora una volta il frutto del suo talento e lavoro duro con Drop 7.
Sappiamo già quanto la rapper di Islington adora gli EP a sorpresa – dal Drop 1 del 2014 ne ha pubblicati sei – e ora sta celebrando il decimo anniversario della serie aggiungendo una settima uscita alla lista.
Testi
Little Simz ci regala sempre una narrativa profonda accostata alle sue qualità di rapper, e anche in questo EP non si smentisce.
Fever mostra tutte le capacità liriche della rapper, dove si distingue abilmente per le sue straordinarie capacità. Cambia facilmente flusso, incorpora perfettamente più lingue e celebra con sicurezza i suoi successi, il tutto superando senza sforzo il ritmo peculiare e uptempo.
Ain’t Feeling It aggiunge questo suono onirico alla sua voce che allunga le parole e rallenta il ritmo, sicuramente un nuovo suono sperimentale per la rapper che riesce comunque a mantenere il tutto sempre fresco ed originale.
Power è il brano più tradizionale che Little Simz presenta su Drop 7. Con una durata di soli 55 secondi, riporta il suo ascoltatore alla consegna diretta che ricorda molto GRAY Area. Risalta sicuramente nel progetto ricordandoci il valore concettuale dell’artista, ma esiste anche per ricordarci quanto sia sperimentale Drop 7.
In Mood Swings Little Simz aggiunge il suo tocco distintivo con un rap elevando i brani a un livello di intensità completamente nuovo.
Far Away funge da serena conclusione del progetto, offrendo una riflessione sul rapporto tra pazienza e dolore.
Little Simz sottolinea anche l’importanza di coltivare qualcosa di prezioso, nonostante il rischio di eventuali difficoltà. Sebbene la canzone possa tendere alla ripetizione, le melodie contagiose, il ritmo gentile ma vivace e la voce deliziosa la rendono irresistibile, iniettando una dose di tranquillità al progetto.
Strumentali
Fortemente influenzata dalla dance, è di gran lunga il suo progetto più “club-oriented” fino ad ora, prodotto dall’acclamato produttore Jakwob, spazia da ritmi dance, al reggaeton, dall’afro-beat al soul.
Attraverso i 7 brani la rapper attinge dal caratteristico ritmo dell’amapiano, fino a toccare la trap e il suono della drum’n’bass.
Le strumentali nonostante abbiano influenze dance non sono del tutto tali, ma ci troviamo gioielli come Far Away, dove l’artista scambia propone un canto morbido mentre i rintocchi di strumenti a fiato accompagnano le note di pianoforte.
Sebbene Fever inizi con alcune divertenti esplosioni di “Spanglish” (un miscuglio di spagnolo e inglese) si trasforma rapidamente in versi fluenti e rapidi.
E su SOS Kick profondi e percussivi si trasformano costantemente in qualcosa di più duro e pesante, dove troviamo Little Simz in piena forma.
Stile
Little Simz ha sempre brillato nei progetti passati: in Drop 7 adotta un approccio diverso.
Qui, Little Simz esplora suoni non convenzionali con ritmi unici, mettendo in mostra la sua creatività, versatilità e profondità culturale. Sebbene offra ancora momenti di brillantezza lirica e dimostri la sua capacità di analizzare i ritmi, Drop 7 serve principalmente come sforzo sperimentale, offrendo musica da club eccentrica e divertente.
Un progetto sebbene di svago, sempre conforme allo stile e al talento eclettico di una delle rapper migliori della scena odierna.
