Claver Gold pubblica oggi 5 aprile 2024 Questo non è un cane / Domo, Deluxe Edition di Questo non è un cane, pubblicato il 16 settembre 2022. Il progetto originale contiene i featuring di Bader Dridi, Davide Shorty, Valter Guidi, Tormento, File Toy, Stephkill e Dj Fastcut. Escludendo Fastcut che è un produttore, degli artisti chiamati in causa, solo File Toy ha registrato una strofa mentre tutti gli altri ospiti hanno arricchito l’album con dei ritornelli.
Nella versione standard, Questo non è un cane si presenta come un progetto molto personale che racchiude in sé l’essenza dell’evoluzione di Claver Gold. A poco più di un anno e mezzo di distanza, l’artista ha avvertito l’esigenza di completare il percorso e chiudere il cerchio, creando una Deluxe Edition che esula dalle classiche riedizioni presenti sul mercato poiché Claver Gold, non solo ha aggiunto due brani alla tracklist originale, ma ha anche rivisitato quasi tutte le canzoni, aggiungendo delle collaborazioni inedite che sostituiscono le strofe dell’artista di Ascoli Piceno.
Claver Gold ha anche modificato la sua strofa in Nak Su Kao. Se il progetto originale doveva porre Claver Gold come un cane randagio rispetto alla scena rap italiana, Questo non è un cane/Domo va alla ricerca del branco, della coesione. La metamorfosi voluta da Claver Gold è anzitutto una precisa volontà di integrazione e sana unione, non a caso gli artisti scelti per le collaborazioni hanno un’impronta ben definita che secondo il parere di Claver Gold, tramanda alcuni valori essenziali dell’hip hop.
Claver Gold, in questa intervista, ci ha raccontato che il titolo dell’album è ispirato a Questo non è una pipa di René Magritte. I nuovi ospiti selezionati da Claver Gold sono Il Turco, Brenno Itani, Kenzie, SPH, Mattak, Danno, Kaos, Dutch Nazari, Djomi, Bleach, Chiky Realeza, Murubutu, Moder, Ugo Crepa. L’album è stato interamente prodotto da Gian Flores.
Testi
Come ci ha raccontato l’artista, Questo non è un cane nasce con la precisa esigenza di offrire uno sguardo sulla società, raccontare le periferie e il disagio in cui sono immerse. Claver Gold sceglie di farlo attraverso una poetica intima e parecchio soggettiva, fitta di storytelling e narrazioni correlate alle esperienze vissute dal protagonista.
Non a caso, in quasi tutti gli episodi dell’album, la penna di Claver Gold è più vicina al cantautorato che al rap. Fanno eccezione brani come Nak Su Kao, Sapori e sostanza e I miei cani. L’Intro parlata racchiude in sé il senso dell’album. Le collaborazioni, fondamentali in questa nuova edizione dell’album, rivestono un ruolo primario e vanno a sostituire le strofe di Claver Gold.
Ogni artista calca il tema restando fedele al contenuto scelto da Claver Gold e tutti gli ospiti apportano un contributo significativo e non marginale. All’interno di Questo non è un cane / Domo sono presenti le critiche sociali di Il Turco, gli storytelling di Brenno Itani e Kenzie, la scrittura concettuale di Mattak e Ugo Crepa, le punchline ad effetto di Danno e Kaos.
Tutto il resto del team selezionato da Claver Gold esplora i confini dell’amore, appoggiandosi sui discorsi portati avanti dall’artista nel progetto originale, basati sul concept dell’album che utilizza il cane come metafora per descrivere un amore incondizionato che non chiede nulla in cambio. A tal proposito, Gitana è sicuramente un manifesto multiculturale che tratta dell’amore interraziale.
Le crepe più vistose di Questo non è un cane / Domo, già presenti nel disco pre Deluxe, sono l’eccessiva narrativa in prima persona, che in parte annulla l’idea di esplorare i problemi della società e i ridondanti riferimenti alle relazioni. Le critiche sociali, alla musica odierna, alla scena rap italiana, vengono esposte soprattutto in passaggi come I miei cani, Con i miei brothers, Nak Su Kao, Sapori e sostanza, Dopo di noi.
Strumentali
Claver Gold ci ha raccontato che Gian Flores ha curato tutte le strumentali del progetto senza utilizzare alcun campionamento. Partendo da questo presupposto, ascoltando l’album, ci si rende conto che Questo non è un cane / Domo è un prodotto assolutamente hip hop e la scelta di non utilizzare sample non ne ha intaccato la qualità.
Le strumentali spaziano tantissimo. Il soave piano dell‘Intro ci accompagna all’inizio del viaggio. Il thriller beat di Quelli come noi è intriso di una dose massiccia di boom bap. Influenze Jazz le ravvisiamo in Boloricordo. Molte atmosfere dell’album offrono sonorità vicine al blues, sfumate da vari strumenti molto inclini a suscitare trasporto emotivo.
Non è un caso che Questo non è un cane / Domo, in vari episodi, presenti un sottofondo chill. Nak Su Kao consta di influenze orientali ed è una strumentale che naviga al ritmo dei suoni Samurai. Il beat più iconico dell’album è probabilmente quello di Sapori e sostanza. L’inedito Con i miei brothers viaggia su frequenze maggiormente elettroniche rispetto al resto dell’album.
Gian Flores non ha minimamente preso in considerazione suoni pop e la scelta condivisa con Claver Gold è stata quella di non produrre strumentali forzate per entrare in playlist o classifiche. Il producer ha creato dei tappeti musicali genuini e classic che non risultano affatto retrò ma ben si sposano con le sonorità moderne.
Il focus di Gian Flores è stato quello di partire dalla black music, dal boom bap ed evolversi apportando alle varie canzoni degli arrangiamenti e delle aggiunte armoniche che rendessero il progetto maggiormente fruibile ad un pubblico più vasto.
L’esperimento, perfettamente riuscito, ha reso Gian Flores uno dei producer più versatili e particolari della scena rap italiana. Le strumentali di Questo non è un cane / Domo sono in perfetto equilibrio tra sonorità old e beat più moderni utilizzati nell’underground.
Stile
Decidere di rivoluzionare un album è una scelta ardua e coraggiosa. Claver Gold, per la riedizione di Questo non è un cane, ha scelto di non affidarsi esclusivamente ad alcuni remix o inediti ma ha totalmente stravolto i brani, non tanto nei contenuti, quanto negli interpreti.
Eliminare intere strofe dalla metà dell’album e sostituirle con quelle di altri artisti è un azzardo che puoi vincere solo se le collaborazioni funzionano o vanno a migliorare il lavoro svolto in precedenza: l’esperimento è riuscito.
I featuring presenti nell’edizione originale, creando dei ritornelli davvero particolari, molto caratteristici, avevano convinto, e anche la strofa di File Toy si è rivelata gradita sorpresa. Le collaborazioni aggiuntive non hanno tradito le aspettative, sintonizzandosi perfettamente sulle frequenze di Claver Gold.
La grande forza di Claver Gold è stata quella di riunire due generazioni e non a caso anche le sonorità rispecchiano questa scelta: al mic c’è spazio sia per giovani leve che per la vecchia guardia. Nessun nome tirato in ballo per i numeri, anzi, Claver Gold, con Questo non è un cane / Domo, offre una preziosa vetrina ai rapper che, per svariati motivi, godono di una minore esposizione.
Per assurdo, la nuova versione di Questo non è un cane è un plus più per gli artisti presenti nelle collaborazioni che per Claver Gold, aspetto totalmente in controtendenza con le strategie apportate da altri addetti ai lavori che scelgono di creare delle Deluxe Edition per aggiungere featuring con grossi numeri alle spalle e vendere più copie.